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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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lunedì 31 maggio 2010

DA LA PLATA A MONTEVIDEO, QUANTA BELLEZZA!
















Cari amici ed amiche.


Lo posso dire, questo post è stato fatto "a quattro mani", in collaborazione con la signora Silvia Beatriz Quadranti, che mi ha sempre dato tante buone informazioni e queste bellissime foto.
Proprio ora, anche per ringraziare (con stima) Silvia della sua gentile collaborazione, vorrei parlarvi di alcune bellezze che si trovano in Argentina e in Uruguay.
Spero che questa collaborazione vada avanti.
Una di queste è la cattedrale di La Plata.
Dedicata all'Immacolata Concezione, questa chiesa è in stile neogotico e risale al 1884.
Ora, come dice anche l'amica Lisa Sannie Eliane Castelli (con cui mi trovo sempre a confrontarmi proficuamente sui Facebook), dopo l'exploit del neogotico gli stili artistici non ebbero più nulla di spirituale.
Ora, concordo con Lisa se si parla dell'Europa ed aggiungo che di per sé già il neogotico era meno spirituale rispetto al gotico del Medioevo.
Qui, infatti, il neogotico fu una "reazione" alla Rivoluzione francese e all'ideale illuminista e fù più culturale che spirituale in senso stretto.
In Argentina (e nelle Americhe in generale) gli stili medioevali hanno una funzione spirituale più marcata.
D'altra parte, in Argentina c'è una "cristianità giovane".
In Argentina c'è una profonda tradizione cristiana che si rende manifesta nei suoi monumenti.
Nel contempo, in quel Paese che tanto ci somiglia nella cultura e nelle persone, fu anche la voglia di recuperare il patrimonio europeo.
Il risultato?
Il risultato è questa bella chiesa simile alla cattedrale di Amiens (Francia) o a quella di Colonia (Germania).
Caratteristico è lo slancio verticale nelle due torri campanarie con un carrillon di 25 campane.
Realizzata in pietra rosa (Olivaria), nera (Calmuchita) e grigia (San Luis) questa chiesa ha una bellezza nel suo interno, ove si nota questa spritualità.
Molto bella è la statua dell'Immacolata Concezione.
Se dovessi avere la fortuna di andare a La Plata, una visita a quella cattedrale non può mancare.
In quella città c'è anche la Stazione, tra forme classicheggianti e liberty. Caratteristiche sono le vetrate.
Molto bello è anche lo stile del Palazzo del Governo della Provincia di Buenos Aires, iniziato nel 1883 e finito nel 1892 ed è in stile neorinascimentale.
Sono belli anche i quartieri in stile inglese sul Mar de La Plata, che ricordano edifici vittoriani, simili alla Borley Rectory, casa canonica inglese che pare sia infestata dai fantasmi.
Anche in Uruguay, vi sono bellezze caratteristiche da conoscere.
Una di queste la Fortaleza del Cerro, che risale al 1779 e che ospita il faro.
Un'altra è il Castello di Pittamiglio che per tanti versi ricorda il castello bavarese di Neuschwanstein (del famoso re Luigi II) o le costruzioni del Parco del Valentino, che si trova a Torino (qui in Italia).
Paesi come Uruguay ed Argentina (come anche quelli del Nord America) hanno un potenziale notevole per ciò che riguarda l'arte.
E' un patrimonio da conoscere.
Cordiali saluti.










martedì 29 settembre 2009

Basilica di Hagia Sophia, miracolo o bravura architettonica?

Cari amici e care amiche.

Chi va ad Istanbul (in Turchia) non può non conoscere e non visitare la celebre basilica di Santa Sofia (o Hagia Sophia).
Questo edificio (nella foto su questo blog) rappresenta una delle più grandi opere della gloriosa civilità bizantina e del suo grande impero, l'Impero romano d'Oriente o Impero bizantino.
Eppure, la storia di questo edificio è ricca e nel contempo molto travagliata e bagnata dal sangue di molte persone.
Infatti, essa venne fatta erigere dall'imperatore Giustiniano I (483-565) dopo la repressione della celebre "Rivolta di Nika" nel 532.
Durante la rivolta, venne distrutta la cattedrale di epoca teodosiana che si trovava vicino all'Ippodromo.
L'imperatore promosse allora la realizzazione di un nuovo luogo di culto, la Basilica di Santa Sofia, per l'appunto.
La direzione dei lavori venne affidata ad Antemio di Tralle e Isidoro di Mileto.
Essi furono due otttimo matematici ma non ebbero alcuna esperienza di architettura. I lavori cominciarono nel 532 e dovettero durare cinque anni, secondo quanto esigeva l'imperatore che pretese una chiesa molto grande e con una cupola immensa.
Qui incominciarono i problemi.
La cupola che aveva un diametro di 31 metri creava grosse spinte sui pilastri e sulle colonne, che deboli, vennero dotate di "ammortizzatori" di piombo, come si vede ancora oggi. Se oggi noi guardiamo bene le colonne della chiesa, notiamo che esse non sono di eguale lunghezza.
Si dovette allargare la chiesa, aggiungendo due semi-cupole ai lati. Questo compensò in parte la spinta.
Infatti, con la realizzazione della cupola, il problema si ripresentò e si dovettero aggiungere due strutture laterali con scale interne, logge e gallerie, per fermare ulteriormente la spinta orizzontale, che avrebbe fatto cadere l'edificio. Venne modificata la pianta che da quadrata diventò rettangolare. Gli archi si deformarono. Basta entrare nella galleria per vedere ciò. Nel 534 Antemio di Tralle morì.
L'edificio, venne consacrato il 27 dicembre 537 e Giustiniano arrivò a dire: "Gloria a Dio che mi ha fatto degno di questo! Ti ho superato oh Salomone!"
Purtroppo l'imperatore dovette fare i conti con la realtà.
I pilastri non erano sufficientemente forti per sostenere la cupola e nel 553 e nel 557 ci furono due terremoti.
Il 07 maggio 558 la cupola crollò. La chiesa venne riaperta nel 563 e la cupola fu rifatta da Isidoro il Giovane, figlio di Isidoro di Mileto. La cupola venne ricostruita senza il "tamburo" e più leggera e rialzata.
Nei secoli X e XIV ci furono altri due crolli ed altrettante ricostruzioni della cupola.
All'esterno, vennero fatti ai lati anche quattro contrafforti.
Con la Quarta Crociata (1204) e la presa di Costantinopoli, la chiesa venne saccheggiata e le numerose reliquie (tra le quali vanno ricordate la Sindone, una pietra della Tomba di Cristo ed il latte della Vergine Maria) furono rubate.
La chiesa venne convertita al culto cattolico-romano e quando tornarono al potere i Bizantini (con l'imperatore Michele VIII Paleologo 1261) essa era in rovina e fu restaurata dagli architetti Astras e Peralta.
Il 29 maggio 1453, i Turchi Ottomani conquistarono Costantinopoli che venne ribattezzata Istanbul e diventò la capitale del nuovo Impero ottomano.
Il glorioso e millenario Inpero bizantino, cessò di esistere.
La Basilica di Hagia Sophia fu teatro di uno dei fatti più violenti.
I giannizzeri turchi presero ad asciate le porte della chiesa, che erano state chiuse dai preti all'interno.
Sfondati i battenti, essi entrarono e sgozzarono i preti che dicevano messa, uccisero le donne in preghiera e stuprarono i bambini sugli altari.
E così, la grande chiesa di Hagia Sophia, che la sera prima fu luogo di riconciliazione tra cristiani greco-ortodossi e cattolico-latini ed in cui l'eroico San Costantino XI Paleologo (l'ultimo imperatore, nella foto) prese la comunione, divenne teatro di un crimine così efferato.
Alla sera del 29 maggio 1453 i Turchi ottomani trasformarono la chiesa in moschea.
L'edificio venne spogliato di tutte le immagini sacre ed i preziosi mosaici raffiguranti Gesù Cristo, la Vergine Maria, i santi e gli imperatori bizantini (come Zoe e Leone VI) vennero ricoperti di intonaco.
All'esterno vennero eretti anche quattro minareti mentre all'interno vennero aggiunti anche un mihrab e un minbar.
Nel 1847, il sultano Abdul Mejid fece restaurare l'edificio all'architetto italo-svizzero Gaspare Fossati.
Vennero così riportati alla luce le immagini della galleria e del timpano.
Nel 1934, con il primo Presidente della Repubblica Turca Mustafà Kemal Ataturk, l'edificio diventò un museo.
Gli scavi del 1935 riportarono alla luce un portico fatto costruire dall'imperatore Teodosio II con un fregio interessante che tra le suie raffigurazioni ha un agnello con la terminazione della coda ingrossata, elemento decorativo tipico della cristianità occidentale.
Sempre durante quei lavori di recupero, vennero portati alla luce i pavimenti in marmo, che erano coperti da tappeti.
Certamente, la storia di questo edificio fu travagliata.
Nella sua costruzione ci furono errori che furono risolti con l'ingegno umano.
Questo fece della basilica di Hagia Sophia un modello. Secondo alcuni, essa fu il prototipo della Basilica di San Marco a Venezia.
Effettivamente, nelle sue decorazioni interne l'edificio di culto della città laguanare ha delle affinità con la Basilica di Hagia Sophia.
Anche i musulmani presero a modello questo edificio, quando costruirono delle importanti moschee, come le famosa (e vicina) Moschea Blu.
Questo dimostra la grandezza di un popolo, quello bizantino.
Cordiali saluti.

lunedì 1 giugno 2009

Arte medioevale, tra Spirito e uomo.

Si sa che il medioevo, che iniziò il 476 AD (caduta dell'Impero romano d'occidente) e finì nel XV secolo, fu un periodo contraddittorio. Vi furono, infatti, una forte religiosità ed un'altrettanto forte violenza. Tutto ciò si espresse nell'arte e nell'architettura, che cambiarono nel correre del tempo. Nella prima parte del Medioevo, vi fu ancora un barlume di romanità, una romanità arricchita dal pensiero cristiano.Vi fu una rottura con il mondo pagano e ciò venne testimoniato dal fatto che le chiese non ebbero la stessa architettura dei templi delle divinità pagane ma furono costruite sul modello di un edificio civile, la basilica, a cui venne aggiunto il transetto, per dare alla pianta la forma di una croce.Questo non fu solo la nascita dell'architettura cristiana ma della stessa cultura europea ed occidentale. Un esempio, fu la Basilica papale di San Paolo Fuori le Mura (Roma) prima dell'incendio del 1823 AD. Anche nell'epoca del re ostrogoto Teodorico (454AD-526AD), si fecero le chiese prendendo a modello le basiliche romane. L'esempio, fu la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna, che originariamente fu voluta costruita da sovrano ostrogoto come chiesa dedicata al culto ariano. Con l'arrivo dei Bizantini nel 540 AD, la chiesa venne riconvertita al culto cattolico e tutte le immagini che raffiguravano Teodorico e gli esponenti del culto ariano vennero cancellate.  Erede dell'epoca del dominio in Italia dell'imperatore Giustiniano I(483AD-565AD), che regalò monumenti insigni, come la Basilica di San Vitale a Ravenna, che testimonia il fulgore e la forza della corte di Costantinopoli, l'arte bizantina si fece strada e diede la sua influenza anche nell'Occidente.
Ci fu una sintesi tra arte romana, arte barbara e bizantina che si unirono nellla visione cristiana. Già con i Longobardi ci fu questa sintesi ed il Tempietto di Cividale del Friuli (in provincia di Udine) lo testimonia.
Ciò si compì nell'epoca di Carlo Magno, che nella notte di Natale dell' 800 AD divenne imperatore del Sacro Romano Impero. Si sviluppò un'arte detta "carolingia", il cui esempio fu il monastero di Santa Maria-Laach.
Nacque quindi l'arte romanica, un'arte rustica e a tempo stesso solenne.
Chi oggi entra in una chiesa romanica noterà l'ambiente con poche finestre e con mura molto spesse, con una pittura ancora molto influenzata dalla cultura bizantina e con un arredo semplice.
La solennità dell'arte romanica sta proprio nella semplicità e nell'intimità religiosa tra Dio e l'uomo.
Esempi di arte romanica sono la basilica di San Nicola a Bari , il santuario dei santi Cosma e Damiano a Barbassolo di Roncoferraro (in provincia di Mantova, non lontano da casa mia), il duomo di Modena, quello di San Ciriaco ad Ancona e la cattedrale di Notre Dame di Poitiers, in Francia. In Sicilia, durante l'epoca normanna, il romanico si unì alle forme bizantine ed arabe. Esempi di questa sintesi sono il duomo di Monreale e quello di Cefalù, in provincia di Palermo. Inoltre, i Normanni importarono un clichet artistico che unì la Sicilia alla Francia e all'Inghilterra. Basta pensare ai particolari architettonici della cripta della cattedrale di Canterbury, le cui forme sono simili a quelle di alcune chiese francesi e siciliane. 
Dall' XI secolo, nel nord della Francia, nacque una nuova arte, quella gotica.
Quest'arte fu figlia di un nuovo pensiero. Prima dell'anno 1000 si temette la fine del mondo e vi furono molte paure che si dissolsero. Questo modificò anche l'atteggiamento religioso dell'uomo.
E così all'arco a tutto sesto dell'arte romanica si sostituì quello a sesto acuto (ripreso dall'arte araba)  e le chiese divennero molto più imponenti.
Questo fu fatto grazie all'introduzione di nuove tecniche, come la creazione del contrafforte con l'arco rampante, che permise di mantenere stabile la chiesa che altrimenti (a causa della spinta dell'arco a sesto acuto) sarebbe crollata.
Si poté fare una chiesa molto imponente e da una struttura leggera, grazie anche all'adozione dei pinnacoli all'esterno.
Non si ricorse più all'uso di muri spessi ma di vetrate raffiguranti immagini bibliche.
Queste avevano la funzione di illuminare la chiesa e di istruire i fedeli.
Si ricorse molto alla statuaria, cosa che nelle epoche precedenti era pressoché assente o usata come semplice ornamento, poiché si temeva che i fedeli convertiti dal paganesimo potessero scambiare per idoli le statue di Gesù, della Madonna e dei Santi.
Esempi di chiese gotiche sono le cattedrali di Chartres e quella di Notre Dame di Parigi (in Francia), quelle di Canterbury, di Wells e di York (in Inghilterra), la chiesa di Rosslyn (in Scozia), la cattedrale di Colonia (in Germania), la cattedrale di San Vito a Praga, quella luterana di Sibiu (Romania) ed il monastero di Batalha, in Portogallo. Un altro esempio di gotico è la moschea di del Pascià Lalà Mustafà (ex cattedrale di San Nicola)  che si trova nella città cipriota di Famagosta e che con l'arrivo dei Turchi nel 1571 AD venne ricovertita in luogo di culto musulmano. 
Se si eccettua il duomo di Milano, in Italia il gotico non si sviluppa e si rimane legati al laterizio.
E così le chiese gotiche italiane sono più piccole e delle altre e non hanno contrafforti con archi rampanti, hanno poche finestre ed un arco a sesto acuto meno ardito.
In pratica, il gotico italiano altro non è che un romanico arricchito da alcuni elementi gotici.
Esempi di questo tipo sono il santuario della Beata Vergine Maria di Grazie (Curtatone, in provincia di Mantova), il duomo di Siena, quello di Orvieto, la Basilica di San Francesco di Assisi, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio all'Aquila (che fu di transizione dal romanico al gotico)  e l'abbazia di Casamari, in provincia di Frosinone, edificio dei monaci cistercensi, che furono i primi a portare il gotico in Italia.
La pittura gotica, segnò una rottura più marcata dal'influsso bizantino, poiché essa ha iniziato a dare una maggiore mobilità e realismo. La pittura gotica ebbe la sua massime espressioni in pittori come Cimabue, Giotto ed Ambrogio Lorenzetti. Nel XIV secolo, a causa della peste e della crisi economica, la pittura assunse le connotazioni tragiche e a volte macabre, con i "trionfi della Morte". La Morte fece parte dell'icongrafia ed era raffigurata con la forma di uno scheletro (spesso a cavallo) armato di falce che uccide improvvisamente. Un esempio è il "Trionfo della Morte" che si trova nel monastero di San Benedetto a Subiaco, in provincia di Roma. Nell'Umanesimo e nel Rinascimento, il gotico venne visto come la "corruzione" del gusto classico greco-romano.Il termine "gotico" stava a significare "barbaro".Successivamente, lo stile venne rivalutato ed ebbe un revival nella seconda metà del 1700 e nelle epoche successive.Nacque, quindi il neogotico.Esempi di questo tipo sono il Santuario di Nostra Signora di Lourdes (in Francia) o la cattedrale di La Plata (Argentina), di cui la signora Silvia Beatriz Quadranti (che ringrazio) mi ha dato alcune foto. Una di queste è qui pubblicata.
Cordiali saluti.

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I vaccini hanno fatto danni...ed è ora di ammetterlo

Ringrazio l'amico Morris Sonnino dello screenshot del quotidiano " La Verità ".