Cari amici ed amiche.
Rispondendo ad un lettore che ha commentato l'articolo intitolato "La Chiesa accoglie tutti...purché si stia nelle regole!" , faccio delle considerazioni.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 8 ottobre 2013
sabato 8 gennaio 2011
IL BATTESIMO DI CRISTO, UN EVENTO DA CAPIRE
Cari amici ed amiche.
Oggi ricorre il Battesimo di Gesù nella acque del Giordano.
Tra l'altro, qui c'è una bella rappresentazione del pittore Piero della Francesca (1416-17-1492).
Nelle chiese, durante le Messe di oggi, vengono letti i brani del Libro del profeta Isaia (capitolo 42, versetti 1-4, 6-7), del Salmo 28, degli Atti degli Apostoli (capitolo 10, versetti 34-38) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 3, versetti 13-17).
Proprio il brano del Libro del Profeta Isaia fa un riferimento importante a Gesù.
In esso, vi è uno spezzone che dice:
"Ecco il mio servo che io sostengo, il mio diletto in cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità.".
Effettivamente, Gesù non venne sulla Terra in modo dirompente e mostrando solo la sua divinità.
Egli venne e si fece uomo in tutto e per tutto, meno che nel peccato, ovviamente.
In quanto Figlio di Dio (e quindi Dio stesso), egli non può peccare.
Già nell'Epifania, quando i tre Re Magi gli portarono i doni, si intuì ciò.
Gli fu portato l'oro, che è simbolo della regalità. Infatti, le stitpe di Maria, sua madre, e di Giuseppe, il padre putativo, erano discendenti da quella di re Davide.
Gli fu portato anche dell'incenso, che è il simbolo della divinità. L'incenso è un'oleoresina aromatica che viene usata per le cerimonie religiose. Anche in passato aveva questo uso. Tra l'altro ha anche una proprietà antisettica (riconosciuta scientificamente) e quindi si ricollega alla purezza di Dio.
Gli venne portata anche della mirra.
Quest'ultima è una gommaresina aromatica che, nei tempi passati, era usata per le sepolture.
La mirra è il simbolo dell'umanità, in quanto la mortaltà fa parte della natura umana.
Del Battesimo di Gesù parla, ovviamente, il brano del Vangelo di Matteo, in cui vi è uno spezzone che dice:
"In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?". Ma Gesù gli rispose: "Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia". Allora egli lo lasciò fare.":
Ora, qui ci sono due punti importanti.
Il primo è la continuità tra la tradizione dell'Antica Alleanza, quella giudaica, e quella della Nuova Alleanza, quella che verrà sancita di Cristo.
Come già parlai nell'articolo intitolato "Qumran", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/qumran.html, tra gli ebrei antichi vi era l'uso di farsi battezzare nell'acqua.
Infatti, per gli ebrei antichi l'acqua fu un simbolo molto importante, come lo è per gli ebrei dei nostri.
Essa è simbolo di vita ma anche di purificazione.
Al tempo di Giovanni Battista (che tra l'altro è anche Santo Patrono della parrocchia del mio paese, Roncoferraro, in provincia di Mantova) si usava praticare il battesimo per espiazione e purificazione.
Gesù, si pone in continuità con la tradizione giudaica, di cui Giovanni Battista fu il rapppresentante.
Accettando di farsi battezzare, Gesù accettò la sua natura umana, con tutte le sue gioie ed i suoi dolori.
Qui arriviamo al secondo punto.
Così facendo, egli si fece uomo tra gli uomini e si preparò per quello che gli successe in seguito, ossia la morte in croce, che precedette la Resurrezione.
Già dal momento del battesimo nel Giordano, ci sono dei riferimenti a questi avvenimenti futuri.
Uno di questi è proprio l'acqua.
Essa compare anche nel Vangelo secondo Giovanni. Compare nel dialogo che Gesù ebbe con una samaritana (capitolo 4, versetti 5-42) e proprio al momento della crocifissione (capitolo 19). Inoltre, un riferimento è presente anche nell'Apocalisse.
Il riferimento è esplicito.
Morendo sulla croce e risorgendo, Gesù riscattò il genere umano e lo liberò dal Male.
Egli, purificò il genere umano proprio con il suo sangue che uscì con l'acqua dal suo costato trafitto dalla lancia.
Sempre nel brano del Vangelo secondo Matteo, vi è anche lo spezzone che dice:
"Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento.".
Qui si rivela che Gesù, visto da tutti come il "figlio di Giuseppe il falegname", non fu solo un uomo ma che fu anche un Qualcuno che stava molto in alto.
Qui, accanto alla sua natura divina, si rivelo l'umanità di Gesù.
Quindi, Gesù fu vero uomo e vero Dio.
Certamente, egli diede una grande lezione a tutti.
Egli, che era (ed è) Dio, avrebbe potuto scendere sulla Terra e distruggere l'umanità.
Invece, si fece uomo e ne assunse tutte le debolezze.
Tanti uomini di oggi avrebbero qualcosa da imparare da lui
Si fanno vedere buoni e (magari) vanno a Messa alla domenica. Poi, però, sono pronti a fare male al loro prossimo.
Per loro, vale una citazione del filosofo inglese Francesco Bacone (in inglese, Francis Bacon 1561-1626) che disse:
"Un uomo malvagio diventa peggiore quando finge di essere un santo.".
Cito anche l'amico (e lettore fisso di questo blog) William De Generis, del blog http://ishadow2.blogspot.com/, che una volta disse:
"Un santo che si incensa da solo, di sicuro non è un santo".
Certo, queste citazioni valgono anche per me.
Sono una persona anch'io e, come tale, ho commesso degli errori e posso commetterne altri.
Se ho sbagliato, sono disposto a cospargermi il capo di cenere, a "salire sul banco degli imputati" e ad assumermi le responsabilità di tutti gli errori commessi ed anche a scusarmi.
L'uomo, purtroppo, è fallace ed è capace anche di commettere crimini assurdi, come la recente strage accaduta a Tucson (Arizona, USA) in cui un ragazzo di ventidue anni ha iniziato a sparare in un supermercato, uccidendo sei persone e ferendone una decina.
E' rimasta ferita anche la deputata democratica Gabrielle Gifford.
Sono vicino ai cari delle vittime, tra le quali vi è una bambina di 9 anni, e ai feriti.
Sono vicino anche all'onorevole Gifford. Certe cose non hanno colore politico.
Però, l'uomo è capace anche di fare del bene.
Un esempio, mi è stato portato poc'anzi, un link della signora Ida De Vincenzo, un'italiana che vive in Argentina e che è anche una lettrice fissa di questo blog.
La signora De Vincenzo è una pittrice e fa dei dipinti molto belli ma è anche una persona
che ha dimostrato di essere molto sensibile.
Infatti, ha fatto visita all'ospedale neuropsichiatrico di Buenos Aires "J.T. Borda".
Leggete pure il link http://www.litaliano.it/archivio10/dic28.pdf.
Essere cristiani, vuole dire anche questo. Vuole dire tirare fuori il meglio di sé.
Cordiali saluti.
Oggi ricorre il Battesimo di Gesù nella acque del Giordano.
Tra l'altro, qui c'è una bella rappresentazione del pittore Piero della Francesca (1416-17-1492).
Nelle chiese, durante le Messe di oggi, vengono letti i brani del Libro del profeta Isaia (capitolo 42, versetti 1-4, 6-7), del Salmo 28, degli Atti degli Apostoli (capitolo 10, versetti 34-38) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 3, versetti 13-17).
Proprio il brano del Libro del Profeta Isaia fa un riferimento importante a Gesù.
In esso, vi è uno spezzone che dice:
"Ecco il mio servo che io sostengo, il mio diletto in cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità.".
Effettivamente, Gesù non venne sulla Terra in modo dirompente e mostrando solo la sua divinità.
Egli venne e si fece uomo in tutto e per tutto, meno che nel peccato, ovviamente.
In quanto Figlio di Dio (e quindi Dio stesso), egli non può peccare.
Già nell'Epifania, quando i tre Re Magi gli portarono i doni, si intuì ciò.
Gli fu portato l'oro, che è simbolo della regalità. Infatti, le stitpe di Maria, sua madre, e di Giuseppe, il padre putativo, erano discendenti da quella di re Davide.
Gli fu portato anche dell'incenso, che è il simbolo della divinità. L'incenso è un'oleoresina aromatica che viene usata per le cerimonie religiose. Anche in passato aveva questo uso. Tra l'altro ha anche una proprietà antisettica (riconosciuta scientificamente) e quindi si ricollega alla purezza di Dio.
Gli venne portata anche della mirra.
Quest'ultima è una gommaresina aromatica che, nei tempi passati, era usata per le sepolture.
La mirra è il simbolo dell'umanità, in quanto la mortaltà fa parte della natura umana.
Del Battesimo di Gesù parla, ovviamente, il brano del Vangelo di Matteo, in cui vi è uno spezzone che dice:
"In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?". Ma Gesù gli rispose: "Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia". Allora egli lo lasciò fare.":
Ora, qui ci sono due punti importanti.
Il primo è la continuità tra la tradizione dell'Antica Alleanza, quella giudaica, e quella della Nuova Alleanza, quella che verrà sancita di Cristo.
Come già parlai nell'articolo intitolato "Qumran", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/qumran.html, tra gli ebrei antichi vi era l'uso di farsi battezzare nell'acqua.
Infatti, per gli ebrei antichi l'acqua fu un simbolo molto importante, come lo è per gli ebrei dei nostri.
Essa è simbolo di vita ma anche di purificazione.
Al tempo di Giovanni Battista (che tra l'altro è anche Santo Patrono della parrocchia del mio paese, Roncoferraro, in provincia di Mantova) si usava praticare il battesimo per espiazione e purificazione.
Gesù, si pone in continuità con la tradizione giudaica, di cui Giovanni Battista fu il rapppresentante.
Accettando di farsi battezzare, Gesù accettò la sua natura umana, con tutte le sue gioie ed i suoi dolori.
Qui arriviamo al secondo punto.
Così facendo, egli si fece uomo tra gli uomini e si preparò per quello che gli successe in seguito, ossia la morte in croce, che precedette la Resurrezione.
Già dal momento del battesimo nel Giordano, ci sono dei riferimenti a questi avvenimenti futuri.
Uno di questi è proprio l'acqua.
Essa compare anche nel Vangelo secondo Giovanni. Compare nel dialogo che Gesù ebbe con una samaritana (capitolo 4, versetti 5-42) e proprio al momento della crocifissione (capitolo 19). Inoltre, un riferimento è presente anche nell'Apocalisse.
Il riferimento è esplicito.
Morendo sulla croce e risorgendo, Gesù riscattò il genere umano e lo liberò dal Male.
Egli, purificò il genere umano proprio con il suo sangue che uscì con l'acqua dal suo costato trafitto dalla lancia.
Sempre nel brano del Vangelo secondo Matteo, vi è anche lo spezzone che dice:
"Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento.".
Qui si rivela che Gesù, visto da tutti come il "figlio di Giuseppe il falegname", non fu solo un uomo ma che fu anche un Qualcuno che stava molto in alto.
Qui, accanto alla sua natura divina, si rivelo l'umanità di Gesù.
Quindi, Gesù fu vero uomo e vero Dio.
Certamente, egli diede una grande lezione a tutti.
Egli, che era (ed è) Dio, avrebbe potuto scendere sulla Terra e distruggere l'umanità.
Invece, si fece uomo e ne assunse tutte le debolezze.
Tanti uomini di oggi avrebbero qualcosa da imparare da lui
Si fanno vedere buoni e (magari) vanno a Messa alla domenica. Poi, però, sono pronti a fare male al loro prossimo.
Per loro, vale una citazione del filosofo inglese Francesco Bacone (in inglese, Francis Bacon 1561-1626) che disse:
"Un uomo malvagio diventa peggiore quando finge di essere un santo.".
Cito anche l'amico (e lettore fisso di questo blog) William De Generis, del blog http://ishadow2.blogspot.com/, che una volta disse:
"Un santo che si incensa da solo, di sicuro non è un santo".
Certo, queste citazioni valgono anche per me.
Sono una persona anch'io e, come tale, ho commesso degli errori e posso commetterne altri.
Se ho sbagliato, sono disposto a cospargermi il capo di cenere, a "salire sul banco degli imputati" e ad assumermi le responsabilità di tutti gli errori commessi ed anche a scusarmi.
L'uomo, purtroppo, è fallace ed è capace anche di commettere crimini assurdi, come la recente strage accaduta a Tucson (Arizona, USA) in cui un ragazzo di ventidue anni ha iniziato a sparare in un supermercato, uccidendo sei persone e ferendone una decina.
E' rimasta ferita anche la deputata democratica Gabrielle Gifford.
Sono vicino ai cari delle vittime, tra le quali vi è una bambina di 9 anni, e ai feriti.
Sono vicino anche all'onorevole Gifford. Certe cose non hanno colore politico.
Però, l'uomo è capace anche di fare del bene.
Un esempio, mi è stato portato poc'anzi, un link della signora Ida De Vincenzo, un'italiana che vive in Argentina e che è anche una lettrice fissa di questo blog.
La signora De Vincenzo è una pittrice e fa dei dipinti molto belli ma è anche una persona
che ha dimostrato di essere molto sensibile.
Infatti, ha fatto visita all'ospedale neuropsichiatrico di Buenos Aires "J.T. Borda".
Leggete pure il link http://www.litaliano.it/archivio10/dic28.pdf.
Essere cristiani, vuole dire anche questo. Vuole dire tirare fuori il meglio di sé.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.