Su Facebook, l'amico Marco Stella mi ha inoltrato questa lettera che è stata inviata al prefetto di Roma, dottor Gianvalerio Lombardi, e agli onorevoli Ignazio La Russa e Roberto Maroni, rispettivamente Ministro della Difesa e Ministro degli Interni, dal segretario di Forza Nuova, Roberto Fiore.
Questo è il testo della lettera:
"Questa mattina il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, ha inviato una lettera al Prefetto Gianvalerio Lombardi, al Ministro degli Interni On. Roberto Maroni e al Ministro della difesa On. Ignazio La Russa per chiedere una protezione di alto livello per Frediano Manzi e per la sua famiglia, in seguito alle ultime pesanti intimidazioni nei confronti del Presidente di SoS Racket e usura. Forza Nuova ritiene che sia estrememamente grave, dal punto di vista politico e istituzionale, la situazione di isolamento e abbandono in cui si è venuto a trovare un uomo impegnato a denunciare il racket e l’usura. Tutti noi sappiamo come negli anni le denunce di Manzi abbiamo dato il via a importanti inchieste sulla criminalità organizzata presente sul nostro territorio. Purtroppo la sinistra, nella quale Manzi ha sempre militato, ha deciso di non occuparsi né di lui né del fenomeno che lui ha sempre denunciato. Forse è stato troppo poco vago, forse avrebbe dovuto limitarsi a fare enunciazioni di principi e di etica: invece Manzi ha sempre fatto indicato persone, ruoli, luoghi, strade, palazzi. Insomma, forse lo ha fatto in maniera troppo chiara perché gli si possa dare voce. Il centrodestra invece sappiamo che non ha nelle proprie corde la difesa del cittadino che denuncia facendo nomi e cognomi: lo ha dimostrato, per esempio, la vicenda del racket nelle case popolari di Milano, le cui denunce sono state "smarrite" nei cassetti delle scrivanie importanti del Palazzo del Comune.Se non questa politica, almeno le Istituzioni devono garantire l’incolumità di chi si batte per il rispetto delle regole e della legge.
Forza Nuova è da sempre impegnata sul tema dell’usura e ritiene di dover ringraziare cittadini coraggiosi che devono essere esempio per tutti noi. Per questo abbiamo deciso che, nel caso non si dovesse provvedere a mettere in sicurezza la vita e l’attività commerciale di Manzi, ci incaricheremo di assumere una scorta privata a sua tutela. Una decisione che non vorremmo decisamente prendere e che non darebbe lustro a uno Stato democratico.
Forza Nuova Milano
La lettera di Roberto Fiore:
Roma, 6 Novembre 2011
A Sua Eccellenza il Prefetto di Milano
Sua Eccellenza,
sono venuto a conoscenza della situazione in cui versa il cittadino italiano Frediano Manzi.
Il Manzi si batte da anni contro il sistema di racket e di usura tristemente radicatosi nella provincia di Milano e nella regione Lombardia. Firmatario di esposti e atti giudiziari, Frediano Manzi si è reso protagonista di diverse denunce ad alto livello mediatico che lo hanno portato a ricevere attestati di stima da parte di uomini delle istituzioni e della società civile, ma che lo hanno anche, purtroppo, portato all' attenzione di importanti esponenti della criminalità organizzata, già colpiti, di recente, da provvedimenti restrittivi.
In particolar modo negli ultimi giorni, il sig Manzi è stato oggetto di pedinamenti, furti ( oltre che di denaro ) di importanti documenti inerenti alla sua incessante attività antiracket e antimafia. La sua famiglia vive nel costante timore che le già numerosissime minacce ricevute si possano tradurre in atti di violenza irreversibile.
Pertanto Le chiedo, nell' interesse del Signor Manzi oltre che della credibilità delle Istituzioni che Lei rappresenta, che le misure di tutela nei confronti di questo coraggioso cittadino, vengano elevate al più alto dei livelli e che tutti gli interventi congrui del caso vengano presi senza indugio.
Qualora Lei non ritenesse che sussistano i motivi per tali decisioni,dopo aver sentito il mio dirigente milanese e nazionale Duilio Canu, ho deciso in qualità di massimo esponente di una formazione che si è sempre battuta contro mafie, racket e usura, di ingaggiare una scorta armata a tutela della vita di Manzi e dei suoi familiari.
Questa decisione, Lei capirà, rappresenterebbe una "extrema ratio" con il solo obiettivo di proteggere la vita e le attività di un uomo onesto, oltre che di tutela dell' ordine nella tranquillità.
Distinti Saluti
On Roberto Fiore".
L'usura è una piaga che colpisce molti italiani e molti di coloro che incappano nella rete di persone senza scrupoli (quali sono gli usurai) non hanno giustizia, perché hanno paura di denunciare.
Infatti, spesso le vittime non denunciano gli usurai perché hanno paura di denunciare. La loro paura è spesso più che giustificata perché la giustizia non funziona.
Noi viviamo in un paradosso in cui vengono intercettati tutti e tutto.
Anzi, c'è un vero e proprio voyeurismo verso le faccende più meno pruriginose dei cittadini (vere o presunte che siano) mentre, troppo spesso, i crimini veri non vengono punite con adeguate perché i giudici hanno discrezionalità.
E così, le vittime degli usurai sono spesso costrette a tacere e a continuare a pagare oppure si fanno giustizia da sole, passando così al torto e finendo in galera.
Io penso che sia ora di cambiare registro.
Secondo me, l'onorevole Fiore dovrebbe rivolgersi anche al Ministro della Giustizia, onorevole Nitto Palma.
Io penso che le vittime degli usurai non possano essere lasciate sole.
Cordiali saluti.
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