Vorrei lanciare un'idea per valorizzare il territorio della provincia di Mantova.
Questa idea consiste in un percorso che parta da Mantova e che finisca ad Ostiglia, seguendo il corso del fiume Mincio.
Tale percorso sarebbe costituito in parte da una greenway, percorso ciclo-pedonale, ed in parte in un percorso in motonave.
La greenway potrebbe partire da Mantova, dal quartiere "Borgo Angeli" , la si fa passare per il quartiere "Paiolo" (che un tempo fu occupato dal quarto lago, che ora non c'è più) e da lì a seguire il corso del fiume, che, ovviamente, dovrà essere attraversato da un ponte che sarebbe da collocare a valle del Lago Inferiore.
Si attraversa la zona naturalistica della "Chiavica del Moro" e da lì si entra nel territorio comunale di Roncoferraro, passando per la "Valle dei Signori", un tempo zona abitata dai càtari, oggi riserva naturalistica.
Da lì si arriva poi a Governolo.
Sarebbe un itinerario sicuro, poiché lontano dal traffico, e che farebbe conoscere il territorio mantovano da un'altra propspettiva.
Tra l'altro, la mia scelta di fare partire la greenway dal quartiere "Borgo Angeli" non è casuale.
Infatti, da lì essa potrebbe essere prolungata per Grazie, ove vi è il santuario mariano, il "Serraglio", zona del comune di Curtatone storicamente importante e la "Valli del Mincio", riserva naturale che si trova tra i comuni di Rodigo e Curtatone.
Come punto di arrivo ho scelto Governolo, località che secondo una certa tradizione pare che fosse stata il teatro dell'incontro tra il re unno Attila e Papa Leone I nel 452 AD.
Lì c'era l'"Ager Ambulejus".
Molto bella è la parrocchiale dei Santi Erasmo ed Agostino. Da visitare è anche l'antica opera idraulica del Bertazzolo.
Sotto il paese vi sono grotte e cavità da scoprire.
Da Governolo ad Ostiglia, si potrebbe caricare la bicicletta su una motonave.
Un buon punto di attracco potrebbe essere il nuovo porto di Governolo che, ad oggi, risulta essere inattivo.
Sarebbe un peccato continuare a lasciarlo inattivo.
Da lì, sarebbe un gioco da ragazzi arrivare ad Ostiglia, territorio che un tempo fu conteso tra Veronesi e Mantovani e che allora fu anche il crocevia per andare dal Nord al Sud del nostro Paese, come lo è ancora oggi, e che è la città natale di Arnoldo Mondadori.
Vi sono anche il Palazzo Bonazzi (nella foto, che è la sede del municipio), la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, l'ex-chiesa di Santa Maria di Castello, il Teatro Nuovo, il Palazzo Foglia (che accoglie il monumento di Cornelio Nepote) ed il Santuario della Beata Vergine della Comuna.
Vi sono anche l'oasi naturalistica dell'Isola Boschina, isola fluviale sul Po e la zona umida al confine con il Veneto.
Una sistema di questo tipo potrebbe fare conoscere meglio il territorio mantovano.
Inoltre, il percorso cicloturisco potrebbe essere illuminato con diodi LED, con risparmio energetico.
Quindi, potrebbe diventare un modello per un "turismo intelligente" e rispettoso di un fiume che va trattato con cura.
Cordiali saluti.