Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 7 ottobre 2014

An american case: Amy's Baking Company!









Dear friends,




I want to talk about what the United States of America has become a truly national event.The case in question is the restaurant " Amy's Baking Company , "a restaurant Scottsdale, Arizona.

martedì 2 luglio 2013

mercoledì 26 giugno 2013

Marco Macrì al Grande Fratello

Cari amici ed amiche.

A quanto pare, l'amico Marco Macrì ha deciso di annoverarmi tra i suoi sostenitori per partecipare alla tredicesima edizione del reality show "Grande Fratello".

mercoledì 6 febbraio 2013

Ethan, la fine di un calvario!

Cari amici ed amiche.

Ieri è finito il calvario di Ethan, il bambino che vive in Alabama (Stati Uniti d'America) e che sette giorni fa era stato rapito da un veterano del Vietnam, Jimmy Lee Dykes.

venerdì 27 aprile 2012

Caso Vanessa Scialfa, il fidanzato ha confessato!

Cari amici ed amiche.

Vanessa Scialfa, la ventenne di Enna che è scomparsa il 24 aprile e che è stata trovata morta ieri, è stata uccisa dal fidanzato.
Egli stesso ha confessato l'omicidio.
Il movente è stato passionale.
Lui e lei hanno litigato e, colto da un raptus, lui ha ucciso la ragazza.
Al contrario di quello che sostengono alcuni, io non penso che questi delitti siano aumentati.
Io penso che oggi essi siano maggiormente all'attenzione di tutti.
Io ritengo che la violenza contro le donne sia una piaga che va combattuta.
Cordiali saluti.

sabato 7 aprile 2012

Dal sito della Comunità ebraica romana "E qualcuno la chiama "libertà di culto""

Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo del sito della Comunità ebraica romana:

"Quando pregare diventa un ‘pericolo’ per la società

In un periodo in cui risorgono sentimenti antisemiti anche in Italia, stavolta voglio raccontarvi un episodio divertente. Ma neanche troppo. Una breve storia accaduta questa mattina, tanto per augurare Hag Sameach ai nostri lettori di religione ebraica e Buona Pasqua a tutti gli altri.

Chiama un amico che sta tornando a Roma. E’ in treno. Mi racconta che, non avendo fatto in tempo a pregare a casa, decide di indossare talled e tefillin in treno. Per chi non lo sapesse, i tefellin sono due scatole di cuoio con all’interno dei passi biblici: una scatola si lega al braccio, l’altra è appoggiata sulla testa. Per un eccessivo senso di rispetto nei confronti degli altri viaggiatori decide di appartarsi. Di alzarsi dal suo posto e mettersi nel corridoio. Inizia a pregare. Qualcuno passa, lo nota e prosegue. Del resto, per chi non conosce i riti ebraici, la pratica può sembrare inusuale. Normale amministrazione. Dopo un quarto d’ora circa il mio amico finisce di pregare, ripone i tefillin in un astuccio e torna al suo posto per proseguire il viaggio verso la Capitale. Passa una mezz’ora. Il capotreno, assieme a un signore, lo avvicinano. Non vogliono vedere il biglietto.

“Polizia ferroviaria”, fa il signore che si scopre essere un agente in borghese. “Prego, buongiorno. Ditemi tutto“, fa il mio amico. “L’abbiamo vista prima nel corridoio fare delle pratiche strane”. “Veramente stavo semplicemente pregando. Sono di religione ebraica”. “Guardi io conosco le pratiche ebraiche e quelle non erano pratiche ebraiche“. “Sì, lo sono perché nella nostra tradizione…”. La spiegazione va avanti. Il poliziotto e il capotreno si allontanano.

La questione sembra risolta. Ma pochi minuti dopo i due tornano alla carica.

“Senta, dobbiamo perquisirla“.

Il mio amico, ma ormai un po’ stizzito, resta collaborativo e mette le cose in chiaro: “Guardi, non c’è problema, le apro la valigia. Però dovrebbe identificarsi, darmi il suo nome o almeno il numero di matricola”.

“Non posso farlo, questo non è previsto dalla legge italiana“.

“Veramente è previsto, semmai è lei che non potrebbe perquisirmi senza un mandato o un reale rischio per la sicurezza pubblica”.

“Vediamo, adesso le do i miei riferimenti. Intanto apra la valigia“.

“Ok, me le dia e io apro la valigia”.

Il battibecco durerà poco, il tempo che il poliziotto e il capotreno capiscano di aver preso un grosso abbaglio. Alla fine l’agente in borghese non si fa neppure riconoscere, nonostante abbia, probabilmente, leso i diritti del poveretto che ora è costretto a concludere il viaggio umiliato e con gli occhi addosso degli altri passeggeri. Il poliziotto se ne va, ma non si risparmia l’ultimo colpo da maestro: “Però la prossima volta se deve pregare cerchi di dare meno nell’occhio”.

Buona Pasqua a tutti
.".




Innanzitutto, ricambio gli auguri.
Dire che non ho parole è il minimo.
Una persona si mette a pregare e questa subisce un'aggressione.
Siamo impazziti o cosa?
Il signore che ha subito l'aggressione ha la mia solidarietà.
Una persona con un minimo di cervello sa che un tellifin ed un talled sono strumenti di preghiera della religione ebraica, come la catenina del Santo Rosario è uno strumento di preghiera di noi cristiani.
Qui si sta andando oltre.
Una avrà il sacrosanto diritto di pregare?
Del resto, la questione non riguarda solo gli ebrei ma anche noi.
Ad esempio, io quando passo di fronte a un chiesa, un cimitero o a una cappella mi faccio il segno della Croce.
C'è di chi ride di fronte a ciò.
Io penso che pregare non sia un delitto.
Anzi, pregare è una bella cosa.
Quel poliziotto dovrebbe vergognarsi.
Questa Europa cristianofobica ed antisemita sta andando verso il baratro. 
Cordiali saluti. 




lunedì 16 gennaio 2012

IL SESSANTOTTO, LA SCUOLA E LA FAMIGLIA


Cari amici ed amiche.

Ieri era, nella parrocchia di Roncoferraro (Mantova), c'è stato un incontro patrocinato dall'Unità pastorale di San Leone Magno, del Consultorio prematrimoniale di Mantova e del Comune di Roncoferraro attraverso l'Assessorato alla Cultura.
Il titolo dell'evento era "La famiglia chiede aiuto".
Moderatori della serata sono stati don Alberto Bertozzi, parroco di Roncoferraro, e don Giovanni Telò, parroco di Villa Gabribaldi.
Ospite della serata è stato il dottor Giuseppe Cesa, psicologo e psicoterapeuta del Consultorio prematrimoniale di Mantova.
Il dottor Cesa ha illustrato la questione del rapporto tra genitori, facendo, prima di tutto, un breve excursus storico.
In questo suo excursus ha accennato al sessantotto.
La serata è proseguita con gli interventi delle persone presenti.
Il prima ad intervenire sono stato io e ho toccato la questione del Sessantotto e di tutto il degrado che ha portato.
L'ho fatto, citando Plinio Correa de Oliveira.
Devo dire che ho avuto un bel fegato ad espormi così qui, in questo rosso Comune di Roncoferraro.
Da oggi (e questo è accertato) anche a Roncoferraro si parlerà di Plinio Correa de Oliveira, grazie a me.
Forse, avrò fatto capire ai roncoferraresi, che il "modello di cattolicesimo alla don Milani" non è l'unico né il il migliore.
Ora, dopo questa digressione, torniamo al tema.
Che il Sessantotto abbia portato delle cose negative è cosa assodata.
Il leitmotiv di coloro che furono protagonisti del Sessantotto era scandito da due "motti":
"uguaglianza sempre e comunque" e "fai ciò che vuoi sempre e comunque".
Apparentemente questi due "motti" erano giusti ma intrinsecamente erano molto negativi.
Infatti, non si può imporre l'uguaglianza.
Grazie a Dio, ogni uomo è diverso dal suo prossimo.
Nel Sessantotto, invece, vi era la cultura dell'egualitarismo, una cultura che intendeva imporre l'uguaglianza, senza tenere conto delle peculiarità di ogni persona.
Questa cultura distruggeva dei valori importanti, come, ad esempio, la cultura del merito, la meritocrazia.
Gli effetti si vedono ora.
Un esempio è rappresentato dalla scuola.
In nome dell'egualitarismo, è stato tolto ogni criterio di selezione.
Questo ha comportato, ad esempio, un abbassamento della qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento e l'aumento di tristi fenomeni, come il bullismo, che, per esperienza, conosco bene.
Questa cultura si è dimostrata anche contro natura.
Se Dio ci ha creati diversi tra di noi, ci sarà stato un motivo?
Quindi, non si può imporre l'uguaglianza.
Oltre a ciò, il Sessantotto ha diffuso la cultura del "fare ciò che si vuole sempre".
Questo concetto è stato ripreso anche da alcuni inquietanti personaggi vissuti in precedenza, come Karl Marx e Aleister Crowley, due figure che tra loro sono legate, come avevo già scritto in passato in altri articoli, come quello intitolato "Karl Marx ed Aleister Crowley? Sono affini!".
Nel Sessantotto questa mentalità fu sdoganata.
Fu sdoganato il concetto di "libertà senza responsabilità", in cui ogni uomo può fare quello che vuole sempre.
Questo concetto ha favorito una cultura fondata sull'individualismo asociale (che è cosa diversa dall'autodeterminazione di ogni persona) in cui ogni uomo può fare tutto, anche senza tenere conto del prossimo.
Quindi, il comunismo (che era il cemento ideologico dei movimenti sessantottini) ha generato l'individualismo ed il relativismo di massa.
Questo ha messo in crisi valori, come la famiglia o anche semplicemente l'amicizia tra persone.
Non essendoci pià valori veri di riferimento, il degrado della società diventa evidente, dal rapporto spesso difficoltoso tra genitori e figli, all'aumento dei divorzi, fino ad arrivare al bullismo nelle scuole.
Per questo motivo, Sessantotto non può essere letto con una chiave di lettura positiva.
Cordiali saluti.

mercoledì 12 ottobre 2011

CASO SARAH SCAZZI, UN BEL CAOS


Cari amici ed amiche.

E' un caos il caso di Sarah Scazzi, la quandicenne di Avetrana (Taranto) che è stata uccisa il 26 agosto 2010.
Prima è stato accusato suo zio Michele Misseri che è stato arrestato il 06 ottobre 2010.
Poi Misseri è stato scarcerato perché l'accusa di omicidio era caduta mentre era rimasta quella di occultamento di cadavere. Misseri è stato scarcerato il 31 maggio 2011.
Intanto sono state arrestate Sabrina Misseri (15 ottobre 2010) e Cosima Serrano (26 maggio 2011), rispettivamente cugina e zia di Sarah Scazzi e figlia e moglie di Michele.
Ieri, la Corte di Cassazione ha spostato il processo da Taranto a Potenza e ha messo in crisi l'impianto accusatorio contro le due donne.
Di fatto, si sa chi ha occultato il cadavere di Sarah ma non si sa chi l'ha uccisa.
E' una storia torbida che è diventata una sorta di reality show.
Intanto, una povera ragazza è rimasta uccisa e non si conosce il colpevole.
Cordiali saluti.

martedì 4 ottobre 2011

CROLLO DI BARLETTA, UNA TRAGEDIA PREANNUNCIATA?


Cari amici ed amiche.

Leggete la notizia comparsa sul sito del TGCOM che è intitolata "Crolla una palazzina a Barletta cinque vittime e diversi feriti" .
Esprimo il mio cordoglio per le vittime e faccio una considerazione.
Alcuni dicono che già in passato la palazzina avesse segni di cedimento e che gli inquilini avessero parlato apertamente dei problemi di staticità dello stesso edificio.
Se tutto ciò dovesse essere vero, sarebbe una cosa grave perché (evidentemente) nessuno fece niente per evitare questa tragedia.
Se la cosa era nota, perché nessuno fece niente?
Cordiali saluti.

venerdì 17 giugno 2011

NO ALL'ABORTO, FIRMATE LA PETIZIONE


Cari amici ed amiche.

Seguite il link http://www.firmiamo.it/per-fermare-la-lobby-abortista-al-parlamento-europeo----.
Potete firmare la petizione anche tramite Facebook.
Da cattolico e da uomo che crede nella vita come bene prezioso ed inalienabile non posso dare un parere positivo sull'aborto.
Chi dice che l'aborto è un diritto conquistato sbaglia!
Chi abortisce non sente un peso sulla coscienza?
Se la donna che ha abortito ha un po' di umanità, la risposta non può essere che affermativa.
E allora, cosa aspettate a firmare?
Anche una sola delle vostre firme può salvare la vita.
Ringrazio l'amico Samuele Maniscalco che ha portato alla mia attenzione questa petizione che ho firmato senza e senza ma.
Cordiali saluti.


sabato 4 giugno 2011

QUANDO TORNERA', IL FIGLIO DELL'UOMO TROVERA' ANCORA LA FEDE?

Cari amici ed amiche.

Oggi è l'Ascensione, la celebrazione del momento in cui Gesù Cristo risorto salì al cielo.
Voglio parlare di questa celebrazione, iniziando con una domanda.
Essa si rifà ad una frase del Vangelo secondo Luca (capitolo 18, versetto 8) che dice:
"Quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?".
Voglio fare questo ragionamento, partendo da un articolo scritto da Stefania Ragaglia sul blog "Symposium: Somnium Scipionis".
L'articolo è intitolato "Will e Kate sposi".
In questo suo bellissimo articolo, Stefania ha toccato la questione della Chiesa anglicana, che con la Corona inglese è legata.
Concordo pienamente con quanto espresso da Stefania. Vi sono molti prelati anglicani che su certe questioni sensibili (come quella degli omosessuali) non si distinguono dal resto della società secolarizzata.
Inoltre, Stefania ha fatto bene a parlare del rito in cui il celebrante fa il bellissimo gesto di avvolgere le mani degli sposi nella stola. E' un gesto antico che riflette la sacralità del matrimonio. Tuttavia, anche qui, la Chiesa anglicana va in contraddizione, per via del divorzio.
Questo deve dispiacere perché la Chiesa anglicana è una Chiesa sorella (gli anglicani sono nostri fratelli) ma deve fare anche riflettere.
Per via di queste questioni, nella Chiesa anglicana vi sono delle divisioni e molti anglicani in disaccordo con le direttive prese da Lambeth Palace (come quella che prevede l'ordinazione sacerdotale ed episcopale delle donne) sono passati al cattolicesimo.
Purtroppo, però, se Atene (la Chiesa anglicana) piange, Sparta (la Chiesa cattolica) non ride.
Infatti, anche tra noi cattolici, oggi, vi sono delle divisioni.
La dimostrazione di ciò è quanto è successo alle elezioni che si sono tenute ultimamente.
Qui vi sono stati sacerdoti ed associazioni cattoliche che, ad esempio, hanno appoggiato candidati che si sono posti in antitesi con la tradizione cattolica.
Si sono esposti esposti in prima persona, mascherando il tutto per "bene comune".
Ora, esponendosi a favore di chi non vuole la tradizione cattolica, questi prelati sono andati in netta contraddizione sia con la nozione di "bene comune" e sia con il loro magistero. Tra l'altro, essi si mettono anche in contrasto con quello che dicono la Santa Sede ed il Santo Padre. Addirittura, tra questi vi è chi sostiene che la Beatificazione del Venerabile Papa Giovanni Paolo II fosse stata "un'operazione di marketing". Questo è gravissimo!
Infatti, questo è un atto di offesa verso una grande figura, qual è quella dell'oggi Beato Giovanni Paolo II e di disobbedienza verso l'autorità della Chiesa.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Preti eterodossi? Fanno male alla Chiesa!". Pensiamo a don Andrea Gallo che, ultimamente, ne ha combinata un'altra delle sue, cantando "Bella ciao" in chiesa.
Questo rischia di mettere in cattiva luce la Chiesa. Giusto l'altro ieri, ero stato invitato in una riunione del circolo "Nuove Prospettive per Roncoferraro", il cui blog è "Nuove Prospettive per Roncoferraro". Uno dei partecipanti alla riunione ha detto che a Milano il sindaco Moratti ha perso per colpa della Chiesa. Io non concordo. Semmai, il mondo cattolico si è spaccato, proprio perché una parte di esso ha seguito quei preti che hanno appoggiato Pisapia, la cui lista contempla figure che si pongono in antitesi con la tradizione cattolica.
Ora, in un mondo così secolarizzato, queste divisioni ideologiche dentro la Chiesa non fanno bene.
Infatti, c'è già chi attacca la Chiesa, attaccandosi, ad esempio, al triste caso della pedofilia praticata da alcuni sacerdoti. E' un attacco strumentale perché la maggioranza dei casi di pedofilia non avviene in ambito ecclesiastico.
Però questa cosa è orchestrata da chi punta a creare scompiglio nella Chiesa e a metterla in cattiva luce, per fare sì che il suo messaggio venga offuscato.
Se poi, ci si divide, il gioco del secolarismo è fatto.
Quindi rischia di diventare difficile la diffusione del messaggio evangelico che verrà letto nelle letture di oggi.
Oggi, nelle nostre Messe, verranno letti i brani degli Atti degli Apostoli (capitolo 1, versetti 1-11), del Salmo 46 (47), della lettera di San Paolo agli Efesini (capitolo 1-versetti 17-23) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 28, versetti 16-20).
Il brano del Vangelo recita:
"Gli undici discepoli se ne andarono in Galilea, sul monte, nel luogo indicato loro da Gesù. Al vederlo lo adorarono; alcuni invece dubitarono.
Allora Gesù disse loro:" Ogni potere mi è stato dato in cielo e in terra. Andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho ordinato.
Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo.".
Gesù disse questo prima di salire in cielo.
In pratica, egli disse di fare sì che gli altri si avvicinassero a lui.
Come si può fare questo?
Di certo si può fare ciò tramite le opere di carità. Del resto, la prima enciclica del Santo Padre Benedetto XVI è intitolato "Deus Caritas Est", ossia, "Dio è amore".
Tramite la carità, Gesù si rivela. Ogni uomo deve fare sì che Gesù si riveli.
Ogni uomo è chiamato a fare ciò.
C'è chi lo fa con il sacerdozio, quindi consacrando la vita a Dio, e c'è chi lo fa con la politica, con le opere sociali, con il proprio lavoro e anche con singoli gesti.
Certo, l'adesione al messaggio cristiano è libera.
Infatti, i discepoli di Gesù diventarono tali non per coercizione ma per libera volontà.
La dimostrazione di ciò sta nel fatto che quando egli fu crocifisso molti di loro lo abbandonarono.
Questo è importante e va sottolineato.
Dunque, oggi va riproposto questo messaggio.
Certo, essere cristiani costa.
Io stesso, ad esempio, ho visto allontanarsi da me degli amici che credevo affidabili.
Però, del resto, Gesù stesso disse:
"Se qualcuno vuole venire dietro me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua.".
Basta leggere il Vangelo secondo Matteo (capitolo 16, versetto 24).
Un esempio di questo tipo fu proprio la vita del Beato Giovanni Paolo II.
In un mondo in cui si è diffusa la cultura del successo subitaneo è difficile diffondere questo messaggio.
Però, non potremmo dirci cristiani se non facessimo ciò.
Vorrei terminare, facendo un'altra riflessione.
Si parla tanto di ecumenismo e di dialogo.
L'ecumenismo è una gran bella cosa ma va trattato in modo oculato.
Vi invito a leggere un mio articolo intitolato "Vecchi cattolici, chi sono?"
Nel commento che vi è sotto, l'interlocutrice che l'ha scritto (e che fa parte della confessione vetero-cattolica) ha esposto alcune critiche a quanto da me scritto.
Per esempio, io definì i vecchi cattolici "scismatici".
L'interlocutrice espose una sua critica dicendo che loro non sono scismatici e che, per avere aderito al giansenismo, vennero scomunicati.
Con rispetto, io rispondo dicendo che uno scisma ci fu.
La parola "scisma" deriva dal greco e significa "separazione".
E' logico, ad esempio, che quando un vescovo non obbedisce più al Papa ma agisce autonomamente vi sia una rottura.
Inoltre, sulla "filioque", la processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio (a cui noi cattolici romani crediamo) la questione è superata da tempo.
Ergo, noi continueremo a pronunciare il nostro Credo che recita così:
"Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre, prima di tutti i secoli, Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio, generato e non creato della stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui, tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato. Morì e fu sepolto. Il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture.
E' salito al cielo e siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria a giudicare vivi e morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo che è il Signore e dà la vita. E PROCEDE DAL PADRE E DAL FIGLIO e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo alla Chiesa, una santa, cattolica ed apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati, e aspetto la resurrezione dei morti e la vita nel mondo che verrà. Amen.".
Gli altri, come gli ortodossi ed i vecchi cattolici, lo recitino senza "filioque".
Del resto, l'edizione de "L'Osservatore romano" del 13/09/1995 riportò una nota del Pontificio consiglio della promozione dell'unità dei cristiani con cui si disse che la cosa fu ampiamente superata.
Con questo voglio dire che essere per l'ecumenismo significa non incapponirsi su alcune questioni linguistiche ma guardare i temi concreti e dialogare.
Il dialogo si fa tra idee differenti.
A tempo stesso, però, essere per l'ecumenismo e per il dialogo significa anche "non calarsi le brache". Purtroppo, tornando a quanto detto prima, alcuni preti hanno fatto ciò e gli effetti si vedono.
In un'epoca in cui la dottrina cristiana è sotto attacco, cose del genere vanno evitate.
Termino, segnalando che a Roncoferraro (in provincia di Mantova) vi è stato il crollo di parte del tetto della sagrestia della chiesa parrocchiale. Spero che chi di dovere si muova per fare sì che questo problema della nostra bella chiesa sia sistemato.
Vorrei che venisse ricordato, inoltre, anche l'arcivescovo di Smirne, monsignor Luigi Padovese, il prelato cattolico che un anno fa fu ucciso da un fondamentalista islamico.
Essere cristiani ha un costo. Mosignor Padovese pagò un prezzo altissimo. Dio, comunque, l'avrà sicuramente ricompensato.
Cordiali saliti.



venerdì 6 maggio 2011

INSULT TO POPE JOHN PAUL II, SHAME!

Dear friends.

Please, follow this link http://magazine.ciaopeople.com/News_WorldInfo-1/Italia-7/Beppe_Grillo_contro_la_Beatificazione_di_Giovanni_Paolo_II-27241.
It's a terrible action. Shame!
Pope John Paul II was a pious man. He was a pious pastor and father.
This is a shameful act!
God bless him!
Sainthood now!

Cari amici ed amiche.

Vi invito a seguire il link sopra citato. Ho ritenuto giusto fare un introduzione in inglese per fare capire a a tutti che qui non vi è più rispetto per nessuno, nemmeno per il Beato Giovanni Paolo II.
Leggete quello che ha detto Beppe Grillo sulla beatificazione di questo grande Papa. Si sta facendo di tutto per fare passare un uomo di provata santità (qual era Papa Giovanni Paolo II) per un mascalzone, cinico e pronto anche a fare del male al prossimo.
Lo fa, sulla base di un libro che, tutt'al più, potrebbe essere letto come un semplice romanzo poliziesco.
E' una vergogna!
E poi, certa gente ha il coraggio di dire che qui in Italia non c'è libertà! Qui in Italia c'è anche la libertà di insultare!
Ecco cosa porta l'odio politico!
Su Comunione e Liberazione ed altre associazioni cattoliche che sono state citate, sono state dette delle gravi falsità.
Esse sono associazioni impegnate nel sociale.
Che Dio benedica il Beato Giovanni Paolo II.
Cordiali saluti.

mercoledì 4 maggio 2011

IL FATTO QUOTIDIANO, SHAME! SHAME! SHAME!

Cari amici ed amiche.

Visto che questo blog è letto anche all'estero e vista la gravità di ciò che sto per illustrare, per farvi capire meglio userò questo termine inglese:
Shame!
E' una vergogna!
Il noto quotidiano di sinistra "Il Fatto Quotidiano" (il cui sito è http://www.ilfattoquotidiano.it) ha pubblicato una vignetta blasfema in cui è raffigurato il Beato Giovanni Paolo .
La vignetta è illustrata qui sopra. Si commenta da sola.
Trovo che questa cosa sia molto grave e spero che si prenda qualche provvedimento.
Questa vignetta offende il sentimento di noi cattolici e di tutti coloro che hanno visto (e che tuttora vedono) nel grande Papa polacco un punto di riferimento.
Queste cose non sono edificanti né per l'informazione e né per l'immagine del nostro Paese.
E' questo il senso del rispetto e della civiltà che la sinistra vanta tanto?
E poi, coloro che stanno in quella parte politica dicono che qui in Italia c'è un regime!
Hanno una bella faccia di bronzo!
I giornali a loro vicini si permettono di attaccare (rasentando l'insulto) il presidente Berlusconi e tutti i loro avversari politici e, come dimostra questa vignetta, non hanno rispetto nemmeno per un grande uomo, qual era il Beato Giovanni Paolo II!
Questi "signori" non hanno rispetto per nessuno e...anzi cercando di sputtanare il nostro Paese nel mondo, pur di distruggere i propri avversari politici, in primis il presidente Berlusconi.
Scusatemi il turpiloquio ma cose come quella vignetta mi fanno arrabbiare.
Sono molto indignato, come cattolico e come cittadino che vuole vivere in un Paese civile!
Io spero che i cattolici che votano a sinistra aprano gli occhi!
Tra l'altro questi "signori" sono gli stessi che qualche anno condannarono le vignette satiriche su Maometto.
Non si fa così!
Cordiali saluti.

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Sunak manda i migranti in Ruanda e l'Italia...

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del sito " Ansa ".