Il 29 maggio 1453, ci fu la prima conversione in moschea.
I Turchi Ottomani del sultano Mehmet II (29 marzo 1432-3 maggio 1481) entrarono in Costantinopoli, dopo avere vinto le resistenze dei Bizantini e dei Genovesi.
L'imperatore d'Oriente Costantino XI Paleologo (8 febbraio 1405-29 maggio 1453) morì nello scontro con i Turchi.
I giannizzeri arrivarono alla basilica di Hagia Sophia, nella quale si stava celebrando la messa.
Essi presero le porte ad asciate ed entrarono nella chiesa, sgozzando i preti che dicevano messa e le persone in preghiera e stuprando i bambini sugli altari.
Nella sera dello stesso giorno, l'edificio fu convertito in moschea.
Quanto accaduto ieri, se pur in maniera non cruenta, è stato il ripetersi di ciò.
Ora, qualcuno potrebbe dire: "Si tratta solo di una costruzione".
In realtà, questa "costruzione" è un simbolo.
La basilica di Hagia Sophia è il simbolo di una città che fu presa con la forza e trasformata,
La cristiana Nuova Roma divenne la musulmana Istanbul.
Non contento di ciò, Mehmet II volle arrivare a Roma.
Se Costantinopoli fu l'antipasto, Roma sarebbe stata il piatto principale.
Tentò di arrivare a Roma, con l'assalto ad Otranto che ci fu nel 1480.
Fortunatamente, questo assalto fallì ma tanta gente fu massacrata dai Turchi.
Ora, faccio questa domanda alle "anime belle" che minimizzano la cosa: cosa avreste detto se i bambini stuprati sugli altari fossero stati i vostri figli?
La basilica di Hagia Sophia fu presa con la forza e le sue mura divennero rosse di sangue.
La basilica di Hagia Sophia non è solo una costruzione.
Essa rappresenta una pagina nera della nostra storia, una pagina nera che è stata riproposta.
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