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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 11 novembre 2011

LOTTA AL MALE? BISOGNA ESSERE FORTI!


Cari amici ed amiche.

Vi segnalo questo articolo che mi è stato segnalato dall'amico Angelo Fazio. Questo articolo è intitolato "L'esorcista don Tomaselli e il Purgatorio" che si trova sul sito "Pontifex. Roma"
Questo articolo è un omaggio all'esorcista salesiano don Tomaselli che trattò la questione della vita dopo la morte e del Purgatorio, di cui parlarono anche persone non cattoliche, come l'ebreo dottor Ruppin che scrisse:

"Dato che la morte e la venerazione degli spiriti dei morti, ad essa legata, è la base fondamentale di tutte le religioni, ancor oggi nel sentimento religioso degli Ebrei dell’est essa ha una notevole importanza.

E’ dimostrativo a questo proposito il fatto che per i figli di un morto è un dovere sacro pronunciare nel tempio ogni giorno per un anno, dopo la morte del padre, ed in seguito ogni anno nel giorno commemorativo, la preghiera del Kaddisch, una preghiera che è una lode di Dio e che deve portare tranquillità e pace all’anima del defunto”. Il filosofo Schopenhauer, libero pensatore, scrive nella sua opera: “Esperimento sulla possibilità di vedere gli spiriti”: “La negazione della possibilità di una vera apparizione dopo la morte, dunque in certo senso della presenza reale e personale di un defunto, non può basarsi su nient’altro che sulla persuasione che la morte sia l’assoluto annullamento dell’uomo. Finché manca questa persuasione non si può escludere che un essere che esiste ancora in un qualche luogo, non si possa in qualche modo manifestare e non possa influire su un altro, che pur si trovi in un altro stato”.".

Pregare per i morti e le anime del Purgatorio non è solo un modo per pulirsi la coscienza ma anche un modo per proteggere quell'anima dal male.
Infatti, la lotta tra bene e male va oltre ciò che è visibile.
Se così non fosse, non vi sarebbero l'Inferno ed il Purgatorio.
Il fatto che vi sia l'Inferno, significa che vi sono delle anime che si sono corrotte irrimediabilmente.
Il fatto che vi sia anche il Purgatorio significa che vi sono delle anime che, pur potendosi salvare, hanno conosciuto il male e da esso si sono fatte "infettare".
Ora, da ciò, possiamo capire quello che è veramente il male.
Il male è tutto ciò che si oppone a Dio e che porta l'uomo alla distruzione di sé stesso e degli altri.
Il male è, prima di tutto, inganno.
Per farvi capire ciò, vi cito un fatto che riguarda San Martino di Tours, che giusto oggi si festeggia.
San Martino, infatti, non fu famoso solo per avere dato metà del mantello a un mendicante ma anche per essere stato tentato da Satana.
Questi gli si presentò spacciandosi per Gesù Cristo risorto chiedendogli di inginocchiarsi davanti a lui.
San Martino, però, scoprì l'inganno e non si fece corrompere.
Infatti, Gesù predicava la semplicità.
Satana, invece, si presentò come un re pieno di sfarzi, alludendo al fatto che Gesù risorto fosse davvero un re, come dice anche la Bibbia.
Quindi, il maligno usò le Sacre Scritture per compiere il male.
Però, molto spesso, il male agisce sulle nostre debolezze.
Noi uomini, purtroppo, abbiamo brama di potere, di denaro e di tutto ciò che è materiale.
Intendiamoci, il denaro in sé non è cattivo, come non è cattivo il potere.
E' cattiva la brama dell'uomo che punta a divinizzare questi come tutte le altre cose materiali.
Quindi, per affrontare il male serve quindi una grande forza interiore e mettere da parte ogni sentimento che contrasta con il bene, quali sono l'egoismo, la vendetta e la rabbia.
Come scrisse San Paolo nella sua lettera agli Efesini (capitolo 5, versetti 10-12) bisogna indossare l'armatura di Dio per contrastare le ingegnose macchinazioni del diavolo.
Oggi, le ingegnose macchinazioni demoniache non sono solo la brama di potere o l'attaccamento alle cose materiali ma anche le idee che parlano di eguaglianza per tutti, senza tenere conto delle peculiarità di ogni singolo uomo, e di libertà intesa come "fare ciò che si vuole sempre" come anche l'indifferenza verso gli altri.
Queste idee, infatti, puntano a rendere l'uomo prigioniero di sé stesso.
Un uomo prigioniero di sé stesso è già preda del diavolo.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.