leggete l'articolo scritto su "Libero" che è intitolato "Galan svela le balle di Boldrini e Grasso: un deputato prende 18 mila euro netti al mese".
Il Presidente del Senato Piero Grasso e la Presidentessa della Camera Laura Boldrini parlano di tagli nelle spese del Parlamento e di rigore.
L'onorevole Giancarlo Galan (Forza Italia) ha smentito tutto ciò.
Galan ha mostrato il netto che da deputato prende ogni mese: oltre 18 mila euro. Di questi circa 5.200 euro netti sono lo stipendio base di un parlamentare. E solo questi moltiplicati per 12 nell'importo lordo (circa 10 mila euro al mese) vanno a costituire l'imponibile dichiarato al fisco. I restanti 13 mila euro netti al mese, che sommano le diarie fisse e variabili, il rimborso a forfait delle spese di ufficio, i rimborsi a forfait di spese telefoniche e di trasporto, sono stati messi in tasca per espressa dichiarazione di Galan ogni mese dal deputato e sono totalmente esentasse.
Dunque, dov'è il taglio tanto sbandierato?
Dov'è la riduzione dei costi della politica?
Dov'è il rigore di cui hanno parlato ai quattro venti Grasso e Boldrini?
Noi abbiamo ben 630 deputati e 315 senatori.
Moltiplicate il numero 18.000 per 630 e troverete il costo della Camera dei Deputati per il quale noi italiani dobbiamo pagare.
Nel 2005 era stata fatta una riforma che avrebbe tagliato il numero di deputati e nel 2006 essa era stata bocciata con un referendum.
Quindi, il popolo italiano non si lamenti.
Nel 2005 era stata fatta una riforma che avrebbe tagliato il numero di deputati e nel 2006 essa era stata bocciata con un referendum.
Quindi, il popolo italiano non si lamenti.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento