Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 7 settembre 2010

PROFEZIE DI SAN MALACHIA, VERITA' O FINZIONE?

Cari amici ed amiche.

Una scritta in latino dice:
"In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum.Finis".
La sua traduzione in italiano dice:
"Nell'ultima persecuzione di Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge tra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli crollerà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Amen".
Questa scritta è una profezia ed è parte di un'opera redatta da un arcivescovo irlandese di Armagh (città che oggi fa parte dell'Ulster britannico e che è sede primaziale della Chiesa irlandese).
Questo prelato visse tra il 1094 ed il 1148 ed il suo nome fu Maelmhaedoc O'Morgair, ma noi lo conosciamo come Malachia.
Oggi, egli è anche venerato come Santo.
Tra il 1143 ed il 1144, egli scrisse un'opera chiamata Prophetia de Summis Pontificibus.
In quest'opera avrebbe descritto in modo figurato tutti i Papi, da Papa Celestino II (che venne eletto nel 1143 e morì nel 1144) fino all'ultimo, che dovrebbe chiamarsi Pietro II.
Malachia, fece ciò usando anche i motti.
Per descrivere Papa Celestino II, usò il motto "Ex castro Tiberis", che significa "da un castello del Tevere".
Questi, infatti, nacque a Città di Castello, borgo sul Tevere in provincia di Perugia.
Per descrivere Papa Lucio II il motto usato fu "Inimicus expulsus" che significa "il nemico cacciato" .
Il suo cognome secolare fu, infatti, Caccianemici.
Malachia descrisse anche Papa Pio IX, usando il motto "Crux de cruce". E' un motto che ha molti significati. Questo Papa ebbe un pontificato difficile. Infatti, fu costretto a scappare da Roma nel 1848 (ove si stabilì la Repubblica Romana, che fu voluta da Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi e che durò dal 09 febbraio 1849 al luglio dello stesso anno).
Tornato a Roma nel 1850, la perse nuovamente nel 1870, quando ci fu la "Breccia di Porta Pia" che decretò la fine dello Stato Pontificio ed il ruolo di Roma a nuova capitale del Regno d'Italia. Qui iniziarono ad esserci rapporti molto tesi tra lo Stato sabaudo e la Chiesa.
Ritiratosi in Vaticano, il Papa si dichiarò prigioniero.
In effetti, questa affermazione ha della verità.
Infatti, il rapporto (come è già stato detto) il rapporto tra Stato e Chiesa fu teso. Re Vittorio Emanuele II fu scomunicato.
A simboleggiare tutto ciò, fu la statua di Giordano Bruno che fu eretta in Piazza Campo dei Fiori dall'architetto massone Ettore Ferrari.
Originariamente, quella statua avrebbe dovuto avere il dito puntato verso il Vaticano.
Poi, per evitare altre tensioni, la si fece con i polsi legati.
Tre anni dopo la sua morte (avvenuta il 07 febbraio 1878) il suo corpo venne traslato nella Basilica di San Lorenzo al Verano ed il governo non diede sufficienti sicurezze per il viaggio della salma dal Vaticano alla chiesa.
Ci fu, quindi, una folla di anticlericali che insultò la figura di questo Papa.
Fu anche il Papa del Conclio Vaticano I (1860-1870) che vide lo scisma operato dal teologo tedesco Ignaz von Doellinger.
Oltre a tutto questo, nello stemma di questo Papa ci fu una croce.
Anche gli attuali Papi hanno i loro motti.
Per Papa Giovanni XXIII(1881-1963) fu usato il motto "Pastor et nauta" ("Pastore e marinaio"), forse per il fatto che fu Patriarca di Venezia, capitale di un'antica Repubblica marinara.
Per Papa Paolo VI (1897-1978), il motto "Flos florum" ("Fiore dei fiori"), per il fatto che il suo stemma avesse avuto i gigli, che simboleggiano Maria.
Per Papa Giovanni Paolo I (1912-1978), il motto fu "De media aetate Lunae" ("Il periodo medio della Luna") per il fatto che il suo pontificato durò circa un mese.
Per Papa Giovanni Paolo I, il motto usato fu "De Labore solibus" .
Forse, esso è dovuto al fatto che questo Papa avesse girato il mondo.
Per l'attuale Papa, Sua Santità Benedetto XVI, il motto è "De gloria olivae".
Il 26 aprile 2009, questo Papa canonizzò Bernardo Tolomei, fondatore dell'Ordine degli Olivetani.
Inoltre, questa frase può ricondursi anche al fatto che questo Papa fosse tedesco.
Il primo vescovo di Prussia fu un tale Cristiano di Oliva, che morì nel 1245.
Detto tutto questo, sorge una domanda.
Chi è Pietro II, detto Pietro il Romano?
Pietro il Romano, secondo la profezia, sarà l'ultimo Papa.
Così come sia il primo re di Roma e l'ultimo imperatore romano d'Occidente si chiamarono Romolo e sia il primo imperatore di Costantinopoli che l'ultimo si chiamarono Costantino, secondo la profezia, anche l'ultimo Papa porterà lo stesso nome del primo.
Per alcuni, questo Papa è lo stesso Benedetto XVI mentre per altri sarà il Papa che verrà dopo di lui.
Ora, tenendo conto del fatto che nella Storia della Chiesa vi fossero stati Papi il cui pontificato durò pochi mesi o pochi giorni, sorge un'altra domanda.
Pietro il Romano, sarà il successore di Papa Benedetto XVI nell'immediato o verrà dopo altri Papi?
Inoltre, c'è un'altra questione, quella del "Papa nero".
Alcuni, con il termine "Caput Nigrum", intendono la figura della "Testa di Moro", che è presento sullo stemma di Papa Benedetto XVI.
La "Testa di Moro" è il simbolo della Diocesi di Frisinga, di cui l'allora cardinale Joseph Alois Ratzinger fu vescovo.
Secondo altri, con il termine "Papa nero" si può indicare che il prossimo Papa possa venire dall'Africa o dal Sud America, ove una buona parte della popolazione è di colore.
Secondo altri ancora, il "Papa nero" potrebbe essere un gesuita.
Infatti, il Generale della Campagnia dei Gesuiti viene indicato con questo termine.
Vi sono, però, altre teorie che possono essere inquietanti.
Secondo alcuni, vi sarà un musulmano convertito al Cristianesimo che diventerà vescovo e che causerà uno Scisma e divisioni dentro la Chiesa e tra i cristiani.
Sarà forse questa la "Grande Apostasia" ?
Il "Papa nero" potrebbe essere il falso profeta che allontanerà molti fedeli da Cristo e li farà deviare dalla retta via e di cui parlano i tre Vangeli sinottici e l'Apocalisse?
Secondo alcuni pare che questa figura non sia nemmeno un ecclesiastico ma un regnante secolare, forse un capo di Stato.
Vi sono anche gruppi di cattolici tradizionalisti che non riconoscono i Papi che vennero dopo il Concilio Vaticano II.
Questi gruppi chiamati Sedevacantisti ritengono eretici gli attuali Papi e parlano di Rivelazioni private.
Certamente, ci sono molte congetture intorno alle profezie di San Malachia.
Tra l'altro, molte di esse sono risultate postume rispetto alla morte del Santo.
Queste potrebbero essere vere (e trascritte) o false?
Quindi, si deve stare molto attenti.
A volte, le parole possono essere più pericolose delle armi.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

L'unico problema è questa sinistra

© Khwanchai Phanthong's Images tramite Canva.com Come riporta " Atlantico Quotidiano ", questa sinistra si inventa un'emer...