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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 15 ottobre 2013

Fede e salvaguardia del creato

Cari amici ed amiche.

Come promesso, ieri ho partecipato all'incontro organizzato dall'Unità Pastorale di San Leone Magno, presso la Parrocchia di San Giovanni Battista in Roncoferraro (Mantova).
Questo incontro era intitolato "Fede e salvaguardia del creato" ed il relatore era don Manuel Beltrami, parroco della Parrocchia della chiesa di San Barnaba in Mantova.
I moderatori erano don Giovanni Telò, parroco della chiesa dei Santi Giacomo e Mariano in Villa Garibaldi di Roncoferraro, e don Alberto Bertozzi, parroco di Roncoferraro.
Don Manuel Beltrami (che è stato anche molto simpatico) ha iniziato parlando di ciò che deve essere il concetto di rispetto della dignità della creazione.
Questa concezione deriva dal concetto teologico stesso di "creazione" che, prima di essere presentato e capito come un atto di Dio che crea una gerarchia ed una sottomissione tra esseri viventi (a mo' di piramide, dal libro della Genesi, capitolo 1, versetto 1) va inteso come un'azione del Signore con la quale Egli-continuamente-pone in essere "l'altro da Sé" e gli permette di esistere nella sua reale dimensione. Il fatto che il Cosmo sia creato da Dio significa, quindi, innanzitutto che il Signore permette l'esistenza di un altro esterno a Sé e che ne difenda l'esistenza e la specificità. Se Dio fa questo, ciò deve essere imitato da tutti. La distruzione ingiustificata del creato va contro il volere di Dio.
Il Libro della Genesi presenta la creazione come un insieme armonico di elementi diversi tra loro (luce/buio; mare/terra;  cielo/terra; animali marini/terrestri/uccelli; uomo/donna) messi lì da Dio.
Questo rende il Cosmo una realtà non monolitica e massificata ma un insieme armonico di elementi differenti.
L'uomo è il custode di tutto ciò.
Egli è tenuto a compiere quello che Dio propose.
Infatti, l'uomo deve trasformare quella Terra grezza della Genesi nella Città Santa dell'Apocalisse, ossia fare del mondo in cui Dio incontrerà l'umanità.
L'uomo è, quindi, il trait d'union tra Dio ed il creato.
L'uomo deve agire come creatura. Egli, infatti, è limitato e non può ergersi a dio perché non è un dio.
Egli deve ringraziare Dio per il creato e per avergli dato la vita e deve sapere dire no a situazioni che possono danneggiare l'ambiente.
L'uomo deve agire come con-creatura.
Egli, infatti, deve agire non pensando di essere il solo (come dice il libro dell'Apocalisse, capitolo 21) poiché egli vive in un contesto di relazioni, al di fuori del quale egli è nulla.
Egli deve porsi nella giusta relazione con le altre persone e le altre creature.
L'uomo deve agire come con-creatore.
Con il suo lavoro, l'uomo partecipa alla creazione di Dio, non solo nell'ottica della bellezza ma anche per fare diventare questa Terra grezza nella Città Santa che ho citato prima.
Poi, si è dato spazio agli interventi dal pubblico.
Il primo ad intervenire sono stato io.
Questo tema mi tocca come cristiano, come tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente (anche se disoccupato) e come militante politico.
Io ho citato un caso che seguo, quella della costruzione della Variante di Valico del tratto appenninico compreso tra Bologna e Firenze  dell'Autostrada A1 Milano-Napoli.
Com'è noto, l'attuale tratto tra Bologna e Firenze di questa autostrada è molto problematico e che io conosco molto bene, avendolo percorso più volte.
Esso corre in una delle zone più complesse d'Europa, per rischio sismico, idrogeologico, meteorologico e per la presenza di gas sotterraneo (galleria "Sparvo") che creano problemi.
Io conosco la zona come casa mia.
Posso dire tutti i nomi delle gallerie, dalla galleria "Monte Mario" (che è lunga 2219 m, in carreggiata sud, e 2256m, in carreggiata nord, e che si trova a Sasso Marconi, in Provincia di Bologna) alla galleria "Bruscheto" (che è lunga 313 m in ambo le carreggiate e che si trova dopo Firenze Sud), e quelle successive.
Negli ultimi 10 anni, esso ha visto ben 20.000 incidenti.
A don Manuel ho chiesto del modo in cui il cristiano deve porsi di fronte ad opere simili che, nonostante tutte le tecnologie atte alla mitigazione dell'impatto ambientale (come la Verifica dell'Impatto Ambientale nell'iter di costruzione e la realizzazione degli imbocchi dei tunnels a "becco di flauto", per seguire il profilo dei colli,  e la realizzazione di gallerie artificiali) sono viste da alcuni come dannose.
Sulla mia domanda, il parroco di Roncoferraro don Alberto Bertozzi ha chiesto riguardo ad un caso di un'azienda che produce mine antiuomo.
Alla mia domanda, don Manuel ha risposto dicendo che non ci si deve limitare ad un solo contesto.
Per esempio, in Italia mancano delle ferrovie adeguate e tutto il trasporto va su gomma.
Si dovrebbe pianificare un migliore sviluppo delle ferrovie.
Poi, se un miglioramento della rete autostradale si deve fare, si aggiustino le nostre autostrade.
Quanto alla domanda di don Alberto, don Manuel ha risposto dicendo che la produzione di mine antiuomo va contro quei principi enunciati.
Una signora che ha un'azienda agricola ha detto di essersi rifiutata di dare il suo mais ad un'azienda che l'avrebbe usato come biomassa per produrre energia elettrica.
Don Manuel ha risposto dicendo che ha fatto bene perché quella signora ha evitato una spreco di una materia preziosa per l'alimentazione umana o del bestiame, che serve agli esseri umani.
Un signore di Governolo ha chiesto riguardo l'aumento della popolazione mondiale.
Don Manuel ha risposto dicendo che noi occidentali dovremo abbassare il nostro tenore di vita, poiché le risorse ci sono ma vanno ridistribuite, poiché i poveri busseranno alla nostre porte (con l'immigrazione) e quando uno ruba perché ha fame o perché ha sete non commette peccato.
Un altro signore ha chiesto del rapporto con gli animali.
Don Manuel ha risposto dicendo che gli animali vanno trattati con rispetto ma che non devono essere trattati come gli esseri umani.
E' stata una serata interessante.
Alcune cose, le ho condivise altre meno. O meglio, sul alcuni temi ho una diversa sensibilità.
Termino, facendovi vedere questi video che parlano della "Variante di Valico", per fare capire la situazione.
Cordiali saluti.









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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".