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venerdì 10 settembre 2010

REGNO DELLE DUE SICILIE, SONO STATE DETTE DELLE FALSITA'?

Cari amici ed amiche.

Leggete la nota che mi è stata data all'amico Andrea Casiere di Facebook.
Il link è http://www.facebook.com/?page?=1&sk=messages&tid=428649775973#!/note.php?note_id=463927175644&id=1162149298&rf=nf.
Forse, dovremmo riscrivere i libri di storia.
Infatti, in questa nota vi sono dati storici che danno nuova luce al Regno delle Due Sicilie.
I libri di storia ufficiale, presentano questo regno come arretrato e con gente ignorante.
Addirittura, in uno dei suoi scritti, Alfredo Niceforo definì i napoletani di "razza inferiore".
La realtà potrebbe non essere così.
Anzi, oltre a quanto scritto nella succitata nota che è già sufficientemente documentata, va fatta qualche altra considerazione.
Nel Regno delle Due Sicilie vennero molti inglesi che investirono risorse in quei territori.
Ciò significa che in Sicilia c'erano grosse potenzialità.
Ne parlai nel link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/storia-di-una-famiglia-inglese-in.html.
Quello inglese è sempre stato un popolo molto pragmatico.
E poi, basti pensare alla produttività di prodotti come la Porcellana di Capodimonte, che venne introdotta da Maria Amalia di Sassonia (moglie di re Carlo III di Borbone 1724-1760) o alla produzione di Marsala, iniziata proprio dagli inglesi in Sicilia.
Quindi, il Regno delle Due Sicilie fu un centro di produzione di prodotti d'eccellenza, noti in tutto il mondo.
E poi, c'rerano grossi centri culturali in città come Napoli, Bari e Palermo, oltre a luoghi come la Certosa di Padula.
Perché questo regno ebbe una brutta immagine?
Il motivo è molto semplice.
La Casa Savoia, che nel 1860 prese questo regno, non fu molto popolare.
Lo divenne ancora meno, con la sua politica di spoliazione del Sud Italia. Non valorizzò le risorse del Sud ma si comportò da occupante.
La "Tassa sul Macinato" del 1868, ad esempio, mortificò l'agricoltura del Sud e favorì l'emigrazione.
Ne parlai nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/italiani-nel-mondo-sofferenza-ed.html.
Quindi, "per pulirsi l'immagine" e fare passare i Borboni per "cattivi", il nuovo Stato sabaudo doveva indottrinare le future generazioni, tramite la storia insegnata nelle scuole.
E così si fece e si fa tuttora.
Del resto, la storia è scritta da chi vince.
Forse, la Lega Nord non ha tutti i torti a criticare il processo unitario del nostro Paese e certe cose andrebbero riviste.
Ad esempio, forse in pochi sanno che ai garibaldini fu dato un ministero che di fatto fu un postribolo e in cui molti soldi vennero scialacquati.
Quindi, la storia va rivista e forse, i meridionali stessi dovrebbero prendere coscienza di ciò.
Il centralismo fece (e tuttora fa) molto male al Sud.
Io auspico che si crei un movimento autonomista anche al Sud.
Magari, potrebbe essere la stessa Lega Nord a dare l'input perché ciò avvenga.
Cordiali saluti.

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