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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 27 novembre 2011

DA GIOVANNA D'ARCO AI GIORNI NOSTRI, IL DECLINO DI UNA NAZIONE

Cari amici ed amiche.

La Francia è una nazione con una lunga storia, una storia incominciata nel 496 AD, quando il re dei Franchi Clodoveo si convertì al cattolicesimo.
Ciò fece del suo popolo, il popolo dei Franchi, la prima popolazione barbara di religione cattolica.
Ciò favorì una fusione tra i Franchi e le popolazioni gallo-romane preesistenti.
Così nacque la Francia, la "Fille Aînée de l'Eglise".
Per tutto il Medio Evo, suo legame con la Chiesa e la tradizione cristiana fu inscindibile, se pur con qualche situazione critica, come la "Cattività avignonese dei Papi" e lo Scisma d'Occidente.
In questo contesto, nacque Santa Giovanna d'Arco, una delle massime espressioni del Cristianesimo francese.
Da anglofilo convinto quale sono, debbo riconoscere il fatto che Giovanna combatté e morì per la sua nazione e lo fece in nome di Dio.
Quindi, la Francia ebbe una forte tradizione cristiana.
Cosa successe, allora, per arrivare al punto in cui si è arrivati oggi, con una Francia laicista ed anticlericale?
Di certo, nei secoli che seguirono il Medio Evo, ci fu un declino del peso della Chiesa.
A ciò, si unì l'arrivo dall'Inghilterra delle idee di Isaac Newton e John Locke, idee che trasformarono il Cristianesimo in una "religione naturale" (il Deismo) e che riuscirono a fare presa in certi ambiti della società, come la massoneria, che perse ogni carattere originario di gilda di costruttori delle cattedrali e divenne "speculativa", ossia usò la sua segretezza per portare avanti certe idee.
In questo ambito si formarono i "Philospohes", le cui dottrine proponevano la scienza come unica via e che negavano ogni carattere metafisico.
L'uomo disconobbe Dio, se non come un'entità astratta identificata con le forze della natura.
Tuttavia, questo non fu l'unico aspetto dell'Illuminismo.
Infatti, se, da una parte, ci fu il materialismo, dall'altra emersero le correnti esoteriche poiché il progresso scientifico non sopì la richiesta di soprannaturale.
E così, mentre vi erano i vescovi, gli abati ed i preti che celebravano le Messe nelle loro cattedrali, nei loro monasteri e nelle loro parrocchie, in altri ambiti vi erano coloro che celebravano le Messe nere ed altri culti non cristiani.
Il rifiuto di Dio portò anche a questo.
La prima Messa nera fu celebrata nella Francia di quegli anni.
Ci fu una lenta ed inesorabile scristianizzazione, scristianizzazione che si concretò con la Rivoluzione del 1789.
A ciò, si aggiunse in seguito la diffusione delle idee socialiste nelle classi inferiori e, con il pretesto del colonialismo, la concessione della cittadinanza francese a quei popoli che francesi non erano, come gli Algerini.
Quella di oggi è una Francia che ha tagliato le proprie radici.
Essa è lo specchio di questa Europa, un' Europa che oggi rischia di naufragare.
Se vivesse oggi, Giovanna d'Arco non riconoscerebbe più la sua patria, quella patria per cui morì, quella patra che la fece sua Patrona ma che, di fatto, disconosce Dio dalla vita pubblica.
Ringrazio l'amica Irene Bertoglio, autrice del libro "La penna e il coraggio" della foto che ho messo qui sopra.
Cordiali saluti.

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