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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 20 agosto 2011

TU ES PETRUS


Cari amici ed amiche.

Oggi è inizia la 21 domenica del Tempo Ordinario e nelle nostre chiese, durante le Sante Messe, verranno letti i brani del libro del profeta Isaia (capitolo 22, versetti 19-23), del Salmo 137 (138), della lettera di San Paolo ai Romani (capitolo 11, versetti 33-36) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 16, versetti 13-20).
Proprio del Vangelo riporto qui il brano che recita:

"[13] Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?".

[14] Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti".

[15] Disse loro: "Voi chi dite che io sia?".

[16] Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".

[17] E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.

[18] E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.

[19] A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".

[20] Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo." .

In questo brano Pietro riconobbe in Gesù il Cristo, il Messia, il Figlio di Dio. Gesù chiese ai discepoli riguardo a quanto dicono di lui.
Molti uomini videro Gesù operare con i miracoli, guarire e profetizzare. Però, tra questi vi furono molti che videro in lui un profeta, Giovanni il Battista o Elia tornato sulla Terra. Questa fu la risposta dei discepoli.
Di fronte a questa domanda, invece, Pietro dimostrò di essere un uomo capace di scoprirsi e di agire subito e subito rispose dicendo che Gesù era il Cristo, il Figlio del Dio vivente.
Pietro dimostrò di essere un uomo che non capace di esprimere i propri sentimenti. Certo, Pietro era un uomo e come tale aveva delle debolezze ma lui ebbe il il coraggio di dire apertamente che Gesù era (ed è) il Cristo.
Di fronte a tale risposta, Gesù lo investì della carica di suo vicario, colui a cui diede il potere di sciogliere e di legare.
Anzi, fece di lui la pietra su cui edificare la sua Chiesa.
Da qui nasce il primato del Papa sulla Chiesa.
Per effetto della successione apostolica e in quanto successore dell'apostolo Pietro, il Papa ha il primato sulla Chiesa.
Ora, sta anche a noi cercare di guardare Cristo negli occhi.
Infatti, questo discorso tra Gesù e Pietro significò molto di più. Infatti, queste parole di Gesù dissero del legame profondo tra Dio e l'umanità.
Ogni uomo deve essere una brava persona ma ciò non basta per essere cristiani.
Infatti, anche tra i non cristiani ci sono tante brave persone.
Tutt'al più, una brava persona è un filantropo.
Essere cristiani, però, significa fare tutto per Cristo, nel suo nome ed in funzione di lui.
Questa è la "marcia in più" che noi cristiani abbiamo rispetto ai filantropi.
E allora, non abbiamo paura di mostrarci cristiani, come il nostro Santo Padre Benedetto XVI non ha paura di mostrarsi cristiano in questo periodo pieno di ombre.
Cordiali saluti.





mercoledì 23 febbraio 2011

PROTESTANTI E CATTOLICI, UNA "SANTA ALLEANZA" AMERICANA









Cari amici ed amiche.
Negli USA certi temi sono sensibili ed uniscono persone di vario tipo.
L'esempio è nel "Grand Old Party", che noi conosciamo come Partito Republicano (http://www.gop.com/).
Il Partito Repubblicano di oggi non è più quello delle orgini.
In origine, infatti, fu un partito che si rifaceva al protestantesimo e traeva forza da quei ceti provenienti dalla tradizione anglo-sassone, di etnia bianca e di religione protestante (anglicano, presbiteriano e congregazionalista).
Oggi, non è più così!
Nelle fila del Partito Repubblicano americano di oggi vi è sempre di più una presenza di religione cattolica.
Un esempio è rappresentato dallo speaker della Camera dei Rappresentanti John Boenher, un cattolico che si è fatto promotore di una legge che vieta il finanziamento all'aborto, legge che è stata approvata. Vi invito a leggere l'articolo dell'Unione Cristiani Cattolici Razionali (UCCR), seguendo il link http://www.uccronline.it/2011/02/23/usa-legge-che-vieta-il-finanziamento-allaborto-e-approvata-dalla-camera/.
Questa contribuisce anche a smentire certe tesi "cospirazioniste" che vedono negli USA il Male, un Male rappresentato da certe lobbies che puntano a scardinare gli attuali poteri costituiti ed anche la Chiesa cattolica ed il Cristianesimo, per potere poi controllare il mondo.
L'approvazione di questa legge smentisce queste tesi, che sono volte più a creare un livore anti-americano, sia di stampo nazi-fascista che comunista.
Tra l'altro, negli USA, la Chiesa cattolica è in crescita ed è oggi la confessione cristiana con il maggiore numero di fedeli.
I "complottisti" si spieghino questo.
Molti esponenti cattolici sono oggi nel "Gran Old Party".
Quindi, il Partito Repubblicano USA rappresenta una vera e propria "Santa Alleanza" tra protestanti e cattolici , uniti dalla difesa dei valori della famiglia (come cellula fondante della società) e della vita.
Mi ricordo del presidente George Walter Bush (nella foto, 2000-2008) che prese una posizione contraria all'eutanasia, riguardo al caso di Terry Schiavo.
Mi ricordo che lo stesso presidente fece na legge che vietava il finanziamento alla ricerca sulle cellule staminali embionali, legge che è stata abrogata dall'attuale presidente democratico Barack Hussein Obama.
Su temi simili c'è una larga convergenza tra questi protestanti e questi cattolici americani che, guarda caso, oggi militano nel "Grand Old Party" che si sta proponendo di difendere le radici giudaico-cristiane degli USA.
Del resto, tra protestanti e cattolici ci furono delle alleanze.
Mi viene in mente quanto successe nel 1534 AD a Munster (in Germania), in cui gli anabattisti causarono una rivolta e fecero una vera e propria opera di disobbedienza civile.
Istituirono la poligamia e fecero un regime di terrore nella città tedesca.
I principi tedeschi luterani e quelli cattolici si unirono per riprendere il controllo della città.
Mi ricordo anche la "Santa Alleanza" che ci fu tra la Prussia, l'Impero Russo e l'Impero Austriaco, dopo il Congresso di Vienna (1814-1815).
Essa fu ispirata da veri principi cristiani ed unì la Prussia luterana, l'Impero Russo ortodosso e l'Impero Austriaco cattolico.
Del resto, c'è un "nuovo ordine mondiale".
Uso questo termine che è tanto caro ai "complottisti" che lo usano per accusare gli USA di fare il complotto prima descritto e per gettare fango su di loro.
Io, però, uso il termine "nuovo ordine mondiale" per indicare una rivoluzione che avvenne 2011 anni fa (nel territorio dell'attuale Stato di Israele) e che fu causata da Colui che tutti videro come il figlio di un semplice falegname ebreo (ed ebreo Lui stesso) che iniziò a predicare e che morì sulla croce e risorse.
Il nome di Colui che fece questo è Gesù, il Figlio di Dio.
La Sua fu una grande rivoluzione che creò il "nuovo ordine mondale".
Infatti, fece conoscere a tutti quel Dio che fu di un popolo, il popolo di Israele, a tutti gli uomini perché tutti gli uomini sono Suoi figli.
Che razza di cristiani saremmo se noi non facessimo capire ciò poiché ci scontriamo, anche su temi importanti, come la vita e la famiglia?
I repubblicani USA l'hanno capito e nel loro partito vi sono protestanti e cattolici che, pur con le loro differenze (che ci sono), sui temi importanti convergono.
Questa è una visione corretta poiché quando i cristiani impegnati in politica sono divisi (sia per ragioni confessionali che ideologiche) si perde sempre.
Questo è anche lo spirito della vera destra, una compagine politica unita da valori più profondi ed autentici di un popolo.
Qualcuno, qui da noi, impari!
Cordiali saluti.


lunedì 27 settembre 2010

PREGI AMERICANI, DIFETTI ITALIANI

Cari amici ed amiche.

Gli Stati Uniti d'America sono un grande Paese e, soprattutto, sono un Paese federale.
Il federalismo, infatti, è un grande valore ed oggi anche qui in Italia questo si sta capendo.
Gli USA sono un Paese molto composito poiché costituito da tante realtà diverse tra loro.
Ad esempio, un abitante del Texas è diverso da uno residente in California, in Kansas o in Florida.
Eppure, quando suona l'inno nazionale "The Star spangled Banner" tutti gli americani si mettono la mano sul cuore e quando ci sono le tragedie che colpiscono una parte del Paese, tutti i cittadini statunitensi si stringono intorno alla città (o alla realtà) locale colpita.
Eppure sono un Paese federale, in cui un abitante del Kentucky si sente prima di tutto parte del Kentucky e lo stesso vale per gli abitanti del Kansas e degli altri Stati.
Vi sono tante realtà che sono parte di una. Ecco cosa sono gli USA!
Molto probabilmente, se gli USA fossero centralisti come l'Italia, le cose per loro andrebbero peggio e gli americani non avrebbero questo amore di patria.
L'Italia è proprio la dimostrazione di ciò.
Infatti, il nostro Paese nacque con "un processo contro natura" che fu innescato da un'aggressione da parte di uno Stato (il Regno di Sardegna) verso gli altri.
Inoltre, il Paese che si formò nel 1861 fu il frutto di questa campagna di aggressione che ebbe in Giuseppe Garibaldi l'esponente peggiore.
Leggete il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/vittorio-emanuele-ii-non-poteva-essere.html.
Il Paese che nacque dopo il 1861 è figlio di quella campagna aggressiva operata dal Piemonte.
Inoltre, questo Paese venne gestito in modo centralizzato, in un modo che calpestava tutte le peculiarità culturali degli ex-Stati d'origine.
Oggi, noi paghiamo gli errori del 1861 e quelli successivi.
Non ci fu uno "Zollverein" come nella Germania 1834.
Ci fu un'aggressione operata dal Piemonte contro gli altri Stati Italiani.
Un processo "più naturale" di unificazione sarebbe stato un processo più graduale, con mediazioni tra i vari Stati e la Chiesa per trovare un compromesso che avrebbe portato ad uno "Zollverein italiano".
Oggi, il federalismo può sanare i mali storici dell'Italia e questo è stato quello che volevo fare capire al consigliere Zaniboni (di cui parlai nel link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/provincia-di-mantova-mosse-dei-civici-e.html), in quella discussione un po' tirata di mercoledì scorso.
Paradossalmente, il federalismo ci farebbe sentire tutti "più italiani".
Un altro pregio degli USA, è il valore che i suoi abitanti danno alle proprie radici religiose.
Gli USA sono un Paese laico ma questa laicità non è contro la religione.
Anche qui, noi italiani avremmo molto da imparare.
Qui da noi, la "laicità" è intesa come un rifiuto verso la religione.
Già dopo il 1861, ci furono episodi contro la Chiesa.
Il mio interlocutore di Facebook Andrea Casiere di Napoli, mi ha riferito di avere trovato nell'archivio di Stato di Napoli ben cinque decreti anticattolici.
Tra questi vanno citati l'espulsione dei gesuiti, l'incameramento dei loro beni, la nazionalizzazione delle mense episcopali, secolarizzazione di enti di beneficenza, chiusura di certe scuole cattoliche, carcere e multe per ecclesiastici che non accettavano il nuovo regime ed esilio.
Altro che la politica di "libera Chiesa in libero Stato" che fu promossa da Cavour.
Ancora oggi, c'è questa idea sbagliata di laicità.
Negli USA vi è il motto "In God We Trust". Compare sulle banconote (ed io che colleziono monete lo so) e, soprattutto, compare nei cuori degli americani.
Forse, saranno loro a doverci ricordare dele nostre radici.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.