La politica e la nozione di bene comune

Cari amici ed amiche.

Oggi, si sta tenendo a Norcia (Perugia) un incontro organizzato dalla Fondazione "Magna Carta", la fondazione del Ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello.
In questo incontro si parla del magistero di Papa Benedetto XVI e della logica di bene comune nella politica.
Io penso che la politica debba occuparsi del bene di tutti i cittadini.
Questa logica non va contro quella delle ideologie.
Certo, ogni partito politico (o ogni coalizione) deve occuparsi (ripeto, deve occuparsi) del bene dei cittadini, proponendo la sua ricetta ed una parte politica deve essere al governo e l'altra deve stare all'opposizione.
Ora, in certi casi (ovviamente situazioni emergenziali) ci può essere una vasta convergenza.
Tuttavia, una situazione di questo tipo deve essere funzionale al periodo in cui vi è un'emergenza.
Una volta cessata quest'ultima si deve tornare allo schema di prima.
Certo, ci sono ideologie aberranti (come nazismo e comunismo) che devono essere bandite.
Però, in una democrazia servono partiti che abbiamo un solido background ideologico.
Un partito di centrodestra deve essere di centrodestra e deve esprimere idee come il liberalismo, il cristianesimo ed il conservatorismo.
Un partito di centrosinistra deve essere di centrosinistra e deve esprimere idee socialdemocratiche,  quella della Terza Via (Keynesianismo) e dal liberalismo sociale.
Questa è la democrazia, una forma di governo in cui ci sono delle forze in campo e in cui ciascuna propone un programma con cui risolvere la crisi ed il popolo sceglie (a maggioranza) la ricetta ritenuta più idonea.
Cordiali saluti.