leggete l'articolo de "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "Contro le nozze gay? Sei una zavorra del paese".
Al Sottosegretario alle riforme Ivan Scalfarotto non piace la democrazia.
Per lui, chi si dice contro i matrimoni gay è una "zavorra".
Secondo l'Enciclopedia "Treccani", il termine "zavorra" indica una "persona che costituisce un peso inutile, senza valore, ingombrante o fastidioso".
Tre giorni fa, durante una puntata di "Linea Notte TG3", Scalfarotto ha apostrofato il senatore Carlo Giovanardi (Nuovo Centrodestra) in questo modo.
Tuttavia, non è la prima volta che Scalfarotto si lascia andare ad espressioni così infelici.
Per esempio, lo scorso 26 marzo scorso, sul quotidiano "La Repubblica", egli aveva risposto al Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione Gabriele Toccafondi (Nuovo Centrodesta) in questo modo:
"L’idea di un contraddittorio nelle scuole tra posizioni diverse sulla lotta all’omofobia fa a pugni con il buon senso. Toccafondi suggerisce forse di invitare i negazionisti quando si parla di antisemitismo?".
E' evidente che a Scalfarotto non piaccia la democrazia.
Paragonare ai neonazisti e a coloro che negano la Shoah, chi (come me) si dice contro una scelta aberrante (qual è l'istituzione del matrimonio gay) è davvero brutto.
Scalfarotto chieda scusa a tutti noi che siamo contro i matrimoni gay e che siamo più di quanto si possa immaginare!
Cordiali saluti.
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