Cari amici ed amiche.
Sulla pagina del "Minzolini Fan Club" di Facebook, ho trovato questa foto di Barbara Berlusconi con questa didascalia:
""Né
io né Marina scenderemo in campo" , così Barbara Berlusconi
all'Huffingtonpost e prosegue: "Ci sono tanti che hanno finto di sposare
le sue idee politiche, ma che in realtà agivano per interesse
personale. Per le poltrone e per il potere".
"Il loro interesse privato, unito a una palese
inadeguatezza, oggi si manifesta in una totale assenza di idee e
contenuti politici. Ed è questa oggi, forse, la cosa più grave".
Ha poi citato gli amici del padre, quelli veri, Letta, Confalonieri, Doris. Non compare nell'elenco Alfano.
"La condanna di mio padre è una condanna infame e infamante. Mio padre
ha fatto molto per l’Italia. È da tutti riconosciuto come un grande
imprenditore, ha creato decine di migliaia di posti di lavoro, ha
segnato una fase della storia politica del nostro paese che non si è
ancora conclusa e Berlusconi non può essere considerato un criminale".
Ineccepibile! Un peccato che le figlie non vogliano scendere in
politica, anche se possiamo capire il loro dolore per come è stato
trattato il padre, dentro e fuori il PdL!".
Mi spiace che una persona come Marina o Barbara Berlusconi non si candidi però capisco la loro posizione.
In Italia, chi mette la faccia per cambiare le cose, rischia di fare la fine del presidente Berlusconi.
Ci sono troppe persone che non vogliono che l'Italia migliori poiché fare migliorare l'Italia significa stroncare i loro interessi.
Prendiamo, ad esempio, le cooperative.
Il presidente Berlusconi voleva abolire i privilegi fiscali di cui godono le cooperative, che di fatto fanno concorrenza sleale alle aziende.
Gliel'hanno impedito.
Con le cooperative, servirebbe lo stesso trattamento che il re d'Inghilterra Enrico VIII (1491-1547) riservò ai monasteri.
Dovrebbe salire al governo una persona con due attributi grossi come profiteroles che dice a chi gestisce le cooperative: "Da oggi si cambia! Vi sta bene? Bene! Non vi sta bene? Non me ne frega niente! Vi faccio chiudere con la forza, confisco le vostre proprietà e le rivendo a privati!".
Scusate questa battuta (che va presa come tale) e la brutalità con cui l'ho scritta ma voglio fare capire che le cose non vanno bene e che in Italia ci sono troppi interessi particolari!
Vi sembra giusto che le cooperative (non onlus) paghino tasse inferiori alle normali aziende?
Questo privilegio è sancito dalla "Legge Mosca", una legge ridicola degli anni '70 che va tolta.
Proprio sulle cooperative (sempre sulla pagina di Facebook del "Minzolini Fan Club") ho trovato quest'altra chicca:
"Dove c'è business, c'è coop! Non il
supermercato, una delle tante attività ma non la sola, non c'è settore
dell'economia in cui non siano presenti: Banche, Assicurazioni, Servizi,
Appalti di tutti i generi e potevano mai lasciare sguarnito un settore lucroso come l'accoglienza?
Ed infatti il Consorzio Sisifo, che appalta diversi centri di
accoglienza in tutta Italia, fa parte della Lega delle Cooperative e
quindi fa capo al PD: poi parlano di conflitto d'interessi!
La politica demenziale di accoglienza nasconde forse altro?
Per ora stiamo ai fatti, dove c'è Sisifo non si può mai stare
tranquilli, il servizio è tutt'altro che accogliente, nonostante renda
dai 45 ai 33 euro al giorno per immigrato, prova ne sia che le rivolte
più forti dal centro di Cagliari Elmas e quelli siciliani, si sono
verificate proprio nei centri gestiti da questo consorzio.
Non
bastasse, c'è anche un'altra ombra nel passato del consorzio Sisifo,
gruppo coop, lo accusano di una cresta di 500mila euro sempre nei
rimborsi per migranti: come mai allora continuano ad acquisire appalti
per l'accoglienza?
Il loro legale rappresentante, Gallipò, è stato
nominato amministratore delegato di Lampedusa Accoglienza, Srl
costituita con BlueCoop (Consorzio Nazionale Servizi di Bologna), che
gestisce il Centro di soccorso e prima accoglienza (CSPA) di Lampedusa.
Un affare di molti milioni, fate voi i conti, qui prendono "solo" 33
euro a migrante, ce ne sono più di mille e continuano ad arrivare, al
giorno guadagnano 33000 euro, al mese 165.000 euro e non è il solo
centro che amministrano.
Ora per Gallipò, regolarmente iscritto al
PD come coop vuole, è stato chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura
di Patti, perché avrebbe appositamente trattenuto i migranti a fini di
lucro e si sarebbe appropriato di 40 euro + Iva al giorno per ciascun
cittadino extracomunitario, non attivando immediatamente la procedura di
dismissione dei rifugiati dal centro di accoglienza dopo il
pronunciamento della commissione territoriale di Trapani e, comunque
dopo il rilascio del permesso di soggiorno”.
L'accusa parla di 248
richiedenti asilo, trattenuti indebitamente per 11.707 giorni, con
illecito profitto di 468.280 euro (+ IVA) a favore del consorzio.
Diamo una bella notizia ai signori accoglienti: stanotte ne sono
arrivati altri 250 a Lampedusa ed altrettanti in vari porti della
Sicilia!
Ecco le proposte di andarli a prendere a casa e le frontiere spalancate e Mare Nostrum, nostrum di chi? Del PD ovviamente!
E non è la sola buona notizia, per loro, infatti, nessuno parla di
contatti con la mafia, e come potrebbe gente del PD? e nemmeno si
propone l'arresto preventivo, per evitare che occultino le
prove, né gli si sospende qualche appalto in via cautelativa: la bufera
passerà presto, l'ombrello PD è tanto accogliente!".
Il presidente Berlusconi ha cercato di fare in modo che non ci fosse più il potere della magistratura.
All'inizio degli anni '90, la magistratura distrusse un intero ceto politico, diventando una casta potentissima.
Oggi, una sentenza della magistratura può fare chiudere un'azienda, anche contro il parere del governo.
Il caso ILVA è un esempio.
L'allora governo Monti aveva disposto l'apertura.
La magistratura ha bloccato tutto.
Questo non va!
Il presidente Berlusconi sta pagando tutto ciò.
Molti l'hanno appoggiato perché credevano sinceramente al suo buon progetto.
Altri, purtroppo, hanno fatto ciò per un loro tornaconto.
Sottoscrivo in pieno quanto detto da Barbara Berlusconi.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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