The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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giovedì 17 novembre 2011
LA GEOPOLITICA E POSSIBILI SCENARI FUTURI DELL'EUROPA
Cari amici ed amiche.
Guardate questo video che ho preso da Youtube e che è intitolato "New Europe 2020". Questo video è ovviamente una simulazione di una guerra che potrebbe stravolgere l'Europa.
Guardate anche quest'altro video intitolato "Future Map of Europe - 2025 end of the 19th century State".
Ora, questi video mostrano presunti scenari "apocalittici" in cui confini europei potrebbero essere stravolti.
Io, sinceramente, non so se sarà così.
Però, alcune cose sono verosimili.
Ad esempio, in Belgio vive una fase di crisi.
Come etnie, questo è stato è diviso tra Valloni (francofoni) e Fiamminghi (popolazione parlante una lingua germanica simile all'olandese, il neerlandese).
Questo Stato sta vivendo una crisi economica ed istituzionale molto forte e tra la parte francofona, la Vallonia, e quella fiamminga, le Fiandre, i rapporti non sono buoni.
Quindi, bisognerà tenere conto dell'eventualità di una secessione.
Del resto, già scrissi di ciò in un mio precedente articolo, quello intitolato "Esisterà ancora il Belgio?" .
Anche altre situazioni possono evolversi.
Un esempio è il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord.
Qui, infatti, vi sono forti spinte autonomiste della Scozia, del Galles e dell'Ulster.
Per alcuni, le autonomie di Scozia, Ulster e Galles sarebbero il primo passo per la loro indipendenza da Londra.
Lo stesso discorso vale anche per la Corsica, che mal sopporta il governo francese.
Anche qui in Italia vi sono situazioni simili. Basti pensare all'Alto Adige-Sudtirol, la cui popolazione di lingua tedesca non si sente italiana e che, addirittura, aspira al distacco dal Trentino e a riunirsi al Tirolo austriaco o al nord Italia che ha un certo "mal di pancia" verso il governo di Roma come anche l'insofferenza della Sicilia.
Certo, se anche una sola di queste situazioni dovesse concretizzarsi, vi potrebbe essere una "reazione a catena".
Se una sola delle realtà locali dovessero separarsi, le altre potrebbero seguirla.
L'attuale crisi potrebbe catalizzare certe situazioni.
Di sicuro, di fronte ad eventuali divisioni, altri Stati più forti potrebbero estendere la loro influenza.
Del resto, in Europa c'è già una situazione di questo tipo.
Basti pensare al fatto che l'asse franco-tedesco pesi a tal punto da condizionare la politica negli altri Stati.
Serve un asse alternativo che faccia da contrappeso.
Per esempio, il Regno Unito potrebbe fare un asse con gli altri Paesi, come quelli scandinavi o anche con la stessa Italia.
Anzi, l'Italia potrebbe giocare un ruolo fondamentale, per la sua posizione strategica e per la sua storia.
In Europa servono novi equilibri, altrimenti il progetto europeista rischia di naufragare.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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