Cari amici ed amiche.
Prendo spunto da una nota del "MINZOLINI FAN CLUB DI FACEBOOK".
La succitata nota è nel link http://www.facebook.com/profile.php?id=1607516727#!/notes/minzolini-fan-club/new-york-stop-alle-sigarette-da-libero-del-16092010/434238691586.
Prendo spunto da una nota del "MINZOLINI FAN CLUB DI FACEBOOK".
La succitata nota è nel link http://www.facebook.com/profile.php?id=1607516727#!/notes/minzolini-fan-club/new-york-stop-alle-sigarette-da-libero-del-16092010/434238691586.
In questa nota si parla dei provvedimenti presi dal sindaco di New York Micheal Bloomberg nella sua lotta contro il fumo.
Il sindaco newyorchese ha infatti posto dei divieti di fumare nei luoghi aperti e sulle spiagge, oltre che nei bar e nei ristoranti.
Da non fumatore, saluto positivamente la cosa. Anzi, ai giovani vorrei dire che farebbero bene a sé stessi e agli altri se non fumassero.
Il fumo fa male.
Esso contiene sostanze tossiche come la nicotina che è un alcaloide pericolosissimo.
Esso causa l'ipertensione.
Pensate, basta iniettarne una quantità pari a quella contenuta in tre sigarette, per fare morire una persona.
Oltre alla nicontina, nel fumo di una sigaretta vi sono gli idrocarburi policiclici aromatici, che sono cancerogeni, l'ammoniaca, il monossido di carbonio ed altre sostanze pericolose.
Queste sostanze entrano nei polmoni di chi fuma ma anche in quelli di chi si trova vicino al fumatore stesso (fumo passivo) e nell'ambiente.
Infatti, il mozzicone di sigaretta è un rifiuto tossico-nocivo.
Dentro la "cicca" si possono trovare sostanze come quelle citate e prima e l'acido cianidrico.
Inoltre, il mozzicone è difficilmente biodegradabile.
Quindi, da non fumatore, dico che l'iniziativa di Bloomberg è positiva ma, da persona che si vuole impegnare in politica, dico anche che essa rischia di ledere il principio della libertà.
Infatti, una persona è (purtroppo) libera anche di fumare.
Come si possono salvaguardare il "diritto di chi fuma" , il "diritto di chi non fuma", di coloro che (come i ristoratori) lavorano con il pubblico e l'ambiente?
Si può fare tutto ciò facendo una "battaglia di civiltà"?
Ad esempio, non si può impedire ad un fumatore di prendere il caffè in bar o di andare al ristorante.
Non è giusto criminalizzare chi fuma ma bisogna intervenire su tutta la società.
Posto il fatto che sia corretto non fumare nei luoghi pubblici (come bar e ristoranti), bisogna fare in modo che i gestori di questi ultimi adempiano alle normative anti-fumo, creando (ad esempio) locali ad hoc per i fumatori (con tanto di cappa di aspirazione) oppure dotando di riscaldamento, verande e portaceneri i portici degli stessi locali,qualora siano presenti, per farne degli spazi per i fumatori.
Così, il gestore di un bar o di un ristorante non perde i clienti.
Bisognerà fare in modo che quest'ultimo sia obbligato a fare ciò e in caso contrario, qualora un cliente dovesse lamentarsi del fumo, lo si potrebbe sanzionare con un' ammenda.
Inoltre, nelle scuole, si potrebbe fare una campagna di informazione sui danni del fumo.
Però, se si fa una cosa del genere, la si deve fare a partire dalle scuole elementari, se non prima.
Inoltre, andrebbe multato chi viene colto mentre getta i mozziconi per strada, sulle spiagge o nelle aree verdi, come si fa, ad esempio, in Svizzera.
Certamente, una battaglia analoga non deve valere solo per il fumo ma anche per altre questioni.
Non è solo il fumo ad inquinare ma ci sono anche altre situazioni che che potenzialmente sono nocive.
L'anno scorso, ad esempio, parlai dell'impianto "Fossil Free Energy" di Roncoferraro,
in provincia di Mantova.
Ne parlai nell'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/14466/2009-03-30.html.
Serve, prima di tutto, una battaglia di civiltà.
Cordiali saluti.
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