Com'era prevedibile, oggi a Roma c'è la guerriglia!
Leggete l'articolo dell'ANSA che è intitolato "Scontri davanti al Ministero dell'Economia, bombe-carta contro i blindati".
I facinorosi No Tav (che non vogliono la ferrovia ad alta velocità in Val di Susa) hanno deciso di ricorrere alla violenza!
Si lanciano bombe carta contro il Ministero dell'Economia e ci sono altri episodi di violenza.
Leggete l'articolo su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Daniela Santanchè insultata sotto casa. Sallusti, ‘impressionante’".
In pratica, è stata presa d'assalto la casa dell'onorevole Daniela Santanchè.
Sono solidale con lei e con i romani.
Ora, la cosa che mi lascia sbalordito (in senso negativo) è il fatto che nessuno stia facendo nulla!
Dove sono le autorità?
Dov'è il sindaco Ignazio Marino, che come spot elettorale aveva il verbo in dialetto romano "Daje!"?
Daje a chi?
Di sicuro, non le ha date ai No Tav.
Roma, città che fu capitale di un impero, che oggi è capitale d'Italia e che da 2000 anni è cuore della cristianità è stata violentata da questi delinquenti!
Sembra che le istituzioni abbiano paura di usare le maniere forti con loro.
Non è possibile che ogni che c'è una manifestazione di questo tipo ci debbano essere episodi di violenza!
Non è normale!
Se oggi queste persone stanno facendo questo, domani loro potrebbero prendere un bazooka e sparare contro i poliziotti o contro le sedi istituzionali.
La democrazia ammette anche l'uso delle maniere forti, per garantire la sicurezza di una città.
Non è fascismo o dittatura prendere a manganellate un manifestante violento.
Il dissenso (che nel caso specifico reputo sbagliato, perché la ferrovia serve) può starci ma la violenza non è accettabile!
Il mondo non sarà stato bene impressionato dal nostro Paese.
Cordiali saluti.
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