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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 23 settembre 2010

PROVINCIA DI MANTOVA, MOSSE DEI CIVICI E MIE OSSERVAZIONI


Cari amici ed amiche.
L'anno prossimo, qui nella Provincia di Mantova, ci saranno le elezioni amministrative.
Come ho già detto, insieme ai due schieramenti maggiori (centro-sinistra e centro-destra) in questa tornata vi saranno anche i movimenti civici.
In questo senso, giusto il 22 settembre scorso, sono stato invitato dal Comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana ad ascoltare il consigliere comunale di Mantova Antonino Zaniboni.
Di questo incontro, ho parlato ieri, nell'articolo "Lega Sud? Io credo che ci siano i presupposti!" (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/lega-sud-io-credo-che-ci-siano-i.html).
Noto ex-deputato cattolico ed ex-esponente del Partito Democratico mantovano, Zaniboni ha formato un suo gruppo civico che si chiama "Patto Nuovo per Mantova" (il cui sito è http://www.ilpattonuovopermantova.it/home.asp) e che ha corso nelle ultime elezioni comunali nella città di Mantova, contribuendo a fare cadere l'allora sindaco di centro-sinistra Fiorenza Brioni.
Come ho scritto ieri, Zaniboni ha parlato della Lega Nord, definendola un partito che usa dei "toni dirompenti" (sono parole testuali) e si è detto preoccupato dalla sua ascesa perché, a suo dire, propone un federalismo che potrebbe dividere l'Italia e fare certi discorsi in un Paese non federale come il nostro potrebbe essere pericoloso.
Qui, io sono intervenuto a difesa della Lega Nord e, rifacendomi a quanto disse il noto esponente del PD Riccardo Illy, ho detto che il partito di Umberto Bossi funse da "valvola di sfogo" di certe tensioni e che se non ci fosse stato, forse oggi noi avremmo gli stessi problemi che gli spagnoli hanno con l'ETA o che ebbero gli inglesi con l'IRA.
E poi, ho fatto notare che oggi c'è richiesta di autonomia. Pensiamo al Regno Unito con la Scozia ed il Galles, alla Spagna con la Catalogna e alla Francia con la Bretagna e la Corsica.
Ho fatto notare anche che tutti i Paesi ad organizzazione federale costano meno di quelli ad organizzazione centralista. E poi, la Lega ha espresso dei politici di alto livello come il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota o molti amministratori veneti.
Lui ha ribattuto dicendo che quello che quello che ho affermato è "attendibile ma non vero".
I dati, però, sembra che diano ragione a me.
Poi, lui ha parlato di una "politica maleodorante" . Ha criticato il suo ex-partito, il Partito Democratico ed anche il Popolo della Libertà, definendolo un "partito di celluloide".
Anche qui, vorrei fare un'osservazione.
Sul PD non dico nulla (perché non vorrei mettere troppa carne sul fuoco) ma sul Popolo della Libertà, il partito in cui CON ORGOGLIO mi riconosco, vorrei dire che non condivido la tesi di Zaniboni e lo dico con il massimo rispetto.
Il Popolo della Libertà può non essere organizzato bene in certe realtà territoriali ma mi sembra ingiusto definirlo un "partito di celluloide".
Il PdL è un grande partito di grandi valori e tradizioni, da quella cattolica a quella liberale e social-democratica.
Nel PdL ci sono tanti giovani che si impegnano seriamente e che tutti i giorni ci mettono la faccia.
Ne cito due, come esempi.
Cito l'amico Riccardo Di Giuseppe di Roseto degli Abruzzi che con il gruppo del Popolo della Libertà, nel suo comune lavora e si impegna.
Tra l'altro, sento Di Giuseppe tutti i giorni e lui mi dice che tra i giovani del PdL di Roseto degli Abruzzi vi sono spirito di collaborazione ed affiatamento.
Ai ragazzi di Roseto degli Abruzzi faccio i miei migliori auguri!
Cito anche l'amica Sveva Orlandini di Milano.
Tutti i giorni, Sveva fa networking con il "MINZOLINI FAN CLUB" di Facebook (il cui link è nella voce "Link preferiti" di questo blog), è impegnata nel sociale (e questo è molto nobile), e tutti i giorni si impegna alacremente nel partito.
E di giovani così ce ne sono tanti nel PdL, altro che "celluloide"!
Sveva e Riccardo sono due giovani a cui darei volentieri una stretta di mano perché sono persone che si impegnano.
Zaniboni ha poi toccato l'argomento del gruppo da fare alle elezioni provinciali.
Lui, vorrebbe "fare rete" tra tutte le associazioni civiche nel Mantovano e di creare una sorta di "terzo polo" che potrebbe diventare determinante in caso di ballottaggio.
Ciò verrebbe unito un programma di pochi punti basati sul territorio. Si è parlato anche di "democrazia diretta".
Con grande rispetto, io ho ascoltato quanto detto da Zaniboni ma onestamente non condivido la sua linea.
Prima di tutto, io penso che si debba consolidare il bipolarismo che rappresenta una politica lineare.
Secondo, questa linea mi sembra un po' da I Repubblica perché io non credo che la lista progettata da Zaniboni vincerà le elezioni. Il rischio, però, è che sposti certi equilibri e, chi si schiererà con essa al ballottaggio, potrebbe avere dei problemi a governare.
In politica bisogna schierarsi ed si deve avere anche un'ideologia, che è un' altra cosa rispetto all'ideologismo che invece è dannoso.
E poi, non si può dire "né con il centro sinistra e né con il centro destra" e poi divenire determinanti al ballottaggio ed apparentarsi con chi sembra più malleabile.
Così si rischia di avere un governo provinciale debole e sulle cui scelte può pesare una minoranza.
E poi, non trovo giusto dipingere i partiti come "un male da debellare". Nei partiti vi sono dele cose buone ed altre meno ma non è giusto "gettare il bambino con l'acqua sporca". E poi, i partiti sono parte della società, nel bene e nel male.
Intendiamoci, dico ciò con il massimo rispetto per le persone.
Io rispetto le idee degli altri. Rispettare è un dovere, condividere o meno è una scelta.
Io credo in altri valori.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.