nel 1932 era stata aperta una ferrovia che collegava Rimini a San Marino.
Questa ferrovia era a scartamento ridotto e fu finanziata con capitali pubblici da Benito Mussolini il 26 marzo 1927, dopo che San Marino ed Italia stipularono una convenzione di esercizio.
La costruzione e l'esercizio furono affidati alla Società Veneto-Emiliana di Ferrovie e Tramvie (SVEFT), con regio decreto 26 novembre n. 3092, poi convertito in legge l'8 luglio 1929, n 1229.
I lavori iniziarono il 3 dicembre 1928 e terminarono il 12 giugno 1932.
L'opera fu inaugurata dal ministro Costanzo Ciano.
Essa rimase in funzione fino al 26 giugno 1944, quando fu bombardata e dal 4 luglio dello stesso non funzionò più in modo regolare.
Il 4 luglio 1944, il treno portava gli sfollati da Rimini.
Si tentò di recuperarla ma tra il 1958 ed il 1960 la ferrovia fu smantellata e rimpiazzata dalla superstrada.
Solo un tratto di 800 metri nei pressi del capolinea di San Marino è stato ripristinato nel 2012.
Quelle strutture abbandonate della ferrovia potrebbero essere riutilizzate.
Per esempio, quelle gallerie che sono integre si possono riutilizzare per una greenway.
Le gallerie che non sono completamente integre (quelle che per esempio hanno un'imboccatura chiusa) potrebbero essere trasformate in locali in cui fare mostre o musei (magari dedicati proprio alla storica ferrovia) o altri eventi.
La ferrovia potrebbe rivivere come monumento.
Cordiali saluti.
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