leggete l'articolo del sito "Rights Reporter" che è intitolato "Israele ha attaccato in Siria? Succede quando tocchi i figli israeliani".
Ieri, sulle Alture del Golan, l'esercito siriano ha sparato uccidendo un ragazzo arabo-israeliano di tredici anni di nome Mohammed Karaka.
A differenza di quanto fanno i Palestinesi, che li usano come scudi umani, gli Israeliani amano i loro figli e li ritengono sacri, come qualsiasi altro popolo che ama la vita.
Gli Israeliani hanno diritto di essere arrabbiati per quello che è accaduto a quel ragazzino.
Israele ha il diritto di difendersi.
Cordiali saluti.
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