The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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sabato 26 ottobre 2013
Halloween? No festa di Ognissanti!
Ringrazio l'amica Irene Bertoglio che attraverso Facebook ha portato alla mia attenzione questo articolo scritto su "Zenit" da Carlo Climati, articolo che è intitolato "Tutti i rischi di Halloween".
sabato 14 settembre 2013
Il Vangelo nelle Americhe
L'amico Angelo Fazio mi ha segnalato questo articolo del sito "Effedieffe.com" che è intitolato "Una bella lezione di storia: il "Vangelo nelle Americhe"".
mercoledì 29 maggio 2013
mercoledì 22 maggio 2013
Sarsina e San Vicinio
domenica 12 maggio 2013
Santa Fé (New Mexico, USA), la scala di San Giuseppe
Nella città di Santa Fé (in New Mexico, Stati Uniti d'America) vi è una scala misteriosa.
lunedì 19 novembre 2012
Dal sito della Comunità ebraica romana: "Papa: "Vangelo non è razzista".
Sul sito della Comunità ebraica romana", ho trovato questo articolo intitolato "Papa: “Vangelo non è razzista, Giudei non indicava gli Ebrei”:
domenica 19 febbraio 2012
L'ARTE, LA PORNOGRAFIA ED I GIUSTI VALORI
Navigando su Facebook, ho avuto l'idea di fare questo articolo.
Sulla mia "home page", ho trovato questa foto dell'amica Irene Bertoglio. Qualcuno ha bollato tale immagine come pornografica.
Io, onestamente, non vedo niente di pornografico in questa immagine.
Infatti, la pornografia è ben altra cosa.
Essa non è semplicemente un'immagine di una persona poco vestita ma è un qualcosa che offende la decenza di tutti e che non rispetta i canoni di buon gusto di ogni persona.
Il termine "pornografia" deriva dal greco "porné", ossia "prostituzione".
Quindi, la pornografia degrada ciò che c'è di bello in ogni uomo.
Ora, nell'immagine in questione non c'è nulla di pornografico.
Non vi è raffigurata una scena di sesso o un'immagine che offende il senso del pudore di tutti.
Vi è raffigurata una bella ragazza che si trova in mezzo a dei libri.
Se fosse pornografica l'immagine in questione, allora sarebbero da definire tali anche gli affreschi della Cappella Sistina o le opere del Caravaggio.
In realtà, la pornografia è ben altra cosa.
Un esempio di pornografia è una pubblicità di una nota marca di liquore (il cui video può essere visto seguendo il link http://youtu.be/r4Uz5gqkZbk) che mostra una scena di sessualità ambigua.
Un altro esempio di pornografia è rappresentato da certe manifestazioni che mostrano scene di sessualità promiscua o ambigua, come certe manifestazioni hippies o i gay pride.
Un altro esempio di pornografia è rappresentato da certi film.
Guardate alcune scene del film "Dagon la mutazione del male". Per vedere il video il completo, seguite il link http://youtu.be/fjN3ztEL9Cg.
Tra l'altro, in questo film ci sono anche scene che, a mio modesto parere, sono blasfeme, come quella in cui vengono distrutte le immagini cristiane.
Quando ho visto simili immagini, poco ci mancava che vomitassi.
Tra l'altro, compaiono immagini esoteriche note a molti, come anche un accenno all'incesto. Guardate bene il film, per intero.
Vi consiglio anche di leggere l'articolo che l'amico Samuele Maniscalco, seguendo il link http://www.aciprensa.com/noticia.php?n=36057.
Qui si parla di presunti messagggi subliminali che promuovono le unioni omosessuali.
Ora, non voglio sembrare omofobo ma penso che questo sia un tema delicato e che, come tale debba essere affrontato.
Io penso che tutti noi dobbiamo essere svegli nel trattare certe questioni e che, nell'affrontarle, non dobbiamo essere lassisti né puritani.
L'arte è una cosa, la pornografia è un'altra ed il fatto che ci sia un'immagine di una persona poco vestita non significa che essa sia pornografica.
Anche il contesto conta.
Come in tutte le cose, serve equilibrio.
Cordiali saluti.
venerdì 11 novembre 2011
LOTTA AL MALE? BISOGNA ESSERE FORTI!
Cari amici ed amiche.
Vi segnalo questo articolo che mi è stato segnalato dall'amico Angelo Fazio. Questo articolo è intitolato "L'esorcista don Tomaselli e il Purgatorio" che si trova sul sito "Pontifex. Roma"
Questo articolo è un omaggio all'esorcista salesiano don Tomaselli che trattò la questione della vita dopo la morte e del Purgatorio, di cui parlarono anche persone non cattoliche, come l'ebreo dottor Ruppin che scrisse:
"Dato che la morte e la venerazione degli spiriti dei morti, ad essa legata, è la base fondamentale di tutte le religioni, ancor oggi nel sentimento religioso degli Ebrei dell’est essa ha una notevole importanza.
E’ dimostrativo a questo proposito il fatto che per i figli di un morto è un dovere sacro pronunciare nel tempio ogni giorno per un anno, dopo la morte del padre, ed in seguito ogni anno nel giorno commemorativo, la preghiera del Kaddisch, una preghiera che è una lode di Dio e che deve portare tranquillità e pace all’anima del defunto”. Il filosofo Schopenhauer, libero pensatore, scrive nella sua opera: “Esperimento sulla possibilità di vedere gli spiriti”: “La negazione della possibilità di una vera apparizione dopo la morte, dunque in certo senso della presenza reale e personale di un defunto, non può basarsi su nient’altro che sulla persuasione che la morte sia l’assoluto annullamento dell’uomo. Finché manca questa persuasione non si può escludere che un essere che esiste ancora in un qualche luogo, non si possa in qualche modo manifestare e non possa influire su un altro, che pur si trovi in un altro stato”.".
Pregare per i morti e le anime del Purgatorio non è solo un modo per pulirsi la coscienza ma anche un modo per proteggere quell'anima dal male.Infatti, la lotta tra bene e male va oltre ciò che è visibile.
Se così non fosse, non vi sarebbero l'Inferno ed il Purgatorio.
Il fatto che vi sia l'Inferno, significa che vi sono delle anime che si sono corrotte irrimediabilmente.
Il fatto che vi sia anche il Purgatorio significa che vi sono delle anime che, pur potendosi salvare, hanno conosciuto il male e da esso si sono fatte "infettare".
Ora, da ciò, possiamo capire quello che è veramente il male.
Il male è tutto ciò che si oppone a Dio e che porta l'uomo alla distruzione di sé stesso e degli altri.
Il male è, prima di tutto, inganno.
Per farvi capire ciò, vi cito un fatto che riguarda San Martino di Tours, che giusto oggi si festeggia.
San Martino, infatti, non fu famoso solo per avere dato metà del mantello a un mendicante ma anche per essere stato tentato da Satana.
Questi gli si presentò spacciandosi per Gesù Cristo risorto chiedendogli di inginocchiarsi davanti a lui.
San Martino, però, scoprì l'inganno e non si fece corrompere.
Infatti, Gesù predicava la semplicità.
Satana, invece, si presentò come un re pieno di sfarzi, alludendo al fatto che Gesù risorto fosse davvero un re, come dice anche la Bibbia.
Quindi, il maligno usò le Sacre Scritture per compiere il male.
Però, molto spesso, il male agisce sulle nostre debolezze.
Noi uomini, purtroppo, abbiamo brama di potere, di denaro e di tutto ciò che è materiale.
Intendiamoci, il denaro in sé non è cattivo, come non è cattivo il potere.
E' cattiva la brama dell'uomo che punta a divinizzare questi come tutte le altre cose materiali.
Quindi, per affrontare il male serve quindi una grande forza interiore e mettere da parte ogni sentimento che contrasta con il bene, quali sono l'egoismo, la vendetta e la rabbia.
Come scrisse San Paolo nella sua lettera agli Efesini (capitolo 5, versetti 10-12) bisogna indossare l'armatura di Dio per contrastare le ingegnose macchinazioni del diavolo.
Oggi, le ingegnose macchinazioni demoniache non sono solo la brama di potere o l'attaccamento alle cose materiali ma anche le idee che parlano di eguaglianza per tutti, senza tenere conto delle peculiarità di ogni singolo uomo, e di libertà intesa come "fare ciò che si vuole sempre" come anche l'indifferenza verso gli altri.
Queste idee, infatti, puntano a rendere l'uomo prigioniero di sé stesso.
Un uomo prigioniero di sé stesso è già preda del diavolo.
Cordiali saluti.
venerdì 1 luglio 2011
VIDEOGIOCHI ED ESOTERISMO
Cari amici ed amiche.
Vi parlo di una questione nota, quella del rapporto tra i videogiochi e l'esoterismo.
Non a caso, ho messo un video (che ho preso da Youtube) in cui viene fatto vedere un videogioco con cui giocavo spesso, Realms of the Haunting, un videogioco che risale al 1997 e che fu realizzato dalla Gremlin.
In questo videogioco, vi è una trama che vede Adam Randall, il figlio di un pastore anglicano, coinvolto in un'avventura in cui si imbatté in personaggi buoni e cattivi.
Tra questi ultimi è citato è citato anche il demonio Belial.
Ci sono pentacoli, versetti biblici e simboli arcaici ed occulti.
Tra l'altro, questo videogioco ha anche spezzoni di filmato che sono interpretati da attori.
Tra questi cito David Tuomi, che interpreta il protagonista Adam Randall, Marc Finn che interpreta Claude Florentine, il malvagio sacerdote, cavaliere templare e mago che tenta di portare Satana sulla Terra, Gerry Hinks, che interpreta il pastore Charles Randall, il padre di Adam, che è morto ma la cui anima è prigioniera, Dave Roberts, che interpreta Aelf, un cavaliere che in realtà è San Michele Arcangelo, Emma Powell, che interpreta Rebecca Trevisard, una giovane con poteri psichici che aiuta Adam Randall a risolvere gli enigmi, David Learner, un famoso attore britannico che interpreta il demonio Belial, Kim Durham, attore interpreta Gaul, l'Anti-Cristo, Segna Byron, l'attore che interpreta l'angelo buono Hawk che combatterà Gaul nell'Armageddon, ed altri.
In questo gioco compaiono ovunque simboli magici ed occulti.
Vi sono anche termini biblici come "Sheol" (o Sceol), il termine ebraico che viene usato per indicare l'Ade dei Greci o il Regno dei morti oppure l'Inferno, come anche le leggende persiane dello Zoroastrismo (religione di Zarathustra) come anche vocaboli anglosassoni. Ad esempio, Aelf è un termine anglosassone. Uno degli arcivescovi di Canterbury si chiamava Aelfric.
Ora, chi (come me) è appassionato di cultura medioevale (che ha forti connotazioni mistiche ed esoteriche) non corre rischi a giocare a quel videogioco.
Del resto, come ho già detto più volte, sono appassionato di cultura medioevale, specie dell'Inghilterra, come anche di cultura inglese del dei secoli XVI e XVII.
Inoltre, San Michele è uno dei miei Santi preferiti.
Tra l'altro, in quel gioco compaiono anche le leggende della Cornovaglia, che è un luogo in cui è diffuso il culto di San Michele, cosa di cui parlai nell'articolo intitolato "La devozione micaelita nell'Inghilterra medioevale".
Ora, qui potrebbe esserci un problema.
Intendiamoci, in sé, il videogioco potrebbe non creare problemi.
Chi come me, almeno un po' si documenta, può affrontare determinati discorsi.
Ad esempio, io so cos'è un pentacolo, la stella a cinque punte che era di origine pagana e che nel Medio Evo venne cristianizzata e a ll'inizio le fu attribuita una valenza positiva (poiché veniva usata dai cristiani per tenere lontano il diavolo, dato che le cinque punte indicavano le cinque piaghe di Cristo) ma che poi assunse una valenza negativa ed è usato dai satanisti.
Inoltre, ho letto qualcosa di "Daemonologie", il libro scritto da re Giacomo I Stuart (1566-1625).
Questo libro è un trattato di demonologia.
Il Medio Evo aveva forti connotazioni magiche ed esoteriche. Anche la Divina Commedia di Dante Alighieri fa accenno a ciò.
Il problema è il contesto sociale in cui viviamo, un contesto secolarizzato, in cui Dio è stato "relegato" in un angolino ma in cui, a tempo stesso, la domanda di spiritualità è rimasta la stessa.
Il rischio di cadere in certe trappole (come l'occultismo) è quindi elevato.
Tenete conto, infatti, che (ad esempio) oggi vi è una crisi generalizzata di valori, come la famiglia.
I giovani sono soli di fronte ad un mondo che ha perso la bussola.
Essi si chiudono nelle loro stanzette e si siedono di fronte ad un computer, navigando sui social-network o giocando ai videogiochi.
Molti giovani non si documentano.
Senza valori fondanti e punti di riferimento e stando sempre da soli di fronte a questo "mare magnum" di simboli i giovani rischiano di credere veramente ad una trama che, pur essendo inventata, ricorre a nozioni collegate alla realtà, rischiano di prendere il tutto per verità.
E allora, da una parte, ci si deve documentare e, dall'altra, bisogna che le famiglie, la scuola e le parrocchie tornino ad occuparsi dei giovani.
Nel va del nostro futuro.
Cordiali saluti.
GLI EBREI, MONSIGNOR BERTOGLIO E PAPA PIO XII
Leggete questo articolo scritto dall'"Anti UAAR-Unione Cristiani, Cattolici e Razionali".
L'articolo è intitolato "65 ebrei salvati da mons. Bertoglio grazie alle direttive di Pio XII".
Il Consigliere per gli Affari Pubblici dell'Ambasciata di Israele, Livia Link, ha consegnato a Milano la medaglia dei "Giusti tra le Nazioni" a monsignor Francesco Bertoglio. Questo riconoscimento va ai non-ebrei che salvano gli ebrei.
Durante la buia epoca nazista, monsignor Bertoglio salvò almeno 65 ebrei.
Lo fece anche sotto le direttive di Papa Pio XII, quel Papa accusato da alcuni di essere stato in silenzio durante la Shoah.
Ciò riabilita la figura di Papa Pio XII. A volte è meglio operare in silenzio che non mettersi ad urlare.
Se Papa Pio XII si fosse messo ad urlare, non solo sarebbero morti molti più ebrei ma Hitler avrebbe avuto il pretesto per attaccare il Vaticano e distruggere la Chiesa, cosa che, per altro, voleva fare.
Papa Pio XII operò in silenzio ma evitò un bagno di sangue e salvò molti più ebrei.
Papa Pio XII fu il Papa che scomunicò i comunisti e forse, visto che i ceti intellettuali erano (e sono tuttora) allineati sinistra, questi ultimi fecero sì che venisse gettata infamia su di lui, mettendolo in cattiva luce anche tra i cattolici.
Ora, la vera storia sta emergendo.
Ringrazio l'amica Irene Bertoglio che ha messo il link dell'articolo su Facebook.
Certi preti lefebvriani negazionisti e certi pseudo-cattolici dovrebbero imparare che l'antisemitismo non è compatibile con la Chiesa cattolica. Questo fu detto anche da Papi pre-Concilio Vaticano II, come Papa Pio XI.
Cordiali saluti.
mercoledì 19 gennaio 2011
LE RADICI GIUDAICHE DEL CRISTIANESIMO
martedì 7 settembre 2010
PROFEZIE DI SAN MALACHIA, VERITA' O FINZIONE?
Una scritta in latino dice:
"In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum.Finis".
La sua traduzione in italiano dice:
"Nell'ultima persecuzione di Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge tra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli crollerà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Amen".
Questa scritta è una profezia ed è parte di un'opera redatta da un arcivescovo irlandese di Armagh (città che oggi fa parte dell'Ulster britannico e che è sede primaziale della Chiesa irlandese).
Questo prelato visse tra il 1094 ed il 1148 ed il suo nome fu Maelmhaedoc O'Morgair, ma noi lo conosciamo come Malachia.
Oggi, egli è anche venerato come Santo.
Tra il 1143 ed il 1144, egli scrisse un'opera chiamata Prophetia de Summis Pontificibus.
In quest'opera avrebbe descritto in modo figurato tutti i Papi, da Papa Celestino II (che venne eletto nel 1143 e morì nel 1144) fino all'ultimo, che dovrebbe chiamarsi Pietro II.
Malachia, fece ciò usando anche i motti.
Per descrivere Papa Celestino II, usò il motto "Ex castro Tiberis", che significa "da un castello del Tevere".
Questi, infatti, nacque a Città di Castello, borgo sul Tevere in provincia di Perugia.
Per descrivere Papa Lucio II il motto usato fu "Inimicus expulsus" che significa "il nemico cacciato" .
Il suo cognome secolare fu, infatti, Caccianemici.
Malachia descrisse anche Papa Pio IX, usando il motto "Crux de cruce". E' un motto che ha molti significati. Questo Papa ebbe un pontificato difficile. Infatti, fu costretto a scappare da Roma nel 1848 (ove si stabilì la Repubblica Romana, che fu voluta da Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi e che durò dal 09 febbraio 1849 al luglio dello stesso anno).
Tornato a Roma nel 1850, la perse nuovamente nel 1870, quando ci fu la "Breccia di Porta Pia" che decretò la fine dello Stato Pontificio ed il ruolo di Roma a nuova capitale del Regno d'Italia. Qui iniziarono ad esserci rapporti molto tesi tra lo Stato sabaudo e la Chiesa.
Ritiratosi in Vaticano, il Papa si dichiarò prigioniero.
In effetti, questa affermazione ha della verità.
Infatti, il rapporto (come è già stato detto) il rapporto tra Stato e Chiesa fu teso. Re Vittorio Emanuele II fu scomunicato.
A simboleggiare tutto ciò, fu la statua di Giordano Bruno che fu eretta in Piazza Campo dei Fiori dall'architetto massone Ettore Ferrari.
Originariamente, quella statua avrebbe dovuto avere il dito puntato verso il Vaticano.
Poi, per evitare altre tensioni, la si fece con i polsi legati.
Tre anni dopo la sua morte (avvenuta il 07 febbraio 1878) il suo corpo venne traslato nella Basilica di San Lorenzo al Verano ed il governo non diede sufficienti sicurezze per il viaggio della salma dal Vaticano alla chiesa.
Ci fu, quindi, una folla di anticlericali che insultò la figura di questo Papa.
Fu anche il Papa del Conclio Vaticano I (1860-1870) che vide lo scisma operato dal teologo tedesco Ignaz von Doellinger.
Oltre a tutto questo, nello stemma di questo Papa ci fu una croce.
Anche gli attuali Papi hanno i loro motti.
Per Papa Giovanni XXIII(1881-1963) fu usato il motto "Pastor et nauta" ("Pastore e marinaio"), forse per il fatto che fu Patriarca di Venezia, capitale di un'antica Repubblica marinara.
Per Papa Paolo VI (1897-1978), il motto "Flos florum" ("Fiore dei fiori"), per il fatto che il suo stemma avesse avuto i gigli, che simboleggiano Maria.
Per Papa Giovanni Paolo I (1912-1978), il motto fu "De media aetate Lunae" ("Il periodo medio della Luna") per il fatto che il suo pontificato durò circa un mese.
Per Papa Giovanni Paolo I, il motto usato fu "De Labore solibus" .
Forse, esso è dovuto al fatto che questo Papa avesse girato il mondo.
Per l'attuale Papa, Sua Santità Benedetto XVI, il motto è "De gloria olivae".
Il 26 aprile 2009, questo Papa canonizzò Bernardo Tolomei, fondatore dell'Ordine degli Olivetani.
Inoltre, questa frase può ricondursi anche al fatto che questo Papa fosse tedesco.
Il primo vescovo di Prussia fu un tale Cristiano di Oliva, che morì nel 1245.
Detto tutto questo, sorge una domanda.
Chi è Pietro II, detto Pietro il Romano?
Pietro il Romano, secondo la profezia, sarà l'ultimo Papa.
Così come sia il primo re di Roma e l'ultimo imperatore romano d'Occidente si chiamarono Romolo e sia il primo imperatore di Costantinopoli che l'ultimo si chiamarono Costantino, secondo la profezia, anche l'ultimo Papa porterà lo stesso nome del primo.
Per alcuni, questo Papa è lo stesso Benedetto XVI mentre per altri sarà il Papa che verrà dopo di lui.
Ora, tenendo conto del fatto che nella Storia della Chiesa vi fossero stati Papi il cui pontificato durò pochi mesi o pochi giorni, sorge un'altra domanda.
Pietro il Romano, sarà il successore di Papa Benedetto XVI nell'immediato o verrà dopo altri Papi?
Inoltre, c'è un'altra questione, quella del "Papa nero".
Alcuni, con il termine "Caput Nigrum", intendono la figura della "Testa di Moro", che è presento sullo stemma di Papa Benedetto XVI.
La "Testa di Moro" è il simbolo della Diocesi di Frisinga, di cui l'allora cardinale Joseph Alois Ratzinger fu vescovo.
Secondo altri, con il termine "Papa nero" si può indicare che il prossimo Papa possa venire dall'Africa o dal Sud America, ove una buona parte della popolazione è di colore.
Secondo altri ancora, il "Papa nero" potrebbe essere un gesuita.
Infatti, il Generale della Campagnia dei Gesuiti viene indicato con questo termine.
Vi sono, però, altre teorie che possono essere inquietanti.
Secondo alcuni, vi sarà un musulmano convertito al Cristianesimo che diventerà vescovo e che causerà uno Scisma e divisioni dentro la Chiesa e tra i cristiani.
Sarà forse questa la "Grande Apostasia" ?
Il "Papa nero" potrebbe essere il falso profeta che allontanerà molti fedeli da Cristo e li farà deviare dalla retta via e di cui parlano i tre Vangeli sinottici e l'Apocalisse?
Secondo alcuni pare che questa figura non sia nemmeno un ecclesiastico ma un regnante secolare, forse un capo di Stato.
Vi sono anche gruppi di cattolici tradizionalisti che non riconoscono i Papi che vennero dopo il Concilio Vaticano II.
Questi gruppi chiamati Sedevacantisti ritengono eretici gli attuali Papi e parlano di Rivelazioni private.
Certamente, ci sono molte congetture intorno alle profezie di San Malachia.
Tra l'altro, molte di esse sono risultate postume rispetto alla morte del Santo.
Queste potrebbero essere vere (e trascritte) o false?
Quindi, si deve stare molto attenti.
A volte, le parole possono essere più pericolose delle armi.
Cordiali saluti.
mercoledì 25 agosto 2010
SANTUARIO DELLA MADONNA DI SAN LUCA, LA VERA ANIMA DI BOLOGNA
martedì 24 agosto 2010
DA UN ESTREMO ALL'ALTRO
martedì 20 luglio 2010
COSTITUZIONE CIVILE DEL CLERO, IL PRIMO CRIMINE LAICISTA
Leggete anche il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/la-chiesa-e-gli-stati.html.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.