Cari amici ede amiche.
Avrei voluto parlare di altri argomenti ma mi tocca esprimere un parere su quanto è successo ad una ventenne di Varedo (Monza-Brianza) è stata violentata da un ragazzo conosciuto su un social-network e lo stupro è stato filmato da uno degli amici di quest'ultimo.
Qui c'è un grosso problema!
Forse, per fare amicizia veramente, credo che non ci sia niente di meglio del "vecchio metodo", ossia la conoscenza diretta delle persone.
Purtroppo, l'uso dei social-network per fare amicizia è sempre più forte.
Io penso che ciò sia dovuto alla crisi di valori, tra cui quello dell'amicizia.
Da questa crisi sono particolarmente colpiti i giovani.
Io vedo che ci sono molti giovani che cercano di fare amicizia tramite Facebook, Twitter ed altri social-network.
Oggi c'è troppo individualismo, un individualismo che porta le persone a non guardare in faccia nessuno.
E così, un ragazzo (o una ragazza) cerca delle persone lontane dal contesto in cui vive (ove spesso questo individualismo è così accanito) ed il social-network diviene così lo strumento per fare ciò.
Il problema è che una persona conosciuta sul web potrebbe non essere uguale nella realtà e così si rischiano truffe ed episodi tristi come quello che ho citato.
Soprattutto ai giovani, voglio dire che il social-network va bene per portare idee e confrontarsi ma l'amicizia, quella vera, può essere fatta solo con il "faccia a faccia".
Come disse il grande Papa Giovanni Paolo II, non abbiate paura!
Non dovete avere paura di confrontarvi direttamente.
Del resto, della questione dei giovani e dei social-network si parla anche su riviste importanti come "L'ECO DI SAN GABRIELE" (http://www.sangabriele.org/leco.asp).
Quindi, occhio ai social-network!
E poi, se sui social-network vedete delle cose strane (come gruppi blasfemi o persone che vi propongono relazioni o vi chiedono soldi) segnalateli a chi di dovere contattando l'e-mail poltel.rm@poliziadistato.it
Dovete fidarvi delle istituzioni.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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