Leggete questo articolo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Fini, ‘Berlusconi finito? Tutt’altro, ha ancora un vasto consenso nel Paese".
In questo articolo si riporta un'intervista all'ex-Presidente della Camera Gianfranco Fini che parla anche del presidente Berlusconi.
Per Fini, il presidente Berlusconi non è finito.
Dopo tanto tempo, Fini ha detto una cosa condivisibile.
Il presidente Berlusconi cesserà solo quando se la sentirà lui.
Per ora, egli non se la sente di cessare.
I numeri parlano chiaro: nel 2012, con l'attuale Ministro degli Interni Angelino Alfano alla guida, il Popolo della Libertà oscillava tra l'11 % ed il 14% nei sondaggi.
Con il ritorno del presidente Berlusconi al comando il partito ha preso il 21, 57% alle elezioni del febbraio scorso, portando il centrodestra al 29,18 %.
Dunque, il presidente è il vero leader del Popolo della Libertà.
Ora, in un'ipotetica tornata elettorale, il centrodestra capeggiato da Alfano sarebbe sconfitto nettamente, a prescindere dal fatto che dall'altra parte ci sia Matteo Renzi o Gianni Cuperlo.
Ovviamente, se Alfano dovesse restare al vertice al PdL, il mio augurio sarebbe quello di essere smentito.
Alfano è un ottimo politico. Sa fare bene il Ministro degli Interni e ha saputo fare egregiamente il Ministro di Grazia e Giustizia ma non è un leader perché non è capace di tenere insieme le anime del Popolo della Libertà né ha operato in modo evidente sul territorio.
Per esempio, una persona come il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi sarebbe un leader migliore di Alfano, anche se è della sua stessa corrente.
Lupi ha fatto molta politica sul territorio.
Lupi avrebbe quel "quid" che lo renderebbe in grado di fare il leader, come lo avrebbe anche Raffaele Fitto, l'ex presidente della Regione Puglia.
Al Popolo della Libertà servono persone che abbiano operato molto sul territorio.
Una persona come Raffaele Fitto o come Maurizio Lupi mi piacerebbe di più come leader, dopo il presidente Berlusconi.
A livello di coalizione di centrodestra, sosterrei molto volentieri anche uno come Flavio Tosi.
Il centrodestra che vorrei io sarebbe una compagine fatta sul modello di un centrodestra anglosassone, in cui si coniuga la tradizione cristiana con quella liberale e conservatrice.
Il presidente Berlusconi resterebbe un punto di riferimento.
Cordiali saluti.
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