Guardate il videomessaggio del presidente Berlusconi.
Quanto successo sabato è stato vergognoso.
Una parte del popolo italiano non sa cosa sia la democrazia.
Quando si arriva agli insulti verso quella persona che fino a due secondi prima prima era il Presidente del Consiglio significa solo che la democrazia è morta.
Quando si arriva fare una "Piazzale Loreto" o una "Notte di San Bartolomeo" contro i propri avversari politici significa che ogni presupposto di convivenza civile è venuto meno.
Il presidente Berlusconi ha la mia solidarietà,
Rispondo a Gianmattia Gherardi che ha commentato in questo modo l'articolo intitolato "E questo sarebbe un Paese unito? Assolutamente no...è una schifezza!":
"http://www.youtube.com/watch?v=QFRsHpei9kc
Guardati questo video e rifletti. L'italia non è mai stata unita, neanche in parlamento. E se non pubblichi questo commento, sei un censuratore, un fascista. Quindi faccio appello al tuo senso di libertà, dimostrami che non è così.".
In primo luogo, quando Prodi cadde nel 24 gennaio 2008 non ci furono insulti contro di lui. A parte qualche manifestazione esagitata di qualche senatore, nessuno di noi elettori ed eletti del centrodestra si accampò di fronte a Palazzo Chigi e al Quirinale, intonò inni, urlò slogan volgari ed insultò Prodi.
Anzi, noi riconoscemmo a Prodi l'"onore delle armi" perché volle verificare la maggioranza in Senato e alla Camera, prima di dimettersi, e quando vide che i numeri non ci furono e che si trovò sfiduciato dal Parlamento si dimise.
Il presidente Berlusconi, invece, non fu sfiduciato e si dimise per senso di responsabilità.
Lui avrebbe potuto continuare e, visto il clima di tensione, ci sarebbero potuti essere grossi problemi.
Quindi, finiamola!
Cordiali saluti.
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