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martedì 24 giugno 2014

La pietra romanica da nord a sud-parte II


Genova, Cattedrale di San Lorenzo


Cari amici ed amiche,

proseguiamo il "viaggio" fatto ieri tra le meraviglie dello stile romanico qui in Italia.

A Genova vi è la Cattedrale di San Lorenzo.
Essa fu consacrata nel 1118 da Papa Gelasio II.
Il suo stile rappresenta già un passaggio al periodo gotico, come dimostrano gli archi ogivali del portale principale e delle finestre (bifore).
Molto interessante è la pietra con cui è stata costruita, i cui colori chiari si alternano a quelli scuri, ricordando così molti edifici i varie città che si affacciano sul Mare Mediterraneo, per l''influenza del contatto con la cultura arabo-normanna.
Questa influenza di nota nella Cattedrale di Pisa.

Dedicata a Santa Maria Assunta, la Cattedrale di Pisa risale al 1063 e rappresenta l'esempio di stile romanico-pisano, con il candore del marmo.
Questo stile è particolarmente diffuso in Toscana, in Corsica e in Sardegna (territori che nel Medio Evo erano della Repubblica di Pisa) e rappresenta il perfetto connubio tra lo stile romanico e l'arte orientale.
La Cattedrale di Pisa è nota per l'episodio in cui Galileo Galilei  (1564-1642) vide una lampada oscillare e formulò la teoria dell'isocronismo del pendolo.
In questa chiesa vi è un vaso che secondo la leggenda proviene da Cana e fu quello usato da Gesù Cristo quando tramutò l'acqua in vino nelle nozze.
Ivi riposa anche Papa Gregorio VIII (1100-1187).
Non si può non parlare del suo campanile, la Torre Pendente, una torre a pianta circolare e staccata dalla cattedrale che nei motivi della decorazione rappresenta comunque una continuità con con essa.
In Umbria, si ritorna ad un romanico più classico, con la pietra.
L'esempio è l'Abbazia di Sant'Eutizio, abbazia che si trova a Preci, in Provincia di Perugia.

Essa fu fondata nel V secolo AD e fu ampliata nel 1236.
I monaci si dedicavano alla chirurgia e la loro scuola era così famosa che anche la regina d'Inghilterra Elisabetta I (1533-1603) si fece operare alle cataratte.
Nelle Marche, il maggiore esempio di arte romanica è il Duomo di San Ciriaco, ad Ancona.

Esso fu realizzato sui resti di un precedente edificio paleocristiano nel 996 AD.
Qui vi sono influssi bizantini e gotici, come dimostrano i plutei (le balaustre che separano il presbiterio dalla cantoria) con tutti gli intarsi, la pianta a croce greca ed il portale ogivale.
L'edicola della Madonna del Duomo fu fatta da Luigi Vanvitelli (1700-1773).
Abbazia di San Clemente a Casauria

In Abruzzo, vi sono due esempi di arte romanica, l'Abbazia San Clemente a Casauria e la Basilica di Santa Maria in Collemaggio, che si trova a L'Aquila.
L'Abbazia di San Clemente a Casauria fu voluta dall'imperatore Ludovico II (825-875), per affermare l'egemonia franca nel sud dell'Italia e per un voto fatto mentre egli era prigioniero del duca di Benevento.
Dapprima, essa era dedicata alla Santissima trinità e poi fu dedicata a San Clemente, quando i suoi resti vennero traslati lì.
Nel 920  l'abbazia fu saccheggiata dai Saraceni e nel 1076 fu distrutta dal conte normanno di Manoppello Hugues Maumouzet.
L'abata Grimoaldo la fece ricostruire e l'abbazia fu riconsacrata nel 1105.
L'Abbazia è stata pesantemente danneggiata dal terremoto del 6 aprile 2009.
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è uno dei monumenti simbolo de L'Aquila.
Essa è legata a Papa Celestino V (1209-1296).
Costruita nel 1287, la basilica è un esempio di stile romanico abruzzese, con la facciata.
L'interno presenta influssi gotici, negli archi, e barocchi.
La chiesa è stata danneggiata dal terremoto del del 6 aprile 2009.
Lo stile dell'Abbazia di Casauria si può trovare nella Cattedrale di Termoli, in Provincia di Campobasso, in Molise.
Dedicata a Santa Maria della Purificazione realizzata tra il XII ed il XIII secolo, la cattedrale di Termoli rappresenta un esempio di romanico in Molise.
Caratteristiche sono le sette arcate della facciata tutte diverse tra loro.
Nel Lazio, un esempio di romanico è la Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo.
Viterbo, cattedrale di San Lorenzo
La facciata è rinascimentale ma l'interno è chiaramente romanico, con le sue pareti massicce ed i suoi archi.
Il campanile è in stile romanico-pisano.
In Campania, l'esempio di romanico è la Cattedrale di San Matteo a Salerno.
Salerno, cattedrale di San Matteo

Dietro alla facciata esterna del 1767 (barocca) vi è un gioiello di arte romanica.
La parte superiore della facciata interna ricorda quella della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna.
La cattedrale fu fatta costruire nel 1080 da re Roberto il Guiscardo (1025-1085) e fu consacrata quattro anni dopo da Papa Gregorio VII (1024/1025-1085) che a Salerno fu esiliato e morì.
L'interno fu rifatto nel 1688 dagli architetti Arcengelo Guglielmelli e Carlo Buratti, dopo i danni riportati dai terremoti e dai cedimenti del terreno.
Bari, Basilica di San Nicola
Quando si parla della Puglia, non si può non parlare della Basilica di San Nicola di Bari.
Essa è un esempio di arte romanico-pugliese.
Qui, come in molte altre parti del sud, vi è la fusione tra l'arte romanica elaborata in Francia e in Lombardia e quella bizantina.
La Basilica di San Nicola di Bari è un caso unico di convivenza tra confessioni diverse.
Infatti, nella cripta vi è una cappella dedicata al culto greco-ortodosso.
Un'altra chiesa di perfetto stile romanico pugliese è la Cattedrale di Trani.

Trani, Cattedrale di San Nicola Pellegrino

Dedicata a San Nicola Pellegrino, essa fu iniziata nel 1099 e fu finita nel XIII secolo.
Nel campanile vi sono molti influssi gotici.
La sua caratteristica sta nella pietra con cui fu costruita, che cambia colore a seconda del tempo.
In Basilicata vi è il Santuario di Santa Maria Regina di Anglona.
Santuario di Santa Maria di Anglona.
Esso si trova a Tursi, in Provincia di Matera, ed è sede titolare della Diocesi di Tursi-Lagonegro.
Il santuario fu realizzato nell'XI secolo e sulle preti esterni vi sono numerose formelle che raffigurano i tetramorfi dei quattro evangelisti.
L'interno è decorato da affreschi.
In Calabria, l'esempio classico di romanico è il Duomo di Gerace, nella Locride.
Gerace, Reggio Calabria, Duomo.

Esso è un esempio di arte normanna.
Tradizionalmente, la chiesa fu consacrata nel 1045 ma nel 1222 essa fu riconsacrata in presenza dell'imperatore Federico II di Svevia (1194-1250).
Fatto in pietra calcarea, l'edificio sembra una fortificazione.
L'influenza bizantina è presente nel transetto.
L'influenza bizantina ed araba è presente soprattutto in Sicilia e la Cattedrale di Cefalù è un esempio di ciò.
Cefalù, Palermo, la cattedrale.
Qui si vede l'influenza araba, nell'adozione dell'arco a sesto acuto.
Dedicata al Santissimo Salvatore, la Cattedrale fu voluta da re Ruggero II, che iniziò la costruzione nel 1131.
L'interno della cattedrale è un tripudio all'arte bizantina, con il Cristo Pantocratore nell'abside.
Lo stesso clichet fu usato per la realizzazione di altre chiese, come la Cattedrale di Monreale
In Sardegna, vi è lo stile romanico pisano e l'esempio è la Basilica di Saccargia, a Codrogianos (Sassari).
Codrogianos-Sassari, Basilica di Saccargia.
Qui vi è stata la rielaborazione dell'arte romanica della Provenza e di Pisa.
Nel romanico vi è una religiosità intima e formata sul rigore, un rigore che certamente oggi va recuperato.
Cordiali saluti. 















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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.