Cari amici ed amiche.
Un mio amico mi ha fatto avere un articolo del sito svizzero "Ticino News" che è intitolato "Iran: Ahmadinejad, Israele tumore canceroso, scomparirà."
Il tiranno iraniano Mahmud Ahmadinejad è tornato con le sue frasi vergognose e sconcertanti!
In pratica, egli ha affermato: "Israele è un tumore canceroso e presto scomparirà".
Io spero che l'ONU prenda atto di questa cosa e che si muova in modo deciso contro questo personaggio squallido!
Israele ha il diritto di esistere!
Non ci sono se e ma, Israele ha il diritto di esistere.
Ora, questo inverecondo personaggio continua con le sue minacce ed i suoi insulti verso una grande nazione democratica, civile e rispettosa degli altri, cosa che di certo non è il suo Iran!
Qualcuno lo faccia tacere!
Io sono una persona che usa toni pacati.
Però, di fronte ad una situazione come questa mi arrabbio molto!
Al dittatore iraniano, vorrei fare una semplice domanda:
Che male gli ha fatto Israele?
A me risulta che lo Stato di Israele non abbia mai fatto del male a nessuno!
Quindi, finiamola!
Inoltre, qui in Italia ci sono certi "Soloni" che dicono che non sia giusto attaccare così l'Iran e che, in fondo, la questione sia legata solo agli interessi petroliferi degli Americani e che chi si schiera con Israele sia a favore di questi ultimi che schiavizzano le popolazioni povere.
Questi "Soloni" dovrebbero solo tacere!
Qui c'è un Paese che è minacciato pesantemente e questi qui fanno dei ragionamenti che non stanno in cielo né in terra!
Io sto con Israele!
Qualche solito buonista mi dirà: "Sei dalla parte di coloro che sfruttano i poveri" o mi urlerà: "Assassino! Tu hai le mani sporche di sangue!"
Io rispondo: "Non me ne frega niente!".
Cordiali saluti e scusate questa mia irruenza ma non posso tollerare certe cose!
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 17 agosto 2012
mercoledì 18 gennaio 2012
Un sogno di guerra-commento all'articolo sul blog "La Croce e la Spada"
Cari amici ed amiche.
Leggete questo articolo del blog "La Croce e la Spada" che è intitolato "Un sogno di guerra" :
"Questa notte ho fatto un sogno strano. Ero a Teheran ed ero una spia dei servizi segreti americani, e stavo conducendo un’operazione insieme ad un mio collega. Era in corso un convegno, al quale assistevano anche le più alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente Ahmadinejad (ma non l’ayatollah Khamenei). Finito il convegno rimangono poche persone: io, il mio compagno e l’entourage del Presidente. Ci guardano con sospetto, soprattutto quando fumogeni lanciati non so da chi portano un lieve scompiglio all’interno della sala, ma riusciamo a non allarmare le guardie, restando seduti. A un certo punto scatta l’operazione. Estraggo un piccolo coltello a serramanico e lo tengo nascosto, mentre il mio collega si defila, e mi avvicino alle guardie del Presidente. Chiedo cortesemente di potergli mostrare qualcosa sul mio palmare, e grazie a Dio egli si avvicina. Gli posso così puntare la lama alla gola, e mentre i pasdaran estraggono i mitra lo informo che porto indosso una bomba atomica, il cui innesco avverrà automaticamente entro 30 secondi, a meno che io non la faccia esplodere prima toccando un tasto sul palmare. Ci scambiamo qualche parola, in cui gli ricordo di tutti gli attentati suicidi compiuti dalle organizzazioni terroristiche islamiche, dopodiché mi faccio esplodere, radendo al suolo la capitale e sterminandone gli abitanti, Khamenei compreso. Qualcuno potrebbe pensare che mi sia inventato tutto adesso, per sembrare un “duro”, ma in cuor mio so che è tutto vero, e Dio mi è testimone. Non so se sarei capace di fare una cosa del genere, ma il motivo di questo sogno sono i pensieri che da mesi, da anni sto facendo sulla situazione politica mediorientale. Il pensiero che se l’Occidente non fa il primo passo potrebbe pentirsene amaramente. Francia e Regno Unito fecero l’errore di concedere qualche territorio a Hitler, sperando che si accontentasse, ma la Storia aveva in serbo ben altro. Sarebbe bastata un’azione preventiva per scongiurare quella che è stata la più grande tragedia che abbia colpito la Terra. Quello che vorrei è che tutto questo non si ripetesse, che i paesi liberi decidessero di stroncare la dittatura iraniana prima che Ahmadinejad diventi il nuovo Hitler (idolo nel quale già si immedesima). Israele, così piccolo e così coraggioso, ha deciso che combatterà anche da solo, anche se nessuno verrà in suo aiuto, anche se tutti gli stati musulmani attaccassero contemporaneamente. Credo che tutte le nazioni libere del mondo dovrebbero schierarsi accanto a Israele, senza dare solo un vuoto appoggio morale. L’ONU non deciderà mai per un attacco preventivo, aspetterebbe probabilmente che la Terrasanta tornasse il deserto che era prima che gli uomini vi costruissero le prime capanne. Questo non deve accadere. Non può accadere. Vorrei che i paesi aderenti alla NATO, di concerto con Israele, radessero al suolo la terra che fu dei Persiani, dopo averne reso innocue le basi nucleari. La potenza di fuoco di NATO e Israele impiegherebbe non più di qualche giorno per zittire per sempre gli ayatollah e i loro burattini, e certamente nessun altro Paese musulmano avrebbe l’ardire di sparare un colpo, giacché il timore di sparire per sempre dalla faccia della Terra basterebbe a far loro chinare il capo. Ma l’azione occidentale non dovrebbe fermarsi qui: altri paesi dovrebbero cadere, ogni tirannia islamica dovrebbe essere cancellata. In tal modo anche il prezzo del petrolio calerebbe, poiché nessun Paese del Golfo correrebbe il rischio di inimicarsi l’Alleanza occidentale. E la Cina e la Russia? Il rischio che si schierino con le barbare orde musulmane esiste, ma sarebbe minimo. Un attacco atomico alle potenze occidentali avrebbe come unica conseguenza un olocausto nucleare, mentre la distruzione di un Paese come l’Iran sarebbe anche per loro un sollievo: i russi potrebbero, infatti, ricordare la II Guerra Mondiale, durante la quale Hitler si trasformò da alleato in nemico, e i cinesi avrebbero troppi interessi economici in occidente per distruggere un mercato così ricco. Un problema potrebbe essere la Corea del Nord, la cui follia potrebbe spingerla a prendere le armi. Ma forse sarebbe proprio la Cina, e forse anche il Giappone a cogliere l’occasione per sbarazzarsi di un vicino così pericoloso.
Leggete questo articolo del blog "La Croce e la Spada" che è intitolato "Un sogno di guerra" :
"Questa notte ho fatto un sogno strano. Ero a Teheran ed ero una spia dei servizi segreti americani, e stavo conducendo un’operazione insieme ad un mio collega. Era in corso un convegno, al quale assistevano anche le più alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente Ahmadinejad (ma non l’ayatollah Khamenei). Finito il convegno rimangono poche persone: io, il mio compagno e l’entourage del Presidente. Ci guardano con sospetto, soprattutto quando fumogeni lanciati non so da chi portano un lieve scompiglio all’interno della sala, ma riusciamo a non allarmare le guardie, restando seduti. A un certo punto scatta l’operazione. Estraggo un piccolo coltello a serramanico e lo tengo nascosto, mentre il mio collega si defila, e mi avvicino alle guardie del Presidente. Chiedo cortesemente di potergli mostrare qualcosa sul mio palmare, e grazie a Dio egli si avvicina. Gli posso così puntare la lama alla gola, e mentre i pasdaran estraggono i mitra lo informo che porto indosso una bomba atomica, il cui innesco avverrà automaticamente entro 30 secondi, a meno che io non la faccia esplodere prima toccando un tasto sul palmare. Ci scambiamo qualche parola, in cui gli ricordo di tutti gli attentati suicidi compiuti dalle organizzazioni terroristiche islamiche, dopodiché mi faccio esplodere, radendo al suolo la capitale e sterminandone gli abitanti, Khamenei compreso. Qualcuno potrebbe pensare che mi sia inventato tutto adesso, per sembrare un “duro”, ma in cuor mio so che è tutto vero, e Dio mi è testimone. Non so se sarei capace di fare una cosa del genere, ma il motivo di questo sogno sono i pensieri che da mesi, da anni sto facendo sulla situazione politica mediorientale. Il pensiero che se l’Occidente non fa il primo passo potrebbe pentirsene amaramente. Francia e Regno Unito fecero l’errore di concedere qualche territorio a Hitler, sperando che si accontentasse, ma la Storia aveva in serbo ben altro. Sarebbe bastata un’azione preventiva per scongiurare quella che è stata la più grande tragedia che abbia colpito la Terra. Quello che vorrei è che tutto questo non si ripetesse, che i paesi liberi decidessero di stroncare la dittatura iraniana prima che Ahmadinejad diventi il nuovo Hitler (idolo nel quale già si immedesima). Israele, così piccolo e così coraggioso, ha deciso che combatterà anche da solo, anche se nessuno verrà in suo aiuto, anche se tutti gli stati musulmani attaccassero contemporaneamente. Credo che tutte le nazioni libere del mondo dovrebbero schierarsi accanto a Israele, senza dare solo un vuoto appoggio morale. L’ONU non deciderà mai per un attacco preventivo, aspetterebbe probabilmente che la Terrasanta tornasse il deserto che era prima che gli uomini vi costruissero le prime capanne. Questo non deve accadere. Non può accadere. Vorrei che i paesi aderenti alla NATO, di concerto con Israele, radessero al suolo la terra che fu dei Persiani, dopo averne reso innocue le basi nucleari. La potenza di fuoco di NATO e Israele impiegherebbe non più di qualche giorno per zittire per sempre gli ayatollah e i loro burattini, e certamente nessun altro Paese musulmano avrebbe l’ardire di sparare un colpo, giacché il timore di sparire per sempre dalla faccia della Terra basterebbe a far loro chinare il capo. Ma l’azione occidentale non dovrebbe fermarsi qui: altri paesi dovrebbero cadere, ogni tirannia islamica dovrebbe essere cancellata. In tal modo anche il prezzo del petrolio calerebbe, poiché nessun Paese del Golfo correrebbe il rischio di inimicarsi l’Alleanza occidentale. E la Cina e la Russia? Il rischio che si schierino con le barbare orde musulmane esiste, ma sarebbe minimo. Un attacco atomico alle potenze occidentali avrebbe come unica conseguenza un olocausto nucleare, mentre la distruzione di un Paese come l’Iran sarebbe anche per loro un sollievo: i russi potrebbero, infatti, ricordare la II Guerra Mondiale, durante la quale Hitler si trasformò da alleato in nemico, e i cinesi avrebbero troppi interessi economici in occidente per distruggere un mercato così ricco. Un problema potrebbe essere la Corea del Nord, la cui follia potrebbe spingerla a prendere le armi. Ma forse sarebbe proprio la Cina, e forse anche il Giappone a cogliere l’occasione per sbarazzarsi di un vicino così pericoloso.
Cacciabombardiere NATO |
Credo che la guerra che immagino farebbe più morti delle due guerre mondiali insieme, ma porterebbe come risultato una pace mondiale che durerebbe per molti decenni, se non addirittura per secoli. Il problema è di mettere a tacere i “politically correct”, che con le loro abiette macchinazioni stanno portando il mondo sull’orlo della fine. Serve coraggio, certo. Molto coraggio. E probabilmente ciò che auspico è tutto meno che cristiano. Ma forse è l’unico modo per fermare la lancetta dell’orologio della fine del mondo, che ora è troppo pericolosamente vicina alla mezzanotte. Dovremmo sperare che Dio possa essere con noi in questa impresa così terribile, che ci aiuti con la sua potenza a cancellare il cancro che affligge il mondo che Ha creato. I buonisti di ogni dove dicono che non si può portare la pace con la guerra, e purtroppo molta gente crede a questa menzogna, e nel nostro paese più d’uno chiede che i caccia che il governo ha ordinato non siano acquistati. È l’emblema di una situazione che sta precipitando, e la conferma di quanto la guerra che auspico sia irrealizzabile. Spero di fare lo stesso sogno anche questa notte.".
Sono perfettamente d'accordo, il blogger che gestisce il succitato blog.
Sono in contatto con lui da tre anni e devo dire che è un ragazzo serio.
Io penso che non si debba avere paura di dire che tra il dittatore della Germania nazista, Adolf Hitler, ed il presidente dell'Iran, Mahmud Ahmadinejad, vi siano delle inquietanti analogie.
Le analogie sono evidenti.
Hitler voleva conquistare il mondo e schiavizzarlo, distruggendo intere popolazioni.
Anche il tiranno iraniano vuole fare altrettanto.
Ricordo, ad esempio, che vuole distruggere lo Stato di Israele.
Egli ha già detto più volte che vorrebbe fare sparire Israele dalle cartine geografiche.
Io penso che noi tutti dobbiamo stare attenti a quanto sta accadendo ed i nostri governanti non devono fare quello che fecero il Primo Ministro britannico Arthur Neville Chamberlain ed il Primo Ministro della Repubblica francese Edouard Daladier che cercarono un accordo con Hitler, sacrificando la Cecoslovacchia.
Sappiamo tutti come finì la storia.
Io auspico che la storia non si ripeta.
Io sono d'accordo con quanto scritto da Emanuele ma aggiungo una cosa.
Lui ha raccontato un suo sogno ma nella realtà ci sono tre variabili impazzite che possono essere realmente pericolose.
La prima è rappresentata dall'Unione Europea che è debole e piena di problemi.
La sua debolezza è nota.
Un esempio di ciò è stato quando si è dovuto votare a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'UNESCO e, sbagliando, alcuni Paesi europei (come la Francia) votarono a favore.
La seconda è rappresentata dalle comunità islamiche che sono presenti in vari Paesi europei, come la Svezia o la Francia.
La presenza di tali comunità può condizionare certe scelte politiche e l'episodio che ho citato lo dimostra.
La terza è rappresentata dalla Turchia, un Paese musulmano che fa parte della NATO.
Ora, questo Paese è in bilico tra il fondamentalismo e la laicità.
Se dovesse diventare politicamente instabile potrebbero esserci dei problemi.
Quindi, noi dobbiamo stare attenti.
Forse, faremmo meglio ad affidarci al buon Dio.
Cordiali saluti.
Sono perfettamente d'accordo, il blogger che gestisce il succitato blog.
Sono in contatto con lui da tre anni e devo dire che è un ragazzo serio.
Io penso che non si debba avere paura di dire che tra il dittatore della Germania nazista, Adolf Hitler, ed il presidente dell'Iran, Mahmud Ahmadinejad, vi siano delle inquietanti analogie.
Le analogie sono evidenti.
Hitler voleva conquistare il mondo e schiavizzarlo, distruggendo intere popolazioni.
Anche il tiranno iraniano vuole fare altrettanto.
Ricordo, ad esempio, che vuole distruggere lo Stato di Israele.
Egli ha già detto più volte che vorrebbe fare sparire Israele dalle cartine geografiche.
Io penso che noi tutti dobbiamo stare attenti a quanto sta accadendo ed i nostri governanti non devono fare quello che fecero il Primo Ministro britannico Arthur Neville Chamberlain ed il Primo Ministro della Repubblica francese Edouard Daladier che cercarono un accordo con Hitler, sacrificando la Cecoslovacchia.
Sappiamo tutti come finì la storia.
Io auspico che la storia non si ripeta.
Io sono d'accordo con quanto scritto da Emanuele ma aggiungo una cosa.
Lui ha raccontato un suo sogno ma nella realtà ci sono tre variabili impazzite che possono essere realmente pericolose.
La prima è rappresentata dall'Unione Europea che è debole e piena di problemi.
La sua debolezza è nota.
Un esempio di ciò è stato quando si è dovuto votare a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'UNESCO e, sbagliando, alcuni Paesi europei (come la Francia) votarono a favore.
La seconda è rappresentata dalle comunità islamiche che sono presenti in vari Paesi europei, come la Svezia o la Francia.
La presenza di tali comunità può condizionare certe scelte politiche e l'episodio che ho citato lo dimostra.
La terza è rappresentata dalla Turchia, un Paese musulmano che fa parte della NATO.
Ora, questo Paese è in bilico tra il fondamentalismo e la laicità.
Se dovesse diventare politicamente instabile potrebbero esserci dei problemi.
Quindi, noi dobbiamo stare attenti.
Forse, faremmo meglio ad affidarci al buon Dio.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.