Cari amici ed amiche,
riprendendo il discorso di ieri, quello dell'articolo intitolato "L'Impero Ottomano ed il nazionalismo".
L'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione un articolo del sito "Gnosis" che è intitolato "Vecchie e nuove radici del terrorismo in Turchia".
Ringrazio Angelo.
Oggi, assistiamo ad un paradosso: l'Impero Ottomano era nato prendendo con la forza territori cristiani (e non solo) ed era un sultanato islamico ma divenne un impero cosmopolita.
Nel territorio che oggi corrisponde all'attuale Turchia, il 20% della popolazione non era musulmana.
Vi erano Ebrei, Greci, Armeni e Levantini, ossia gli italiani residenti a Costantinopoli.
La Turchia attuale, invece, è uno Stato legalmente laico ma è composto dal dal 76% da Turchi e dal 15,7% da Curdi ed il 99,8% della popolazione musulmano in gran parte praticante.
Ora, fino a che punto questa massa di musulmani recepisce le leggi laiche dello Stato?
L'Islam, a differenza del Cristianesimo, non ammette la divisione tra mondo secolare e mondo spirituale.
Per l'Islam, ogni cosa è espressione della volontà divina.
Questo genera le difficoltà nello Stato laico, difficoltà che portano al terrorismo o alla recrudescenza del fondamentalismo islamico.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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