La Juventus ha vinto il suo nono campionato di fila.
Noi, non juventini, rosichiamo anche questa volta.
Come non juventino, mi dispiace il fatto di non vedere un'altra squadra al posto della Vecchia Signora.
Ora, il problema non è il fatto che Juventus vinca ma è il fatto che gli altri perdano.
La Juventus ha vinto per meriti suoi e per demeriti degli altri.
Per esempio, dove sono le due squadre milanesi e le due romane?
La Juventus vince in Italia perché ha alle sue spalle una società che ha i soldi, che li sa spendere (investendo sui giocatori giusti) e con gente che sa fare una buona programmazione.
Per questo motivo, vince facilmente qui in Italia.
Il discorso cambia in Europa perché in quell'ambito ci sono altre società non meno attrezzate.
Invece, qui in Italia, vince e vince con merito, perché la sua società è più capace delle altre.
Oltretutto, la caratteristica della Juventus è quella di sapere reggere un campionato.
Semmai, va in difficoltà quando si trova ad avere a che fare con le competizioni a partite secche, come la Champions League e la Coppa Italia.
Questo è un dato interessante.
Certamente, il fatto che ci sia solo una squadra che vince ininterrottamente lo scudetto da nove rischia di rendere il campionato italiano non appetibile.
Forse, le altre squadre dovrebbero darsi una regolata.
Il problema è che qui in Italia non ci sono imprenditori munifici e in grado di investire nelle società di calcio.
Basti pensare al fatto che le due milanesi, la Roma e la Fiorentina siano in mano ad investitori stranieri.
Forse, l'immagine del calcio italiano è proprio quella di un'Italia che sta andando verso un inesorabile declino.
Questa è una realtà.
Il titolo della "Gazzetta dello Sport" è eloquente.
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