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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 12 marzo 2012

LA SINDONE? PUO' ESSERE AUTENTICA!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo sul sito "Vatican Insider" che è intitolato "

L'immagine della Sindone frutto di una radiazione", seguendo il link http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/13344/. Ringrazio l'amico Angelo Fazio che ha messo l'articolo su Facebook.

Secondo uno studio (che è stato riportato in quell'articolo), pare che l'immagine sulla Sindone sia il frutto di radiazioni emesse dal corpo che è stato avvolto dal telo di lino.

Sembra quasi il lenzuolo sia stato "marchiato" da un'aura emessa dal cadavere che esso avvolse.

Inoltre c'è da chiedersi come abbia fatto l'immagine a conservarsi per tutto questo.

E così, il mistero continua ma sembra che le prove dell'autenticità della Sacra Sindone siano sempre più presenti.

Cordiali saluti.

sabato 17 dicembre 2011

IL MISTERO DEL MONTE CARMELO

Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare di quello che accadde sul Monte Carmelo, in Israele.
Leggete questi versetti del Vecchio Testamento, il I Libro dei Re (capitolo 18, versetti 17-40):

"7 Appena lo vide, Acab disse a Elia: «Sei tu la rovina di Israele!». 18 Quegli rispose: «Io non rovino Israele, ma piuttosto tu insieme con la tua famiglia, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu hai seguito Baal. 19 Su, con un ordine raduna tutto Israele presso di me sul monte Carmelo insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele».
20 Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo. 21 Elia si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla. 22 Elia aggiunse al popolo: «Sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta. 23 Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco. 24 Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose: «La proposta è buona!».
25 Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco». 26 Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non si sentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all'altare che avevano eretto. 27 Essendo già mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà». 28 Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue. 29 Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.
30 Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi!». Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l'altare del Signore che era stato demolito. 31 Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: «Israele sarà il tuo nome». 32 Con le pietre eresse un altare al Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure di seme. 33 Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna. 34 Quindi disse: «Riempite quattro brocche d'acqua e versatele sull'olocausto e sulla legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: «Per la terza volta!». Lo fecero per la terza volta. 35 L'acqua scorreva intorno all'altare; anche il canaletto si riempì d'acqua. 36 Al momento dell'offerta si avvicinò il profeta Elia e disse: «Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando. 37 Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!». 38 Cadde il fuoco del Signore e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua del canaletto. 39 A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!». 40 Elia disse loro: «Afferrate i profeti di Baal; non ne scappi uno!». Li afferrarono. Elia li fece scendere nel torrente Kison, ove li scannò.".


Questo testo parla della sfida che il profeta Elia lanciò ai sacerdoti di Baal.
Infatti, nel periodo del profeta Elia, il culto di Baal si diffuse in Israele e sostituì quello di Dio.
Baal era una divinità fenicia che nell'Ebraismo assunse le connotazioni di un demone, Baal Pheor o Baal Zebub, che noi conosciamo come Belfagor o Belzebù, il diavolo.
Elia sfidò i sacerdoti di Baal sul Monte Carmelo.
Fece fare loro un altare formato di legna e pietre e fece mettere sopra di esso un giovenco.
Poi disse loro di pregare il loro dio perché accenda il fuoco senza che l'uomo intervenga.
Non successe nulla.
Poi, Elia fece un suo altare fatto con dodici pietre e legna.
Vi fece mettere sopra il vitello da sacrificare ed intorno ad esso fece mettere dell'acqua.
Elia fece l'invocazione e l'olocausto si accese.
Questo convinse il popolo di Israele a tornare a Dio e ad abiurare Baal.
Ora, certi scienziati di oggi vorrebbero fare credere che ciò non ebbe nulla di miracoloso ma che fu frutto di ingegno umano.
Effettivamente, da tecnico di laboratorio chimico (se pur attualmente disoccupato), posso confermare che certe reazioni possono scatenare incendi.
Ad esempio, mettendo del sodio metallico (Na) in acqua, si genera una forte reazione esotermica che produce idrogeno gassoso (H2).
Quest'ultimo, a contatto con l'ossigeno (O2) si incendia, anche per effetto del calore sviluppato.
A scuola, l'Istituto Professionale per i Servizi Sociali "Don Primo Mazzolari" (che si trova nel quartiere "Te Brunetti" di Mantova), io provai questa reazione.
L'idrogeno fece una fiammata.
Ora, agli alchimisti antichi era noto che mescolando zolfo (S), calce viva ( ossido di calcio, CaO) e nafta si poteva generare una reazione esotermica molto forte.
Questi materiali erano reperibili.
Da questa reazione esotermica veniva fuori il calore e questi faceva incendiare lo zolfo e la nafta.
Tuttavia, sorge una domanda.
Se questa tecnica fu nota agli antichi, significa che anche coloro che credevano in Baal la conoscevano.
Quindi, se anche i credenti in Baal conoscevano la tecnica, perché non confutarono quello che fece Elia?
Gli alchimisti c'erano anche tra di loro.
Forse, non furono in grado di farlo.
Quindi, può darsi, che fosse intervenuto davvero "Qualcuno che stette (e che sta) in alto" e deve creare il beneficio del dubbio sull'esistenza o meno di Dio.
Cordiali saluti.

domenica 27 novembre 2011

IL MISTERO DELLA VERGINE DI GUADALUPE, IL MISTERO SI INFITTISCE




Cari amici ed amiche.

L'amico Angelo Fazio mi ha segnalato una cosa sorprendente riguardo alla Vergine di Guadalupe.
Sono state fatte parecchie ricerche sul mantello che fu di Juan Diego, l'indio che il 09 dicembre 1531 vide la Vergine Maria sulla collina di Tepayac.
Vedendo ciò, Juan Diego andò dal vescovo, il quale gli chiese un segno tangibile.
Juan Diego tornò sul luogo dell'apparizione tre giorni dopo e vide dei fiori che crebbero miracolosamente.
Fece un fagotto con il suo mantello e vi mise i fiori, fiori che crebbero in un luogo inadatto ed in una stagione non loro. Infatti, era il 12 dicembre, giorno del solstizio d'inverno, secondo il calendario giuliano.
Portò i fiori al vescovo e questi cadde in ginocchio, appena aprì il mantello.
Infatti, vide l'immagine della Vergine Maria impressa.
La scienza si è posta vari interrogativi sulla natura dell'immagine e ha scoperto cose sorpendenti.
Ha scoperto che avvicinando una fonte di luce agli occhi della figura, si verifica una miosi, ossia un restringimento della pupilla.
Inoltre, gli scienziati hanno provato a vedere se vi sia o meno il tratto di un pennello.
Nell'immagine non è stato trovato il tratto di nessun pennello, come se l'immagine stessa non fosse dipinta.
Inoltre, a una distanza di 10 centimetri, l'immagine non si vede.
Inoltre, verificando la temperatura dell'immagine si è scoperto che essa mantiene la temperatura di 319,6 °K (ossia 36,6 °C), la temperatura media del corpo umano.
Inoltre, uno dei medici ha posto lo stetoscopio sotto il nastro con fiocchi della figura e ha rilevato dei rumori simili a battiti cardiaci, come se l'immagine fosse viva e la persona che essa raffigura fosse incinta.
Se poi, teniamo conto del fatto che il mantello sia costituito da una fibra vegetale, quindi deperibile, e nonostante i secoli passati esso sia incorrotto, il mistero è ancora più evidente.
Forse, dovremmo metterci in testa il fatto che oltre a ciò che noi conosciamo esista qualcosa (o qualcuno) che va oltre le nostre conoscenze.
La scienza non è fatta per essere contro Dio ma per il bene dell'umanità e per capire le cose.
Cordiali saluti.

martedì 22 novembre 2011

L'ACQUA DI LOURDES, UN MISTERO TRA FEDE E SCIENZA




Cari amici ed amiche.

Oggi, qui, nel duomo di Mantova, saranno esposte le reliquie di Santa Bernadette, la santa di Lourdes, colei che vide la Madonna.
Per rimanere in tema, voglio parlare dell'acqua di Lourdes.
Prima di tutto, guardate il video qui sopra e leggete questa testimonianza sul blog "Gli ultimi tempi" , nell'articolo che è intitolato "La Storia Dell'Acqua Di Lourdes".
Effettivamente, nelle piscine che si trovano presso il santuario di Lourdes si immergono malati di ogni tipo.
In natura, vi sono tanti microrganismi patogeni.
Un microrganismo patogeno è, per definizione, un microrganismo che reca danni all'ospite, causando infezioni, intossicazioni e tossinfezioni.
Per infezione si intende uno stato patologico causato dal microrganismo che parassita l'ospite.
Per intossicazione si intende uno stato patologico causato non dall'azione diretta del microrganismo ma dalle sue tossine, che possono essere esotossine (che sono tipiche, ad esempio, dei batteri Gram+) ed endotossine (che sono tipiche dei batteri Gram-).
Ci sono tanti microrganismi patogeni.
Cito, ad esempio, lo Staphylococcus aureus, un cocco Gram+, alofilo, catalasi positivo ed emolitico.
Questo batterio è responsabile di infezioni cutanee, malattie gastro-intestinali ed altre.
Cito anche la Chlamydia, un batterio Gram-, di forma tondeggiante e parassita intracellulare, che genera malattie, tra cui il tracoma, una grave forma di congiuntivite che può portare alla cecità.
Eppure, anche dopo le immersioni dei malati, l'acqua non infetta, nonostante essa sia piena dei succitati batteri patogeni.
Questo è davvero inspiegabile agli occhi della scienza.
Ci sono casi di batteri non patogeni che diventano tali, ad esempio, per azione di un virus batteriofago che inietta il suo genoma, o per contatto con materiale genetico proveniente da batteri patogeni.
Però, un caso inverso in queste condizioni non è scientificamente spiegabile, anche perché i batteri che si possono trovare in quell'acqua sono tanti.
Eppure, immersi in quell'acqua, quei batteri patogeni diventano innocui.
Tra l'altro, dal blog che ho prima citato, riporto anche la testimonianza della dottoressa Enza Ciccolo, una biologa che ha lavorato in varie università ed istituti, tra cui l'Istituto Mario Negri di Milano.
La dottoressa Ciccolo afferma:

"
Diversi anni fa, andai a Lourdes con la mia famiglia. Rimasi affascinata nel vedere tutta quella gente che si immergeva nelle piscine alla ricerca di un beneficio: gente di tutti i tipi, chi con malattie, chi con piaghe sul corpo. Mi chiesi: “Chissà quanti batteri deve contenere quell’acqua”, e decisi di analizzarla. Ne portai un campione nel mio laboratorio e vidi che era piena di organismi patogeni, ma che questi erano diventati innocui, non erano aggressivi. Facendo un esame spettroscopico, constatai che in quell’acqua erano presenti tutte le frequenze della luce, cosa che non si riscontra mai nelle altre acque.
Ed erano proprio quelle frequenze perfette, straordinarie, potenti, che impedivano ai germi patogeni di agire, di nuocere. Ho constatato, inoltre, che quelle particolari frequenze presenti nell’acqua di Lourdes, portano benefici a tutto il corpo, ma in particolare ai tessuti che hanno un’origine ectodermica, cioè la pelle e il sistema nervoso. E’ noto infatti che a Lourdes sono moltissime le guarigioni che riguardano le malattie della pelle e quelle legate al sistema nervoso, come le paralisi.".

Tra l'altro, vi sono stati anche casi di guarigioni di paralisi e persino di tumori.
Ciò è scientificamente inspiegabile.
Inoltre, anche la presenza di tutte le frequenze della luce è indice del fatto che, a livello molecolare, l'acqua di Lourdes possa essere diversa dalle altre acque.
C'è la possibilità che le molecole interagiscano con la luce.
C'è anche una branca della chimica (che ho studiato) che tratta l'argomento e che si chiama stereochimica.
Ad esempio, la molecola del glucosio (che è presente nel comune zucchero) ha certe caratteristiche.
Infatti, la sua denominazione è completa è D (+53) glucosio, poiché nella sua struttura molecolare, il "carbonio chirale" (ossia l'atomo di carbonio che è legato a quattro gruppi diversi) ha il gruppo -OH a destra e l'unico gruppo -OH che sta a sinistra è quello legato al terzo atomo di carbonio. Inoltre, la molecola ruota il piano della luce polarizzata a destra.
Queste molecole hanno, quindi, degli stereoisomeri, delle molecole eguali e contrarie, come se fossero delle immagini riflesse allo specchio.
Quindi, se esiste un D (+53) glucosio (che è dominante) significa che vi è un anche un L (-53) glucosio che è il suo esatto contrario.
Nel caso dell'acqua, però, una cosa del genere non è fisicamente possibile.
L'acqua, infatti, è composta da due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno (H2O) legati con legame covalente polare.
Nell'acqua, non ci sono atomi chirali. La molecola dell'acqua non ha stereoisomeri.
Eppure, sembra che l'acqua di Lourdes si comporti in modo completamente diverso.
Certo, in attesa che la scienza cerchi di capire l'enigma dell'acqua di Lourdes, va fatta una considerazione.
La vera forza di chi affronta un pellegrinaggio a Lourdes (e non solo) non è l'acqua ma la fede.
La fede può spostare anche la montagne.
Cordiali saluti.









venerdì 7 ottobre 2011

IL "CASO ODIFREDDI", COMMENTO ALL'ARTICOLO SUL BLOG "QUAESTIONES QUODLIBETALES"

Cari amici ed amiche.

Qui sotto ho riportato un testo scritto sul blog "Quaestiones Quodlibetales" . Leggetelo!
Ringrazio l'amico Riccardo Di Giuseppe che me l'ha segnalato e a cui faccio i miei migliori auguri di buon compleanno.
La questione del rapporto tra Dio e scienza è spesso visto come difficoltoso per alcuni.
E' il caso del noto matematico Piergiorgio Odifreddi che ha sempre manifestato pubblicamente il suo pensiero contro la religione, rileggendo in modo razionalista i vari testi sacri del Cristianesimo.
In pratica, egli ha usato i testi sacri per dire che Dio non esiste. Da un comunista, un uomo influenzato da Noam Chomsky non ci si può aspettare altro, se non toni sprezzanti verso la religione.
In realtà, Odifreddi può essere smentito sempre.
In un mio precedente articolo dedicato a Dio, citai Anassagora (496 BC-428 BC), un filosofo greco che definì Dio come il "primo motore della creazione".
In questa espressione vi è un qualcosa di scientifico e di religioso.
Ora, guardate una tavola periodica degli elementi chimici. La sua immagine è stata presa dal blog "E.t.l.e.b.o.r.o". Chi non crede può dire che gli elementi ivi raffigurati siano tali per un puro caso e, appellandosi agli studi di Pierre Simon Laplace (23 marzo 1749-05 marzo 1827), può sostenere che la "meccanica celeste" si possa gestire da sola, senza alcun apporto esterno.
Io che, in quanto tecnico di laboratorio chimico-biologico ( se pur attualmente disoccupato), so leggerla, posso dire che non può essere casuale, ad esempio, il fatto che l'azoto abbia come numero atomico 7, come massa atomica 14, 0067 UMA (o AMU) e come configurazione elettronica 2s2 e 2p3 mentre il sodio abbia come numero atomico 11, come massa atomica 22, 98977 UMA (o AMU) e come configurazione elettronica 3s1 oppure il Cloro che ha come numero atomico 17, come massa atomica 35, 453 UMA (o AMU) e come configurazione elettronica 3s 3p5.
Non può essere un caso tutto ciò.
Gli atomi di Cloro, quelli di Azoto e quelli di Sodio sono fatti tutti di protoni, elettroni e neutroni ma sono completamente diversi tra loro.
Non può essere stato il caso a fare tutto ciò.
Anche chi sostiene le tesi di Laplace può essere smentito.
Infatti, io gli potrei dire che i meccanismi di creazione potrebbero anche andare da soli ma potrei dire anche che qualcuno (anzi, Qualcuno) potrebbe averli "programmati".
Quindi, qui si torna al punto di partenza.
Anche le sequenze matematiche della natura non sembrano casuali. Prendiamo, per esempio, un fiore ed un trifoglio.
Di solito, un fiore ha cinque petali ed un trifoglio e ha tre foglie.
Non vi fa venire in mente niente?
Provate a contare così: 1,1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34...fino ad andare all'infinito.
Questa altro non è che il numero aureo di Leonardo Fibonacci, di cui scrissi in passato.
I numeri di questa sequenza si ripetono in ogni cosa della natura.
Non può essere stato il caso a fare tutto ciò.
Del resto, anche figure come quella Benjamin Franklin furono esempi di uomini di scienza che credevano in una "Forza superiore".
Ora, qualcuno potrebbe dirmi che Franklin era massone.
Io potrei rispondergli dicendo che è vero ma farei notare anche che la massoneria anglosassone impone ai suoi affiliati il credere in Dio, che è un landmark.
Credere in Dio non esclude la scienza.
Fu un esempio Sant'Alberto Magno , un Santo che praticava l'alchimia.
Quindi, trovo che sia sbagliato e pericoloso mettere Dio contro la scienza.
Infatti, l'uomo di oggi crede che la scienza possa renderlo onnipotente.
Sbaglia!
Infatti, se crede ciò, le catastrofi possono divenire imminenti.
Il genere umano potrebbe pagare un prezzo altissimo, qualora l'uomo si creda onnipotente con la scienza, senza una vera base di valori.
Del resto vale l'esprssione "historia magistra vitae"!
Cordiali saluti.





Quaestiones quodlibetales: Quando gli asini volano più veloci della luce: Immagino che ogni lettore di questo blog sia a conoscenza delle recenti notizie a proposito del presunto rilevamento di neutrini superlumin...

venerdì 10 dicembre 2010

IL CASO PADRE PIO? E' VERO!

Cari amici ed amiche.

Vorrei provare a confutare chi dice che i fatti straordinari che riguardano la figura di San Pio da Pietrelcina (Padre Pio) sono menzogne o trucchi.
Per esempio, c'è chi dice che le sue stimmate fossero state fatte con il fenolo (C6H5-OH) o con un piccolo punteruolo.
Il fenolo viene usato come disinfettante.
Una cosa del genere non poteva essere possibile.
Infatti, le ferite alle mani e al costato del frate di Pietrelcina non guarivano e né si infettavano mai!
Questo non poteva essere umanamente possibile.
Infatti, normalmente una ferita si rimargina.
Inoltre, se non viene fatta rimarginare e se trascurata, la ferita può infettarsi e dare luogo anche a situazioni pericolose per la persona che la porta.
Nel caso di Padre Pio, tutto questo non avvenne.
Le ferite non si rimarginavano e né si infettavano. Al contrario, rimanevano sempre pulite. Inoltre, emanavano un profumo di fiori.
Inoltre, il fenolo è tossico e se usato in modo improprio può creare danni.
Leggete il link http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=3649.
Inoltre, quando Padre Pio si ammalava aveva febbri che arrivavano anche a 50°C (323 °K).
Umanamente, questo non poteva essere possibile.
Infatti, quando la febbre supera i 40°C diventa pericolosa.
Le proteine si denaturano.
Com'è noto, gli enzimi sono proteine e la loro denaturazione (che è irreversibile) porta a conseguenze molto gravi. Infatti, con gli enzimi denaturati, non possono avvenire le reazioni biochimiche. Per questo, una febbre troppo alta può essere mortale
Padre Pio, invece, sopravviveva!
Qualcosa di "fuori dal comune" c'era!
Riguardo alla storia dei rapporti non buoni tra Papa Giovanni XXIII e Padre Pio vanno dette delle cose fondamentali.
Il Beato Giovanni XXIII non incontrò mai Padre Pio di persona ma seppe di lui tramite altre persone.
Quindi, il suo parere poteva essere influenzato dagli interlocutori che gli parlavano dei frate di Pietrelcina.
Una cosa molto importante, fu il fatto che Padre Pio fosse sempre stato obbediente verso la Chiesa, anche quando ebbe dei problemi con essa.
Alla fine, lui ebbe ragione ed il 16 giugno 2002 venne canonizzato, grazie al miracolo della guarigione di Matteo Pio Colella.
Bisogna tenere conto di una cosa molto importante!
Padre Pio non deve essere visto come "l'uomo che faceva i miracoli" così come non si devono dare di lui letture in chiave esoterica o anticlericale.
Padre Pio fu un esempio di cristianità.
Non era lui a fare i miracoli ma Dio, che tramite lui operava!
Inoltre, com'è già stato detto, Padre Pio non si mise mai contro la Chiesa.
E poi, lui fece anche dei "miracoli non soprannaturali", come la costruzione della "Casa sollievo della sofferenza", che oggi è uno degli ospedali più importanti del Sud Italia.
Essere Santi non vuole dire "fare i miracoli" ma testimoniare la Parola di Dio.
Padre Pio fece esattamente questo.
Cordiali saluti.








lunedì 22 novembre 2010

USO DEL CONDOM? UNA SCELTA EPOCALE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI!


Cari amici ed amiche.
Nel libro intervista "Luce del mondo", il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto un'apertura che può essere rivoluzionaria.
Infatti, il Papa ha annunciato che in alcuni casi l'uso del preservativo può essere lecito.
Questa è una scelta epocale che risolve una questione che crea molti problemi anche dentro la Chiesa.
Basti pensare ai vari missionari in Africa che danno i preservativi, per combattere il fenomeno della diffusione dell'AIDS.
In questi casi, l'uso del condom può essere un modo per arginare una malattia che ogni giorno fa vittime.
Infatti, il virus HIV si diffonde tramite rapporti omo ed eterosessuali non protetti e per via transplacentare.
Quindi, un sieropositivo che ha rapporti non protetti rischia di infettare il partner e di fare nascere un bambino che potrebbe non vivere a lungo.
Per questo motivo, in questo caso, l'uso del condom non contrasta con la nozione di sacralità del diritto alla vita.
Anzi, in questo caso, l'uso del condom può salvare molte vite.
Cordiali saluti.

martedì 14 settembre 2010

CLONARE GESU' CRISTO? CHE NON SIA MAI!

Cari amici ed amiche.

Qui illustrata vi è un'immagine della Sindone, che mi fu regalata da mio cugino.
L'argomento che vorrei portare è di per sé sconvolgente. Di esso, ne parlò anche la trasmissione condotta dall'ottimo Roberto Giacobbo "Voyager".
L'argomento in questione parla della possibilità di clonare Gesù Cristo!
Nelle macchie di sangue che si trovano sia sul Santo Sudario di Oviedo che sulla Sindone di Torino vi sono pezzi di DNA.
Ora, però, questo DNA non è nucleare ma mitocondriale.
I mitocondri sono organuli cellulari che si trovano solo nelle cellule eucariotiche e che servono a fare il "Ciclo di Krebs" (detto anche "Ciclo degli acidi tricarbossilici"), la fase che nel catabolismo degli zuccheri avviene dopo la glicolisi (fase in cui lo zucchero viene scisso in due molecole di acido piruvico) e che produce energia.
I mitocondri hanno un proprio DNA, distinto da quello che si trova nel nucleo.
E' un genoma matrilineo, ossia proveniente dalla madre.
Nelle macchie della Sindone e del Santo Sudario di Oviedo è stato trovato ciò.
Quindi, la clonazione dell'uomo raffigurato nelle immagini della Sindone (Gesù Cristo) non può essere clonato.
Dopo avere parlato del lato scientifico, vorrei parlare di quello etico.
A mio modo di vedere, una cosa del genere sarebbe molto grave e per fortuna è irrealizzabile!
Qui non si fa più scienza ma si vuole "giocare a fare Dio".
Ciò può essere molto pericoloso perché può sfuggire di mano, con danni gravi per la società.
Inoltre, si aprirerebbe la strada a pratiche come l'eugenetica ed una coppia che vorrebbe avere dei figli, ad esempio, potrebbe volere dei figli "fatti secondo il modello scelto da essa".
Tra l'altro, l'eugenetica fu una pratica usata dal Nazismo!
Non si può scherzare su queste cose.
Infatti, se noi la importuniamo troppo, la natura può ribellarsi.
Credo che sia giusto usare la scienza per scopi benefici.
L'ingegneria genetica può fare molto in tale senso.
Ad esempio, può impedire tristi episodi come quello della "Grande Carestia" che tra il 1845 ed il 1849 colpì l'Irlanda, a causa di un fungo, la Phitofora infestans.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.