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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 8 agosto 2010

UNA NUOVA VIA PER OSTIGLIA, UNA GREENWAY DA MANTOVA A GOVERNOLO


Cari amici ed amiche.


Vorrei lanciare un'idea per valorizzare il territorio della provincia di Mantova.
Questa idea consiste in un percorso che parta da Mantova e che finisca ad Ostiglia, seguendo il corso del fiume Mincio.
Tale percorso sarebbe costituito in parte da una greenway, percorso ciclo-pedonale, ed in parte in un percorso in motonave.
La greenway potrebbe partire da Mantova, dal quartiere "Borgo Angeli" , la si fa passare per il quartiere "Paiolo" (che un tempo fu occupato dal quarto lago, che ora non c'è più) e da lì a seguire il corso del fiume, che, ovviamente, dovrà essere attraversato da un ponte che sarebbe da collocare a valle del Lago Inferiore.
Si attraversa la zona naturalistica della "Chiavica del Moro" e da lì si entra nel territorio comunale di Roncoferraro, passando per la "Valle dei Signori", un tempo zona abitata dai càtari, oggi riserva naturalistica.
Da lì si arriva poi a Governolo.
Sarebbe un itinerario sicuro, poiché lontano dal traffico, e che farebbe conoscere il territorio mantovano da un'altra propspettiva.
Tra l'altro, la mia scelta di fare partire la greenway dal quartiere "Borgo Angeli" non è casuale.
Infatti, da lì essa potrebbe essere prolungata per Grazie, ove vi è il santuario mariano, il "Serraglio", zona del comune di Curtatone storicamente importante e la "Valli del Mincio", riserva naturale che si trova tra i comuni di Rodigo e Curtatone.
Come punto di arrivo ho scelto Governolo, località che secondo una certa tradizione pare che fosse stata il teatro dell'incontro tra il re unno Attila e Papa Leone I nel 452 AD.
Lì c'era l'"Ager Ambulejus".
Molto bella è la parrocchiale dei Santi Erasmo ed Agostino. Da visitare è anche l'antica opera idraulica del Bertazzolo.
Sotto il paese vi sono grotte e cavità da scoprire.
Da Governolo ad Ostiglia, si potrebbe caricare la bicicletta su una motonave.
Un buon punto di attracco potrebbe essere il nuovo porto di Governolo che, ad oggi, risulta essere inattivo.
Sarebbe un peccato continuare a lasciarlo inattivo.
Da lì, sarebbe un gioco da ragazzi arrivare ad Ostiglia, territorio che un tempo fu conteso tra Veronesi e Mantovani e che allora fu anche il crocevia per andare dal Nord al Sud del nostro Paese, come lo è ancora oggi, e che è la città natale di Arnoldo Mondadori.
Vi sono anche il Palazzo Bonazzi (nella foto, che è la sede del municipio), la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, l'ex-chiesa di Santa Maria di Castello, il Teatro Nuovo, il Palazzo Foglia (che accoglie il monumento di Cornelio Nepote) ed il Santuario della Beata Vergine della Comuna.
Vi sono anche l'oasi naturalistica dell'Isola Boschina, isola fluviale sul Po e la zona umida al confine con il Veneto.
Una sistema di questo tipo potrebbe fare conoscere meglio il territorio mantovano.
Inoltre, il percorso cicloturisco potrebbe essere illuminato con diodi LED, con risparmio energetico.
Quindi, potrebbe diventare un modello per un "turismo intelligente" e rispettoso di un fiume che va trattato con cura.
Cordiali saluti.








sabato 7 agosto 2010

RIQUALIFICHIAMO IL BORGO DI SAN PIETRO INFINE

Cari amici ed amiche.

Vorrei fare una proposta che riguarda un borgo della regione Campania.
In tal proposito, spero che l'idea giunga anche all'orecchio di chi di dovere, come ad esempio il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, una figura politica di alto profilo che ha dimostrato di sapere fare e che farà molto bene alla sua terra.
Questa mia proposta riguarda il vecchio borgo di San Pietro Infine, che si trova in provincia di Caserta.
Questo borgo molto antico fu teatro dei bombardamenti durante la II Guerra Mondiale e si spopolò.
Lì, infatti, passava la "Linea Gustav", voluta dai nazisti e dall'Organizzazione Todt.
La popolazione si trasferì da un'altra parte, ove fondò il nuovo centro di San Pietro Infine.
Il borgo, che si trova su uno sperone di roccia, è quindi disabitato.
Si potrebbe ricostruire il borgo nello stesso stile originale e trasformarlo in un enorme museo a cielo aperto.
Ad esempio, l'antica chiesa di San Michele potrebbe essere ricostruita e riaperta al culto cattolico, per le cerimonie religiose di commemorazione.
Nelle case e gli altri edifici potrebbero esseri riutilizzati come piccoli musei o locali per le cerimonie laiche delle commemorazioni.
Tra l'altro, le pietre delle costruzioni hanno resti conchiglie, a testimonianza del fatto che la zona fosse stata sommersa da un lago.
Quindi, in quel luogo si potrebbe fare anche un museo, simile a quello di Bolca, in provincia di Verona.
In pratica, l'intero villaggio potrebbe diventare un "sistema di musei" in cui si potrebbero conoscere sia la storia antica del territorio che quella più recente e certamente tragica.
Il "borgo-museo" potrebbe essere illuminato con diodi LED, così da ridurre l'impatto ambientale.
Sarebbe un'idea che potrebbe aiutare il territorio, oltre a difendere la memoria di quegli anni tristi di guerra.
Cordiali saluti.

mercoledì 21 luglio 2010

NOVILARA, UN TESORO DA VALORIZZARE

Cari amici ed amiche.

Andate sul link http://www.incastro.marche.it/incastro/pesaro/necropoli.STM.
Questo sito parla di un posto che merita attenzione, Novilara, frazione del comune di Pesaro, in provincia di Pesaro-Urbino.
Questa zona, apparentemente insignificante, è in realtà un vero e proprio scrigno di tesori.
Infatti, qui vi sono delle necropoli del periodo pre-romano.
Come nella vicina Romagna (i comuni del Forlivese come Sarsina e Bagno di Romagna ne sono un esempio) nella zona marchigiana a nord di Ancona, vi furono antichi insediamenti di popolazioni pre-romane, come gli Illiri.
Novilara è la zona più importante.
Ivi vi è una zona archeologica molto importante.
I primi scavi furono fatti semi-clandestinamente nel 1873. Dopo altri scavi furono trovati reperti databili tra la fine del IX e la metà del VI secolo BC.
Questi reperti furono della civiltà dei Piceni.
In questo senso, io voglio lanciare una mia proposta.
Com'è noto, l'autostrada A14 Bologna-Taranto passa nella zona.
Il tratto di quell'autostrada compreso tra lo svincolo di Rimini nord e Porto Sant'Elpidio (in provincia di Fermo) sarà ammodernato.
I lavori sono ottimamente illustrati sul sito http://www.autostrade.it/.
In questo quadro, vi sono i lavori di ampliamento di otto gallerie, tra le quali vi è la galleria "Novilara" che si trova in quella zona.
Questa galleria a doppia canna sarà ampliata.
I lavori di ampliamento saranno caratterizzati dalla costruzione di una nuova galleria a tre corsie, che sarà la nuova canna della carreggiata sud dell'autostrada.
Seguiranno, poi, i lavori di ampliamento dell'attuale canna sud, il cui traffico sarà deviato nel nuovo tunnel.
La galleria ampliata sarà così la nuova canna nord.
Al termine dei lavori, il tunnel non ampliato (ex canna nord) sarà DISMESSO.
Io vedrei bene un riutilizzo di quest'ultima struttura per una "greenway" (itinerario cicloturistico) che parta da Pesaro e che finisca a Fano.
Bisogna tenere conto del fatto che a Novilara non vi sono solo le necropoli ma vi è anche un castello.
Anzi, si potrebbe fare un itinerario più lungo, che parta da Gradara (ove vi è il famoso castello di Paolo e Francesca, che io visitai) e che, passando per Pesaro la zona del Rio dei Condotti e Novilara, arrivi a Fano.
Sarebbe un'idea atta a valorizzare una zona molto bella, stando lontani dal grande traffico delle strade e delle autostrade.
Inoltre, lì ci sono altri tesori come la chiesetta di San Sebastiano, che si trova a Santa Veneranda.
Questa chiesetta ha un pregevole quadro raffigurante una "Madonna col Bambino".
So creerebbe un circuito storico-culturale ed anche gastronomico.
Infatti, lì la cucina è ottima e, magari, arrivati a Fano la digestione può essere aiutata da una bella tazza di "Moretta", un caffè corretto con anice, rum e brandy.
Inoltre, si riutilizzerebbe una struttura dismessa, la galleria "Novilara", una galleria lunga 279 m. Io ritengo che il Pesarese vada valorizzato ed una "greenway" simile potrebbe essere un'idea atta a ciò.
L'Italia è un Paese da scoprire.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.