Cari amici ed amiche.
Nel suo ottimo discorso tenuto ieri a Montecitorio, il presidente Berlusconi ha parlato dell'energia nucleare, che si farà.
In precedenza, parlai di questo argomento e mi dissi favorevole.
Basti pensare all'articolo intitolato "Energia nucleare, la Consulta dà ragione al Governo" (link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/06/energia-nucleare-la-consulta-da-ragione.html) o ai vari articoli da me scritti su "Italia chiama Italia".
Tuttora sono favorevole all'energia nucleare.
Anzi, sono convinto più di prima che essa sia necessaria.
In questo senso noi dovremmo prendere come esempio la Svezia, che non è un Paese insensibile alle questioni ambientali. Di ciò parlò anche una nota trasmissione che va in onda su RAI 1, "Super Quark", la trasmissione scientifica condotta da Piero Angela.
Vi invito a leggere il sito della Skb, Svensk Karnabranslehantering AB, l'agenzia svedese che tratta la questione del nucleare.
Il link è http://www.skb.se/. Il sito è scritto in inglese, quindi è capibile.
Gli svedesi hanno risolto alla grande il problema delle scorie nucleari.
La Skb ha fatto un bando di gara per scegliere il sito in cui smaltirle.
La gara è stata tra due città, Oskarshamn ed Osthammar.
Quella che è da ammirare, è soprattutto la tecnologia con cui le scorie verranno stoccate e smaltite.
Premesso che la legislazione svedese non permette né l'importazione e né l'esportazione delle scorie, si è deciso quindi di utilizzare una tecnologia nuova.
I rifiuti vengono messi in barili metallici ben sigillati e poi vengono inseriti in cavità dentro grotte di granito.
Dopo tanti esperimenti sulla tenuta di un barile metallico di quel tipo, la scelta è caduta su Osthammar perché ha il granito migliore.
Questo permette di smaltire le scorie in modo sicuro.
Tra l'altro, nel 1979, in Svezia vi fu un referendum per abolire l'energia nucleare, come quello che si tenne otto anni dopo qui in Italia.
A differenza di quello italiano, il referendum svedese prevedeva che "non sarebbe stata spenta alcuna centrale nucleare se non si fosse trovata una fonte di energia alternativa".
Fu, quindi, un referendum responsabile, a differenza di quello che si tenne nel 1987 qui in Italia in cui si chiese di togliere l'energia nucleare senza proporre un piano alternativo e divenendo, di fatto, dipendenti da altri Paesi.
Ad oggi, ad esempio, prendiamo circa il 18% dell'energia elettrica da centrali estere e senza questa quota noi saremmo al buio. Inoltre, noi importiamo i combustibili come gas e petrolio.
Qui in Italia, quel referendum fu il frutto di un certo "terrorismo psicologico" fatto da certi movimenti politici che poco ci mancava che tirassero in ballo l'Apocalisse.
In Svezia non si trovò una fonte alternativa ed il nucleare rimase e ad oggi la maggioranza dei cittadini svedesi è contenta.
Qui in Italia, quindi, si deve fare capire che è stata fatta tanta demagogia.
Ad esempio, lo sapete che solo il 5% dei rifiuti provenienti da una centrale nucleare è altamente radioattivo, quindi pericoloso?
Io credo che si possa applicare anche qui in Italia la tecnologia svedese.
Infatti, noi abbiamo delle zone in cui vi è la salgemma (NaCl) che è sicura quanto il granito.
Riprocessando le scorie, queste diventerebbero meno pericolose e poi potrebbero essere stoccate nei barili metallici e messe nelle cavità di salgemma.
Io credo che sia ora di tornare all'energia nucleare.
Magari, si potrebbero ridurre le centrali termoelettriche che fanno fumi.
Così, si avrebbero tre vantaggi.
Il primo sarebbe l'autonomia energetica dagli altri Paesi ed il secondo sarebbe l'abbattimento delle emissioni, che permetterebbe di attuare il "Protocollo di Kyoto". Il terzo vantaggio sarebbe rappresentato dalla possibilità di creare un settore per fare lavorare i giovani.
Infatti, ci sono giovani diplomati e laureati che potrebbero essere impiegati e che, ad oggi, sono disoccupati.
Io ne so qualcosa, poiché sono tra questi.
Quindi, ben venga il nucleare, che non esclude le fonti rinnovabili.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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