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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 15 novembre 2011

LA CRISI ITALIANA? E' DELLA DEMOCRAZIA!

Cari amici ed amiche.

Anche su "Italia chiama Italia" è stato pubblicato l'articolo che ho scritto questa mattina.
Il suo titolo è "Lega Nord, quale destino avrà?" .
Intanto, su questo blog, l'articolo di questa mattina è stato commentato da Marcello Sanna, blogger del blog "La Tana del Cinghiale".
Il commento recita così:

"Analisi in linea di massima condivisibile.
Salvo qualche eccezione che vado ad esporre:
1) Sin dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi abbiamo assistito (fatto unico a livello mondiale) alla contrapposizione al Premier democraticamente eletto della magistratura. Che ha dimostrato l'esistenza di un patto politico con la sinistra.
E ciò è incontrovertibile.
2)Per 17 anni la magistratura E NON LA POLITICA ha dettato e scandito l'attività di governo IMPEDENDONE DI FATTO l'espletamento del programma concordato con gli elettori.
Fatto questo che già da solo implicherebbe i reati di sovvertimento delle Istituzioni della Repubblica e di Attentato alla Costituzione.
3)L'ultimo atto, quello che vede un Presidente della Repubblica schierato apertamente contro il Governo e che sceglie anche il Premier con modalità francamente golpiste,rappresenta un attacco alla democrazia che potrebbe anche portare alla rivolta armata.
NON DOBBIAMO SOTTACERE O MINIMIZZARE QUESTO FATTO !
Ciò detto risulta evidente che la determinazione della Lega non è stata adeguatamente supportata da atti politici altrettanto forti da parte del PDL.
In considerazione degli attacchi pregressi al Premier era chiaro ed eclatante il fatto che il primo atto, il primo impegno del Governo doveva essere quello sulla giustizia e sulla magistratura deviata, e cito:
"riforma della normativa anche costituzionale in tema di responsabilità penale, civile e disciplinare dei magistrati, al fine di aumentare le garanzie per i cittadini; completamento della riforma del Codice
di Procedura Civile con snellimento dei tempi di definizione ed incentivi alle procedure extra giudiziali".
E', infine ovvio e lampante, che il potere arrogatosi dalla Corte Costituzionale di bloccare DISCREZIONALMENTE ED ARBITRARIAMENTE, le determinazioni assunte dal Governo, l'ignavia istituzionale del CSM nel perseguire errori, arbitrii ed abusi dei magistrati,la fallimentare gestione della giustizia civile e penale con gravi ripercussioni nel tessuto sociale ed economico della Repubblica ed infine l'rresponsabilità e l'impunità determinate dalla Legge 117/88 (c.d. Legge Vassalli) hanno determinato il progressivo sgretolamento del Governo Berlusconi.
A cui dobbiamo sommare il comportamento di Gianfranco Fini e dei suoi accoliti.
A questa serie di attacchi il PDL non ha saputo reagire in maniera adeguata e ciò ha portato alla perdita di consenso e ad un allontanamento dalla politica dei suoi elettori e simpatizzanti.
Duole rilevare che il Presidente Berlusconi stesso sia stato lasciato solo quando , in prima persona, denunciava una magistratura deviata e l'esigenza improcrastinabile ed urgentissima di una riforma della giustizia che mai è arrivata !
E che mai è stata adeguatamente supportata se non, fatto notevolissimo, dal deputato leghista Gianluca Pini, che ha visto bocciata la sua proposta di legge in materia di responsabilità civile diretta dei magistrati.
In tali condizioni di continuo attacco è un miracolo che non si sia giunti ancora alla guerra civile !".

A prescindere da certi toni usati da Sanna, debbo dire che molta parte di quanto egli ha scritto sia condivisibile.
Infatti, la rapidità della soluzione della crisi di governo è effettivamente anomala.
Inoltre, contro il presidente Berlusconi è stato detto e fatto di tutto e di più.
Prima, gli sono stati fatti degli attacchi giudiziari, poi quelli giornalistici e, infine, quelli speculativi dall'economia.
E' stato fatto un vero e proprio accerchiamento.
Inoltre, all'interno del Popolo della Libertà vi è stato chi ha remato contro, per la propria visibilità.
Da tutto ciò è nata la crisi di un governo che stava facendo tanto.
Effettivamente, i nostalgici della I Repubblica hanno fatto il gioco degli speculatori e viceversa.
Intanto, l'"effetto Monti" è scemato e la Borsa continua a crollare mentre lo spread con i Bund tedeschi continua a salire.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. Non rosicare... Berlusconi si è dimesso perchè non era più in grado di governare... perchè ha totalmente fallito... punto e basta!fattene una ragione

    RispondiElimina
  2. Vuoi farti mandare al quel paese!
    Se Monti non ascolta il Popolo della Libertà cade!
    Quindi, senza di noi non si muove una foglia!

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.