Matteo Renzi ha ottenuto un risultato al meeting della Leopolda: fare vendere parecchi dei suoi gadget.
Almeno, ci ha guadagnato qualche soldo.
Lui vuole imitare il presidente Berlusconi (ovviamente da sinistra) ma non sta facendo delle sue proposte.
Renzi è un buon comunicatore ma si devono ascoltare le cose dice e non limitarsi a sentirle nel modo in cui le dice.
Io non trovo che abbia detto qualcosa di nuovo.
Lui ha detto: "Se sarò segretario, il mio Partito Democratico imporrà la riforma della legge elettorale in senso maggioritario e con il doppio turno! Il Partito Democratico ha la maggioranza alla Camera dei Deputati".
In primis, lui non imporrà un bel niente!
Il Partito Democratico non ha la maggioranza al Senato.
In secondo luogo, la sinistra è sempre stata quella che ai tempi del governo del presidente Berlusconi diceva: "Le riforme dovranno essere condivise!".
Quindi, fa specie sentire che Renzi dice che il suo Partito Democratico "imporrà" la riforma.
Inoltre, ricordo che un sistema maggioritario e con doppio turno potrebbe favorire Beppe Grillo (che spesso vince nei ballottaggi) e non è indicato con questo sistema di governo di tipo Parlamentare.
Servirebbe un presidenzialismo alla francese.
Per questo, la riforma delle legge elettorale deve essere funzionale a quella delle istituzioni.
Vorrei terminare con una chicca: Candido Roveda, sindaco del mio Comune (Roncoferraro, Mantova), si è candidato alle primarie del Partito Democratico a sostegno di Renzi.
Ma alle precedenti primarie Roveda non sosteneva Pier Luigi Bersani contro Matteo Renzi?
Come cambia il mondo!
Renzi non ce l'aveva tanto con quelli che salivano sul carro del vincitore?
A buon intenditore...poche parole.
Cordiali saluti.
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