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venerdì 27 giugno 2014

La I Guerra Mondiale e l'Europa

Cari amici ed amiche,

l'amico e collaboratore Angelo Fazio (che ringrazio) mi ha segnalato l'articolo del sito "Balcani Caucaso" che è intitolato "Grande guerra: lo spirito d'Europa".
Quest'anno, ci sarà il centenario della I Guerra Mondiale.
Ci saranno celebrazioni a Ypres (in Belgio) e in altre parti, compresa la ben nota Sarajevo, la capitale della Bosnia Erzegovina in cui proprio il 28 giugno 1914 il rivoluzionario bosniaco Gavrilo Princip sparò ed uccise a colpi di pistola l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo e la moglie Sofia.
Questo fu l'evento che fece scoppiare la I Guerra Mondiale.
Come si arrivò a quel conflitto mostruoso?
La risposta è semplice: l'Europa non aveva più punti di riferimento, simboli, che la unissero ed i vari Stati europei si appoggiarono al nazionalismo.
Guarda caso, il nazionalismo distrusse l'Impero Austro-Ungarico, quell'impero che sorse con la distruzione del Sacro Romano Impero ad opera di Napoleone Bonaparte (1806) e che fu travolto dai nazionalismi.
Anzi, il periodo della Rivoluzione Francese e di Napoleone fu quello che distrusse completamente ciò che univa l'Europa, la tradizione cristiana.
L'Europa di oggi pecca allo stesso modo in cui peccarono quella dell'epoca immediatamente precedente alla I Guerra Mondiale e quella immediatamente precedente alla II Guerra Mondiale.
Il mio augurio è che la gente europea di oggi non arrivi a commettere gli stessi errori.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".