Leggete l'articolo scritto da Emanuele Esposito su "Italia chiama Italia" che è intitolato "L'Italia è un Paese allo sbando!".
L'Italia è un Paese che rischia di finire male.
Infatti, vi è una magistratura che sta prendendo potere e che si permette di fare chiudere le aziende e di mandare in galera alcune persone con celerità (a prescindere dal fatto che siano colpevoli o meno) e che non agisce con la medesima celerità in altri casi.
Vi è una burocrazia elefantiaca che toglie tanti soldi pubblici e che non porta nessun vantaggio.
Non si fanno le infrastrutture, poiché arriva il primo "comitato di paese" che protesta perché gli vengono calpestate le sue maledette aiuole.
Non si fa nessuna riforma, perché se si fanno le riforme qualcuno (chi ha goduto di certi privilegi per anni) resta scontento e crea problemi, poiché fa lobby con altri della sua gilda.
Il caso delle cooperative è un esempio. Provate a togliere loro certi ingiusti privilegi fiscali e sentirete che caos faranno.
In Europa, il nostro Paese non riesce a farsi valere, anche per la debolezza del suo ceto politico, di fronte a certi poteri forti, come certa magistratura.
Noi esportiamo i nostri cervelli ed importiamo persone che servono solo da manodopera, oltre che clandestini.
Già che non c'è lavoro nemmeno per noi italiani. Da disoccupato so che dico.
Figuriamoci se c'è lavoro anche per gli stranieri.
Inoltre, i clandestini non portano ricchezza.
Portano solo altra povertà e costi, oltre che rischi sanitari e per la sicurezza.
Altri Paesi (che non sono certamente tacciabili di essere governati dai nazisti, come Israele) sono molto più rigidi in fatto di immigrazione!
Dove vogliamo andare in queste condizioni?
Stiamo diventando la "Repubblica delle banane".
Italiani, svegliatevi!
Cordiali saluti.
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