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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 30 ottobre 2013

I santi




Cari amici ed amiche.

Le letture delle Sante Messe di domani sera e di venerdì saranno:
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo, capitolo 7, versetti 2-4, 9-14:

Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: "Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio".
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello".
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: "Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?". Gli risposi: "Signore mio, tu lo sai". E lui: "Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».

Parola di Dio




Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. Salmo 23:

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.



Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo, capitolo 3, versetti 1-3:
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

Parola di Dio




+ Dal Vangelo secondo Matteo, capitolo 5, versetti 1.12:

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
"Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".

Parola del Signore






Il giorno di Ognissanti è importante.
Per capirlo, dobbiamo porci queste domande: chi è il santo?
Il santo è colui che fa i miracoli?
Il santo è colui che si ribella alla società, maledicendola?
Il santo è colui che fa l'asceta?
Il santo non è niente di tutto questo.
Infatti, la storia ci parla di santi eremiti e di santi che operarono nel mondo.
Egli non è necessariamente un asceta.
Egli è contro il peccato ma non si ribella alla società lanciando maledizioni e minacce, come se fosse un rivoluzionario.
Il santo non fa i miracoli, poiché è Dio ad operare attraverso lui.
Allora, torniamo alla prima domanda: chi è il santo?
La risposta è: il santo è un uomo che sta al servizio di Dio e che opera nel mondo ma non è del mondo.
Il passato ci consegnò tanti santi da prendere come esempi.
I santi del passato sono esempi per noi. 
In quanto umani, questi santo sono coloro la cui storia può insegnare all'uomo a conoscere Dio.
Essi, infatti, prima di essere tali, furono uomini, con tutte le debolezze.
Essendo riusciti a superare queste debolezze, affidandosi a Dio, essi divennero veri esempi per noi.
Dio, infatti, ci chiamò alla santità.
Con ciò va di pari passo la commemorazione del giorno dopo,  quella dei defunti.
Cordiali saluti.








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