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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 9 settembre 2010

LONDRA SOTT'ACQUA? POSSIBILE!

Cari amici ed amiche.

Londra è una città ricca di storia e leggende.
Essa è una città che nei secoli passati seppe dimostrarsi degna di altre città gloriose come Atene, Alessandria d'Egitto, Roma e Costantinopoli.
Io la chiamo anche "Quarta Roma" .
Proprio i Romani la fondarono (intorno al 60 AD) e le dettero il nome di Londinium.
Nel VI vi arrivarono gli Angli ed i Sassoni che la chiamarono Lunden.
Sul colle di Ludgate, nel periodo tardo-romano, venne fondata (forse da Mellitus, missionario e terzo arcivescovo di Canterbury) la Cattedrale di San Paolo.
Essa ebbe anche dei momenti tragici, come la "Grande Peste del 1665, l'incendio del 1666 ed i bombardamenti della II Guerra Mondiale.
Da tutto ciò si seppe rialzare, come tutte le città gloriose.
Però, oggi, potrebbe correre un grave pericolo e potrebbe venire da ciò che in passato fu la sua forza, l'acqua.
Infatti, vi sono dei grossi mutamenti nel terreno della Gran Bretagna.
Metà isola si starebbe alzando mentre l'altra metà si starebbe abbassando.
La parte che si starebbe alzando sarebbe quella sud-occidentale.
La prova sarebbe nella zona di Harlech Castle, in Galles.
Questo maniero (costruito nel 1238 da re Edoardo I 1239-1307) al momento della sua realizzazione si trovava in riva al mare.
Oggi si trova a più di 800 m dalla costa.
Se una parte dell'isola sta salendo, un'altra sta scendendo e purtroppo è proprio la porzione sud-orientale, compresa la zona dell'estuario del Tamigi.
Secondo certi calcoli, al tempo dei Romani, il riflusso della marea nel fiume arrivava al London Bridge di Londra, che all'epoca si chiamava Londinium.
Oggi, esso supera la capitale britannica di 30 Km.
Si calcola che dal periodo romano agli anni '80 il suolo londinese si fosse abbassato di ben 4,5 metri.
La cosa preoccupò molto i cittadini ed i governanti e tra il 1972 ed il 1984 furono fatte delle barriere che sono ben illustrate sul sito http://www.londra.ws/barriere_tamigi.htm.
Il pericolo, però, non viene solo dal Tamigi.
Infatti, la città è solcata anche da altri fiumi che confluiscono in esso.
Molti di questi fiumi furono tombinati dal XIX secolo, a causa della diffusione del tifo e del colera.
Quindi, in futuro, se il terreno dovesse scendere ancora e se dovesse esserci una perturbazione molto violenta potrebbero esserci dei problemi.
Infatti, le barriere potrebbero non essere efficaci ed il riflusso della marea farebbe gonfiare il Tamigi che verrebbe ingrossato ulteriormente dalle piogge.
Nel contempo, si ingrosserebbero anche i fiumi sotterranei e le fogne potrebbero non reggere più quelle portate.
La tragedia potrebbe essere dietro l'angolo.
Pensiamo alla celeberrima metropolitana che è storica.
Pensate, nel 1825 venne fatta una galleria sotto il Tamigi.
Dopo tanti anni di fatiche per molti uomini (che si ammalarono a causa del contatto con le acque sporche del fiume), nel 1843 fu terminata e destinata ai veicoli ippotrainati.
In seguito la galleria fu ricovertita ad uso ferroviario ed oggi fa parte della linea della metropolitana.
Ogni giorno, in quella metropolitana passano migliaia di persone.
Immaginate la portata della tragedia se dovesse verificarsi un simile evento naturale.
Sarebbe un'ecatombe.
Quindi, anche la politica dovrebbe riflettere su certe cose.
Questa riflessione non vale solo per Londra ma anche per altre realtà, come Venezia.
Con la natura non si scherza.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".