Cari amici ed amiche.
Vorrei parlare di "Comunione e Liberazione", la nota associazione cattolica fondata da don Luigi Giussani (nella foto) alla fine del 1954.
Premetto, io non faccio parte di questa associazione ma mi ha incuriosito molto.
Devo dire che "Comunione e Liberazione" è un'ottima associazione.
Essere cristiani vuole dire, innanzitutto, essere impegnati verso gli altri.
Questa associazione rispetta pienamente questa "regola".
Infatti, essa punta molto sull'educazione dei giovani secondo i principi cristiani.
Essere cristiani non significa solo andare a Messa alla domenica o prendere i Sacramenti.
Certo, tutta queste cose sono importantissime, anzi fondamentali.
Però, essere cristiani significa anche cercare di dare il proprio contributo per migliorare la realtà in cui si vive, sia con opere sociali (come la carità) e sia mettendo in gioco le proprie energie nei vari ambiti della società.
Questo, a mio modo di vedere, è uno degli insegnamenti più nobili di don Giussani.
Questo contributo per migliorare la realtà in cui si vive si può dare impegnandosi seriamente ed alacremente in tutti gli ambiti della società, dalla cultura alla politica, passando per il mondo del lavoro.
Molto importante, è l'impegno di CL verso i giovani.
Oggi, questa associazione potrebbe avere un ruolo molto importante.
Questa associazione subì in passato gravi attacchi e violenze.
Anche oggi, essa è attaccata ad accusata di essere un gruppo di potere, una lobby, che controlla il mondo politico, con un potere quasi occulto.
Chi formula queste accuse e questi teoremi e li diffonde non solo mette in giro una grave falsità, una calunnia, ma contribuisce a creare un pericoloso clima di odio.
A mio parere, questa associazione è così odiata da una certa parte della nostra società (e del nostro mondo politico) perché si pone in una posizione realmente alternativa ad altri gruppi di altre "scuole di pensiero" , precisamente marxista.
Si sa nelle scuole e nelle università ci sono gruppi studenteschi e di insegnanti che sono di formazione culturale e politica che si ricoducono al marxismo.
Io ne so qualcosa, per esperienza personale.
Questi gruppi sono quelli che, di fatto, agiscono quasi come delle lobbies tra gli studenti.
Ad esempio, i loro membri fanno i picchetti ci sono gli scioperi studenteschi e fanno pressioni sugli altri studenti, perché partecipino agli stessi scioperi e alle autogestioni.
Quando ero studente, più volte mi opponevo sia alle autogestioni che agli scioperi organizzati dalla sinistra giovanile.
Ora, CL si pone come alternativa credibile, secondo valori diversi.
Al posto della "disobbedienza civile", che è proposta dalla sinistra giovanile, questo movimento propone l'impegno nella società.
Per questo è scomoda.
A mio modo di vedere, CL è una risorsa perché propone un modo di agire nella società che è ben diverso da quello sopra descritto.
Per questo dico che essa è un buon esempio di associazionismo cattolico.
Cordiali saluti.