Cari amici ed amiche.
Sulla pagina di Facebook del "Minzolini Fan Club", ho trovato questo testo:
"E
Woodcock ci riprova al momento che ritiene giusto. Spera di riuscire a
passare alla storia con il colpo capace di far stramazzare il cavaliere e
per far questo è capace di cambiare gli ultimi anni di storia patria,
quelli inerenti al Governo Prodi e vuol far credere che il passaggio di
De Gregorio dall’IdV al Pdl avvenuto nel 2006 sia quello che ha fatto
cadere il Governo Prodi, quando chi ha
buona memoria ricorda benissimo che cadde due anni dopo, nel 2008, in
seguito all’avviso di garanzia mandato dall’amico di Woodcock, Luigi De
Magistris, a Clemente Mastella, ministro della Giustizia del Governo
Prodi. In seguito a questo Mastella diede le dimissioni e i due deputati
di Rifondazione Comunista Turigliatto e Rossi si astennero nella
votazione e poiché l’astensione al senato vale come NO il povero Prodi
dovette fare le valigie e andarsene a casa.
De Gregorio non è certo
una persona sulla quale metteremmo la mano sul fuoco. I suoi racconti
sono attendibili? Quanto carica i suoi racconti?
Il trasformismo poi
è un a vecchia abitudine italiana. Si passa da destra a sinistra e
viceversa per le più svariate ragioni: come mai non vanno tutti sotto
processo?
De Gregorio dice di aver avuto da Berlusconi dei soldi in nero ma la prova dov’è?
Diciamo allora che ogni scusa è buona per cercare di abbattere Berlusconi!".
Il giudice Henry John Woodcok ed i suoi colleghi venderebbero le loro anime al diavolo, pur di abbattere il presidente Berlusconi.
Sono talmente pieni di odio, che hanno perso la ragione.
Prodi cadde perché la sua maggioranza implose, nel gennaio del 2008.
L'allora senatore Sergio De Gregorio passò al centrodestra nel 2006.
I fatti sono questi!
Il fatto che poi il giudice Woodcok voglia dare una nuova interpretazione della storia, per fare l'ennesimo attacco politico contro il presidente Berlusconi, è cosa non meno nota della storia.
Solo un cretino (o una persona veramente sprovveduta) crederebbe alla storia raccontata da questi magistrati.
Quello che accadde dal 2006 al 2008 fu cosa nota.
Romano Prodi vinse le elezioni senza avere numeri e voti.
La sua coalizione metteva insieme ex esponenti di Alleanza Nazionale come Domenico Fisichella ed il transgender di Rifondazione Comunista Wladimir Luxuria, Paola Binetti, che faceva parte dell'Opus Dei e che indossava il cilicio, e l'anticlericale Emma Bonino, il giustizialista Antonio Di Pietro ed il garantista Clemente Mastella, i Liberaldemcratici (della Margherita) di Lamberto Dini e gli statalisti di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani, ex democristiani e post-comunisti.
Erano sempre in lite su tutto.
Le uniche cose che fecero fu l'avere costituito un governo con più di 100 persone (pagate da noi) ed una manovra fiscale che fece scappare molti capitali all'estero, strozzo molte famiglie e mandò in malora molte aziende.
Dove sarebbe potuta andare una coalizione in simili condizioni?
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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