La pietra romanica da nord a sud-parte I

Castagneto Po, Torino, Santuario di San Genesio

Cari amici ed amiche,

Il titolo di questo articolo è uno spunto preso dal libro scritto dall'ex assessore alla cultura del Comune di Roncoferraro Livia Calciolari, libro che è intitolato "La pietra romanica. Testimonianze d'arte a Barbassolo e a Casale di Roncoferraro" ma io voglio andare ben oltre Roncoferraro e parlare del romanico in Italia.
Lo stile romanico rappresenta la cultura e la religiosità di quel periodo del Medio Evo compreso tra il X e la metà del XII secolo.
Ora, io voglio farvi fare un "viaggio", parlandovi dei monumenti romanici dell'Italia.
Incomincio subito, parlando del Santuario di San Genesio, un bella chiesa romanica che si trova a Castagneto Po, in Provincia di Torino.
Questo è un omaggio all'amica Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno, che collabora nella redazione di questo blog e la cui madre è originaria di Castagneto Po.
La chiesa risale all'XI secolo ma venne rifatta e rimaneggiata più volte, anche se la severità dell'antico stile romanico si nota nel portale, nella struttura e negli archetti del cornicione.
Andando in Lombardia, troviamo la Basilica di Sant'Ambrogio, a Milano.

Milano, Basilica di Sant'Ambrogio

Essa è il classico esempio di stile romanico-lombardo.
Essa è ben più antica del periodo romanico vero e proprio.
Infatti, fu voluta da Sant'Ambrogio, vescovo di Milano, che la fece costruire tra il 379 ed il 386 AD.
La chiesa fu rifatta in stile romanico-lombardo nel XII secolo.
La chiesa è costruita in laterizio ed è caratterizzata da due torri campanarie diseguali ai lati.
L'interno è caratterizzato da volte a crociera e l'altare è protetto da un ciborio.
Altri esempi di stile romanico-lombardo sono qui nella Provincia di Mantova.
Basti pensare alla Rotonda di San Lorenzo, che si trova a Mantova.

Mantova, Rotonda di San Lorenzo.

Presumibilmente, la Rotonda di San Lorenzo fu legata ai Cavalieri Templari.
Altri edifici di stile romanico-lombardo si trovano qui a Roncoferraro (in Provincia di Mantova) e sono la Pieve dei Santi Cosma e Damiano di Barbassolo e la Chiesa di San Biagio di Casale.
La prima ha una particolarità nel campanile.
La Pieve dei Santi Cosma e Damiano fu fatta anche con materiale proveniente da monumenti assai più antiche.
Il campanile ha incastonata una scultura che è simile alle statue stele di Pontremoli, in Provincia di Massa Carrara, e potrebbe essere una testimonianza della presenza dei Liguri qui nel Mantovano.
La chiesa di Casale, invece, ha la particolarità di avere l'ingresso a lato.
Quando si pensa al Trentino Alto Adige non si può non parlare del Duomo di Trento.
Dedicato a San Vigilio, esso risale al 1212.

Trento, Duomo di San Vigilio

Esso ricorda un po' quelle chiese che si trovano in Germania, come la cattedrale di Spira.
Comunque, il clichet è quello dello stile romanico-lombardo, anche se la chiesa fu rimaneggiata in stile barocco.
Qui ci fu il Concilio di Trento (1545-1563).
In Veneto, vi è la Chiesa di San Pietro in Valle, detta il "Ceson".
Risalente al XI secolo, il "Ceson" si trova nella località di San Pietro in Valle, una frazione di Gazzo Veronese.
Essa è fatta in stile cluniacense.
Una leggenda vuole che il diavolo abbia cercato di fare cadere la chiesa con un'unghiata.
Ancora oggi, si vede sul muro di questa chiesa il segno diabolico.

Gazzo Veronese (località San Pietro in Valle), Chiesa di San Pietro

In Friuli Venezia Giulia vi è il Duomo di Venzone , in Provincia di Udine.
Fatto in pietra bianca, dedicato a Sant'Andrea e risalente al 1251, il Duomo di Venzone rappresenta un esempio di transizione dallo stile romanico al gotico.
Esso fu distrutto dal sisma del 1976 e ricostruito tale quale tra 1988 ed il 1995.

Venzone, Udine, Duomo di Sant'Andrea.

Ovviamente, non si può non parlare della Basilica di Santa Maria ad Aquileia, sempre in Provincia di Udine.
Dedicata a Santa Maria, essa risale al 1031 e fu la sede del Patriarca.

Aquileia, Udine, Basilica di Santa Maria

Le forme sono tipiche dello stile romanico e molto interessante è il suo pavimento a mosaico ricco di simboli.
In Emilia-Romagna, oltre alla Rotonda di Santa Maria del Monte (di cui avevo già parlato) vi è il famosissimo Duomo di Parma.

Parma, il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta

Anche se ha avuto rimaneggiamenti in epoca rinascimentale, l'impianto del Duomo di Parma si rifà al clichet delle basiliche romanico-lombarde voluto dall'architetto Benedetto Antelami (1150-1230)
Caratteristiche sono le logge nella sua facciata, dai cui, molto probabilmente i vescovi (e non solo) parlavano al popolo.
Di fronte al duomo vi è il Battistero a pianta ottagonale.
Altro edificio tipicamente romanico è il Duomo di Modena.

Modena, Duomo di Santa Maria Assunta e San Geminiano

Dedicato a Santa Maria Assunta e a San Geminiano, il duomo di Modena rappresenta un passaggio dalla severa arte romanico-lombarda ad una meno severa arte romanica dell'Italia centrale.

Risalente al 1184, il Duomo di Modena risente già dell'influenza gotica, soprattutto nel campanile, conosciuto da tutti con il nome di Ghirlandina.

Esso fu fatto dall'architetto Lanfranco (XI-XII secolo), con il contributo dello scultore Wiligelmo (XI-XII secolo).

Da li, il 29 novembre 1938, si gettò l'editore italiano Angelo Fortunato Formiggini.

Nato il 21 giugno 1878, il Formiggini era di origini ebraiche.

Rovinato dalla propaganda antisemita dell'epoca, l'editore si suicidò gettandosi dalla Ghirlandina.

Egli ci lasciò questa breve poesia in dialetto modenese:

Ghirlandéina!
Ghirlandéina dam un còcc
pr'ajuterme a fèr al bòcc!
I diran: cus'è 'so fagôt ?
To! L'è al pover Furmajôt .
Un modnes ed qui de 'd via
che, oramai, a-n va piò via!
Furmajin da Modna.

Appenzell, 21 agosto '38 ore 6.45

Questa è solo la prima parte del nostro viaggio..

Domani, arriverà il resto.

Cordiali saluti.