Il Cenacolo di Gerusalemme torna a disposizione dei cristiani.
In occasione dei recenti contatti tra lo Stato ebraico e la Santa Sede, c'è un accordo sull'uso del Cenacolo di Gerusalemme.
Secondo la tradizione ebraica, qui vi è la Tomba di re Davide.
Secondo la nostra tradizione, qui Gesù Cristo fece la sua ultima cena.
L'edificio attuale è medioevale, dell'epoca delle Crociate.
Nel 1524, l'edificio divenne una moschea.
Da allora, i cristiani non poterono più pregarvi.
Con la nascita di Israele, nel secolo scorso, l'edificio fu tolto ai musulmani e dato ad Israele.
I cristiani potevano pregare in quel luogo ma, fino ai recenti contatti, non si poteva celebrare al suo interno nessuna liturgia.
Per gli ebrei qui vi è la Tomba di re Davide.
Ora, invece, si è trovato un accordo.
L'edificio resta agli Israeliani ma i frati dell'Ordine Francescano potranno tornare a gestire il luogo e celebrarvi alcune funzioni religiose.
E' proprio vero che in questa terra, la terra di Israele, ci sono i segni di Dio.
Tra l'altro, per gli ebrei, re Davide è un personaggio chiave della loro fede.
Lo è anche per noi cristiani, tanto che lo veneriamo come santo (festa il 29 dicembre) poiché egli è l'uomo che peccò di fronte al Signore ma che seppe ammettere la sua colpa. Dalla sua stirpe venne Gesù Cristo nostro Signore.
Possiamo pregare anche noi sulla Tomba di re Davide.
Con quanto accaduto ora, Dio ha saputo ricomporre questa ferita subita dalla cristianità e ha posto le basi per un'amicizia vera e profonda tra Israele e la Santa Sede e tra gli ebrei, i nostri "fratelli maggiori", e noi cristiani.
Preghiamo Dio che il rapporto di amicizia tra gli ebrei e noi continui e sia proficuo per tutti.
Cordiali saluti.
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