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sabato 26 ottobre 2013

Halloween? No festa di Ognissanti!

Cari amici ed amiche.

Ringrazio l'amica Irene Bertoglio che attraverso Facebook ha portato alla mia attenzione questo articolo scritto su "Zenit" da Carlo Climati, articolo che è intitolato "Tutti i rischi di Halloween".
E' interessante la parte che recita:

"Non possiamo dimenticare altre due ricorrenze fondamentali per la nostra tradizione: il primo novembre, festa di tutti i Santi, e il due novembre, la Commemorazione dei Defunti.
Questa, da sempre, è la nostra cultura. Negli ultimi anni, invece, nello stesso periodo, si è diffusa la moda di festeggiare Halloween, una ricorrenza che non ci appartiene.
Un tempo questa ricorrenza era legata soprattutto al mondo anglosassone. Oggi la ritroviamo anche in Italia. Ha oltrepassato i confini e si è diffusa in tanti altri Paesi. Per accorgersi del fenomeno basta guardare le vetrine delle pasticcerie e dei negozi di giocattoli. Sono letteralmente invase da oggetti, costumi e pupazzi legati a questa ricorrenza.
L’incontro con tradizioni e culture di altri popoli è sempre interessante, quando produce frutti buoni. E’ inaccettabile, invece, l’idea di una vera e propria colonizzazione culturale che punta a distruggere le radici della nostra tradizione cristiana.
Negli ultimi anni la tendenza è proprio questa. Non a caso si è cercato di eliminare i crocifissi dai muri delle scuole. La festa di Halloween si inserisce in questo stesso tipo di non-cultura, perché distrae i giovani dall’attenzione che dovrebbero rivolgere ai Santi e ai Defunti, nello stesso periodo dell’anno.
Il simbolo più tipico di Halloween è una zucca intagliata, con occhi, naso e bocca, illuminata da una candela posta al suo interno. Nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre i bimbi sono soliti vestirsi da fantasmi, vampiri o piccoli mostri. Bussano alle porte delle case con un sacchetto in mano e dicono: “Dolcetto o scherzetto?”, per cercare di ricevere dolci e caramelle.
Già questo dovrebbe farci riflettere. Dal punto di vista educativo è giusto invitare i bambini a compiere un gesto che, di fatto, rappresenta un “piccolo ricatto”, seppure mascherato da gioco? E giusto chiedere dolci agli adulti, minacciando di fare qualche scherzo, se non si dovessero ricevere?
Intorno al tipico Halloween infantile si è scatenato un fenomeno parallelo che tocca i giovani e gli adolescenti: quello delle feste in discoteca all’insegna del cattivo gusto. Rappresentano una vera e propria esaltazione del macabro, in cui le persone indossano i costumi più orribili e dissacranti, a volte anche offensivi nei confronti della religione.
Halloween, quindi, si è trasformato in un’occasione in più per fare tardi e frequentare ambienti discutibili. La moda finisce per distrarre l’attenzione dei ragazzi in un periodo dell’anno che, per tradizione, era sempre stato riservato al ricordo di tutti i Santi e alla commemorazione dei Defunti.
In certe feste con tematiche esoteriche, oltre a ballare, è possibile incontrare maghi e cartomanti che sostengono di poter prevedere il futuro attraverso la lettura delle carte. Approfittano della ricorrenza per avvicinare i giovani alle pratiche magiche e superstiziose.".

Noi italiani siamo un popolo strano.
Noi tralasciamo le cose buone e belle dell'America mentre assimiliamo le sue cose brutte.
Halloween è una di queste cose brutte dell'America.
Dall'America potremmo importare il "Columbus Day".
Invece, abbiamo importato Halloween.
Halloween è una festa che di cristiano non ha nulla e che, anzi, svilisce quella che è la Festa di Ognissanti, una festa cristiana importantissima.
I santi, infatti, sono le personalità che noi dobbiamo imitare, per essere vicini a Dio.
Il santo, infatti, è esempio di altruismo e di carità umana.
Ora, Halloween non è esempio di altruismo e di bontà umana.
Anzi, con il motto del "Trick or Treat, si fanno scherzi stupidi (come il lancio di uova sulle finestre) a chi non dà i dolcetti ai bambini che girano casa per casa travestiti.
Inoltre, i costumi sono effettivamente dissacranti.
Si va in giro vestiti da zombies, da scheletri e da fantasmi, senza tenere conto della valenza esoterica di questi costumi. 
Questo è un modo per avvicinare i giovani all'esoterismo. 
Dobbiamo riprendere i nostri valori.
Cordiali saluti.


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