Leggete l'articolo scritto da Marco Mancini sito "Campari & De Maistre" che è intitolato "Europa, la fine di un mito".
Di questo articolo è interessante la parte che recita:
" Insomma, è l’Europa il crinale su cui ci si diversifica, la linea di conflitto in base alla quale si costruiscono le coalizioni di governo e si spaccano le tradizionali famiglie politiche.Gli ultimi eventi italiani, dalle elezioni politiche di febbraio alla nascita del governo Letta fino alle recenti vicende interne al PdL, ne costituiscono un’ulteriore dimostrazione.".
Il fatto che ad oggi due partiti delle due grandi famiglie politiche che sono storicamente alternative (cristiano-popolari e socialisti) debbano governare insieme in vari Paesi europei (come Austria, Italia e Grecia) dimostra che l'istituzione europea è in sé in crisi.
Questi partiti sono costretti a governare insieme per non doversi alleare agli estremisti o a coloro che criticano questa Europa.
Questa Europa non piace ai cittadini europei e si cerca di tenerla in piedi politicamente.
Tutto ciò ci deve fare riflettere.
Il fatto che in Austria il partito estremista FPOE sia il terzo partito e che in Grecia stia crescendo Alba Dorata deve fare riflettere tutti noi.
Questa Europa, prima di tutto, non ha istituzioni democratiche.
Il Parlamento Europeo è eletto dal popolo ma non è così per la Presidenza e per la Commissione Europea, che sono di fatto nominate.
Inoltre, l'Euro, la moneta europea, non ha dietro una vera banca centrale ma una banca privata.
Questo è un problema enorme.
Inoltre, l'area tedesca è avvantaggiata dalle politiche europee, a scapito della zona mediterranea.
Tutto ciò porterà l'Europa al fallimento, se non si cambia rotta.
La gente non la vorrà più e, a meno che non si faccia un'azione di forza, i governi dei singoli Stati non potranno non tenerne conto.
La gente non la vorrà più e, a meno che non si faccia un'azione di forza, i governi dei singoli Stati non potranno non tenerne conto.
Cordiali saluti.
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