Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo sul blog di Francesca Alderisi "ProntoFrancesca" che è intitolato "Gli esami non finiscono mai".
E' interessante la parte che recita:
"Spiegare cosa provo durante la parata del Columbus Day di New York e’ sinceramente molto difficile…se non altro a parole
Mi capiranno bene i lettori del blog e telespettatori che partecipano
ed assistono a questo immancabile evento: la più grande parata al mondo
dedicata alla cultura italiana.
Mai come quest’anno per me questo momento ha assunto un significato quanto mai speciale.
Essere ancora qui con il sorriso, a stringere mani, ascoltare storie e
soprattutto ricevere tanto (troppo) affetto da parte del pubblico di
Rai Internazionale che per tanti anni mi ha seguito, mi fa capire ora
più che mai che non c’è’ un solo motivo al mondo per il quale non debba
continuare a proseguire per questa strada, quella che mi porta al cuore
delle persone semplici.
Le persone che come me si emozionano di fronte alla visione della
Fifth Avenue in bianco, rosso e verde, che ci rende ancor più fieri di
chi siamo e del grande contributo che abbiamo portato nel mondo.
Ieri il mio cuore ha battuto insieme al vostro, mettendocela tutta
per rappresentare nel mio piccolo l’essenza dell’essere e sentirsi
Italiani.".
Condivido in pieno queste parole.
In Italia nacque l'Europa.
L'Italia fu il centro dell'Impero Romano, divenne centro della cristianità cattolica e fu culla del Rinascimento.
La cultura italiana fa parte della storia delle grandi culture internazionali.
Prendiamo, ad esempio, i banchieri italiani che si stabilirono a Londra nel Basso Medio Evo.
La famosa via Lombard Street ricorda i banchieri dell'Italia del nord (che veniva chiamata Lombardia) che si stabilirono nella capitale inglese.
Questi banchieri si stabilirono durante il regno di re Edoardo I (1272-1307).
Il re di Francia Francesco I (1494-1547) ospitò Leonardo da Vinci (1452-1519).
Parliamo anche di altri pittori, come Orazio Gentileschi (1563-1639), che operò presso la corte di re Carlo I Stuart (1600-1649).
Parliamo anche di Costantino Brumidi (1805-1880) che dipinse l'Apoteosi di Washington, nella cupola del Palazzo del Campidoglio a Washington.
Naturalmente, non si può non parlare di Cristoforo Colombo (1451-1506), colui che scoprì le Americhe e a cui è oggi dedicata la festa del "Columbus Day".
Anche la cucina italiana ha influenzato quella di altri Paesi.
Prendiamo, ad esempio, la "Muffuletta" che viene mangiata a New Orleans, durante il Martedì Grasso.
Essa è un panino della tradizione siciliana, tradizione che fu portata nelle Americhe dagli immigrati siciliani.
La "Muffuletta" è un panino molto ricco.
Esso è fatto con pane ripieno di sesamo (che conosco, essendo io di origini siciliane) che viene farcito con insalata di olive, mortadella, provolone, mozzarella, salame piccante e salame genovese.
Per saperne di più, visitate il sito del negozio "DiMartino's", un cognome che la dice già lunga.
L'architetto inglese Christopher Wren (1632-1723) non avrebbe potuto edificare la bella cattedrale di Saint Paul a Londra, senza conoscere le basi dell'architettura italiana.
Il poeta americano Ezra Pound (1885-1972) omaggiò Dante Alighieri con i suoi "Cantos".
Dunque, noi italiani dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo portato al mondo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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