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lunedì 21 novembre 2011

LETTERA DI GIUSEPPE SAGLIOCCO A "IL CITTADINO"


Cari amici ed amiche.

Il 18 novembre scorso, l'amico Giuseppe Sagliocco (componente del direttivo del Popolo della Libertà di Lodi) ha mandato questa lettera al quotidiano "Il Cittadino".
Questo è il testo della lettera:


"Gentile Direttore Pallavera e lettori tutti,

alle 21.41 di sabato 12 novembre Silvio Berlusconi si è dimesso. Non è stato
cacciato...Ed è andato via non perché sfiduciato dal Parlamento ma anzi con
ancora una forte maggioranza in Senato. Il Presidente Berlusconi si è messo
volontariamente da parte, con un gesto di generosità e di amore verso l'Italia,
vittima di gravi attacchi speculativi dei mercati. Un atto da statista vero. E
che Berlusconi sia uno statista lo dicono anche i numeri. Perché con 4 mandati
Berlusconi ha garantito 3.332 giorni di governabilità, più di Andreotti
(2.679), di De Gasperi (2.548), chiamati a guidare un esecutivo entrambi per
ben 7 volte. Berlusconi è dunque già nella storia come il politico italiano che
ha dato maggiore stabilità al Paese.
A quella notizia nelle piazze di Roma professionisti dell'odio hanno subito
messo in scena comportamenti indegni e intolleranti coprendo di insulti
esponenti politici del Pdl conditi da un livoroso lancio di monetine. Gesti che
denotano una scarsa concezione della democrazia, che si fonda sul rispetto
dell'avversario e non sull'odio del nemico. Evidentemente c'è una parte
politica che è ancora lontana dall'avere abbracciato a pieno il principio del
confronto leale e che non si rassegna al verdetto delle urne.
Il bilancio dei quasi 18 anni di Silvio Berlusconi è messo in questi giorni in
cattiva luce da una stampa spesso politicamente schierata e poco amica.
Immemore che Berlusconi ha dovuto, suo malgrado, far fronte alle ricadute
negative di due avvenimenti eccezionali di portata internazionale, come
l'attacco dell'undici settembre alle Torri Gemelle e la crisi economico-
finanziaria. Eppure ha contribuito alla modernizzazione del Paese, a cominciare
dall'impulso decisivo verso il bipolarismo, ha svecchiato lessico e
comportamenti di una politica abituata a essere autoreferenziale, ha sdoganato
la destra fino ad allora politicamente ghettizzata. Ha tenuto sempre ferma la
barra dell'atlantismo, dell'amicizia con gli Usa, a sostegno di un'Italia
liberale che crede nell'individuo più che in «gioiose macchine da guerra». E
che chiede più società e meno Stato. Ha attuato importanti riforme, come la
legge 40 che ha messo fine al far west in materia di procreazione assistita, o
quella, fondamentale, della scuola e dell'università secondo principi
meritocratici che ci avvicinano all'Europa e rendono l'istruzione meno distante
dal mondo del lavoro. Noi di Silvio Berlusconi avremo ancora bisogno. E il
fatto che abbia manifestato l'intenzione di raddoppiare gli sforzi per
rinnovare l'Italia è una garanzia. Personalmente gli sarò sempre grata per
avere avuto fiducia in me, come in tanti altri giovani.
Abbiamo concesso la fiducia al governo Monti per senso di responsabilità verso
il nostro Paese. Una fiducia a termine a un governo di tecnici, per attuare il
programma ricalcato sulla lettera alla Ue e poi ridare voce al popolo. Più di
un milione di cittadini hanno scelto di prendere la tessera del Pdl in un
momento difficile. Segno che il partito non è di plastica. Un patrimonio che ci
dà un'iniezione di fiducia e che non dobbiamo disperdere, ma al contrario far
crescere. Il Popolo della Libertà è tuttora il partito vincitore delle
elezioni, è la prima forza del Parlamento, e con il centrodestra ha la
maggioranza assoluta al Senato. Il segretario Alfano ha ribadito che faremo i
congressi e presto organizzeremo una grande manifestazione per ribadire che
siamo la forza più importante del nostro Paese. Forza e coraggio, allora. Il
tempo è galantuomo e la sinistra che oggi festeggia, senza avere vinto le
elezioni, ha sbagliato a fare i conti. Il Pdl è un partito di valori e radicato
sul territorio. E non è in svendita. Sia ben chiaro a tutti.
Saluti, grazie per la attenzione e a presto.

Giuseppe Sagliocco
Componente direttivo cittadino Pdl - Lodi
www.giuseppesagliocco.blogspot.com".

E' inutile dire che sono d'accordo con Giuseppe. Condivido ogni parola che egli ha scritto.
Il presidente Berlusconi non è stato sfiduciato dal Parlamento ma si è dimesso per placare gli attacchi speculativi contro l'Italia.
Inoltre, quanto sta accadendo oggi dimostra che il presidente Berlusconi non è la causa dei mali del nostro Paese.
Infatti, la Borsa di Milano ha chiuso con -4,7 %. e lo spread tra i Btp italiani ed Bund tedeschi è salito.
Ciò non è accaduto la settimana scorsa ma oggi.
Al governo c'è un certo Mario Monti, che qualcuno ha visto quasi come il Messia.
Quindi, smettiamola con certe pagliacciate anche perché una parte dell'opposizione ha fatto il gioco degli speculatori, chiedendo continuamente le dimissioni del presidente Berlusconi e favorendo l'instabilità politica.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.