Cari amici ed amiche.
Ecco cosa succede quando si fanno delle scelte politiche lontane dal sentire comune della base elettorale.
C'è grande tempesta nell'Unione di Centro, il partito di Pier Ferdinando Casini.
In Sicilia, c'è aria di scissione.
Molti deputati ed esponenti siciliani del partito centrista sono in disaccordo con la linea presa dal suo leader.
E' evidente che le scelte di Casini siano state scriteriate!
L'elettorato dell'UdC è un elettorato moderato e cattolico, un elettorato che difficilmente si troverebbe in un partito schierato a sinistra, quella sinistra che è contro la famiglia, che non si sente cristiana e che è antiamericana ed antisraeliana, una sinistra i cui simpatizzanti, negli stadi, fischiano durante il minuto di raccoglimento per i nostri soldati che muoiono in Iraq e in Afghanistan. Sono anche le stesse persone che, in certe manifestazioni, urlano "10-100-1000 Nassiriya". La linea di Casini si è avvicinata a questi movimenti antitaliani.
Dico ciò senza alcuna vergogna e che mi bannino pure da Facebook. Non ho paura!
Quella è gente unita solo dall'odio verso il presidente Berlusconi ed il centro-destra.
Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha detto:
"Noi saremmo disposti ad allearci anche con il diavolo pur di battere Berlusconi".
E' una frase che dice molto del tenore della politica di questa sinistra che sa solo avvelenare il clima. E' una sinistra capace solo di parlare male del centro-destra.
Ad esempio, i sindaci di sinistra non fanno altro che dare la colpa al governo se vi sono problemi nei loro Comuni, come se loro non li amministrassero e non avessero nessuna responsabilità.
Giustamente, qualcuno del partito di Casini ha capito che c'è qualcosa che non va bene.
Vi immaginate la cattolica UdC alleata con gli anticlericali Radicali?
Vi immaginate la garantista UdC alleata con la giustizialista Italia dei Valori?
Quindi, non c'è stata nessuna "compravendita" di parlamentari da parte del presidente Berlusconi.
C'è stata solo una presa di coscienza di un disagio reale da parte di alcuni membri del partito di Casini.
Magari, da lì potrebbe nascere un partito nuovo, una "Lega Sud" che affiancherebbe la Lega Nord e che con essa farebbe una coalizione con il Popolo della Libertà.
In tale senso, l'inziativa di Gianfranco Miccichè potrebbe essere positiva.
Micciché potrebbe creare un nuovo partito con questi ex-Udc, il partito "Noi Sud" dei vari Arturo Iannaccone, Luciano Sardelli, Elio Belcastro ed Enzo Scotti ed altri fuoriusciti dal Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo.
Anzi, si creerebbe un partito del Sud, legato al centro-destra, che agirebbe come la Lega Nord qui al Nord.
Ora, per l'UdC, i nodi stanno venendo al pettine!
Forse, invece di criticare il centro-destra, Casini farebbe bene a riflettere!
Cordiali saluti.
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