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mercoledì 16 ottobre 2013

A1 Milano-Napoli, i lavori del tratto Bologna-Firenze

Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare dei lavori sul tratto compreso tra Bologna e Firenze dell'Autostrada A1 Milano-Napoli.
Questo tratto parte da Casalecchio di Reno (Bologna) e finisce a Firenze-Scandicci e consta di 48 viadotti, 24 gallerie naturali in carreggiata nord e 25 gallerie naturali in carreggiata sud (la galleria "Monte Spicchio" in carreggiata sud è unica mentre in carreggiata nord vi sono le gallerie "Monte Spicchio I" e Monte Spicchio II", due gallerie artificiali su due carreggiate ("Ceretolo" e "Gardelletta") e 3 gallerie artificiali su una sola carreggiata ("Calzavecchio", "Monte Frassino I" e "Monte Frassino II", sulla carreggiata sud) ed attraversa l'Appennino Tosco-Emiliano.
Non parlo del tratto propriamente fiorentino. Lo tratterò a parte in seguito.
Questo tratto è in fase di ammodernamento.
Molti attaccano questi lavori, dicendo che essi sono un attacco all'ambiente.
Io la penso diversamente.
Io conosco benissimo questo tratto di autostrada.
Non voglio sembrare superbo ma lo conosco meglio di casa mia,  avendolo percorso su e giù per andare in Sicilia e non solo.
Ne conosco i ponti, i viadotti e le gallerie.
Ora, elenco le criticità di questo tratto autostradale:
  • Le curve e le pendenze. Questa autostrada fu fatta nel 1958, con le tecnologie di allora. Essa fu fatta passando sopra le montagne. Ciò comportò la realizzazione di un tracciato con curve e pendenze e con gallerie relativamente corte. La galleria più lunga è la galleria "Banzole" (lunga 1216 metri, in carreggiata sud, e 1290 metri, in carreggiata nord) che si trova in zona di San Benedetto Val di Sambro, in Provincia di Bologna.
  • Il problema meteorologico. Come tutte zone di montagna, anche l'Appennino è esposto a criticità climatiche. Per esempio, esso è soggetto ad innevamento. Io stesso, nel 1998, ebbi occasione di percorrere l'autostrada con la neve. Da Calenzano fino a qualche chilometro a sud di Sasso Marconi fu un incubo. Non si vedeva niente e a molti tunnels fu tolta la corrente. Grazie a Dio non erano gallerie lunghe.
  • Il fatto di essere un'autostrada importante. Quando si parla dell'Autostrada A1 Milano-Napoli non si parla di un'autostrada secondaria ma dell'asse principale nord-sud. Dunque, essa è percorsa da volumi di traffico altissimo e che tende ad aumentare negli anni.
Per questo, si è deciso di intervenire.
Ad oggi, una parte importante del tracciato è stata ammodernata mentre il resto dei lavori è in corso.
I lavori si stanno sviluppando prevalentemente fuori dalla sede autostradale esistente.
La parte completata è quella compresa tra Casalecchio e la località La Quercia, che si trova circa all'altezza dello svincolo di Rioveggio.
I lavori sono stati finiti nel 2006 ed il tratto ammodernato è in esercizio.
Essi sono consistiti in un ammodernamento dell'autostrada esistente, che è stata ampliata da due a tre corsie e che è stata rettificata nel tracciato, grazie alla costruzione di quattro viadotti ("Reno", "Lama di Setta", Vado e "Campolungo"), una galleria artificiale su una carreggiata ("Calzavecchio"), due gallerie artificiali su entrambe le carreggiate ("Ceretolo" e "Gardelletta")  e quattro nuove gallerie naturali a doppia canna ("Monte Mario", "Allocco", "Vado" e "Campolungo").
Ci sono state alcune dismissioni.
Parti del tracciato sono state dismesse.
Queste parti di tracciato constano del vecchio svincolo di Sasso Marconi, la una galleria artificiale finestrata posta in carreggiata nord e le due vecchie gallerie naturali "Campolungo".
Queste parti di tracciato fanno parte della nuova Strada Statale "Porrettana".
Quindi, c'è stata un riutilizzo di vecchie infrastrutture, la cui demolizione sarebbe costata.
Alla località "La Quercia", l'autostrada si biforcherà.
I lavori sono in corso. Qui si sta realizzando la "Variante di Valico" , una seconda autostrada a due corsie (belle ampie) con corsia di emergenza.
Questa nuova autostrada correrà ad un piano altimetrico inferiore rispetto all'attuale autostrada (che passa per Pian del Voglio e Roncobilaccio) e avrà lunghe gallerie e viadotti.
Criticità si sono manifestate nello scavo della galleria "Sparvo". Il colle in cui il tunnel si sta scavando è pieno di gas sotterraneo.
Per questo, si sta usando una talpa che proviene dalla Germania, "Martina".
Permettetemi, una licenza, la perforatrice ha lo stesso nome di mia cognata.
Ringrazio il Gruppo Autostrade per l'Italia che mi ha dato il pretesto per prendere in giro mia cognata.
Quando mi farà arrabbiare le dirò che la poterò al cantiere e chiederò al responsabile di farla lavorare duramente!
Sto scherzando. Voglio bene a mio fratello e a mia cognata. Mando a loro un abbraccio con affetto.
Torniamo seri e ricomponiamoci, la nuova autostrada avrà un nuovo svincolo, Badia Nuova, ed una nuova area di servizio (su ambo le carreggiate), l'area di servizio "Badia Nuova".
Dopo Badia Nuova ci sarà la galleria "Poggio Civitella" e poi l'opera simbolo, la galleria "Di Base", quella che si troverà sul valico tra Emilia Romagna e Toscana.
Questo tunnel è lungo 8,6 Km.
A sud della galleria "Di Base" ci sarà lo svincolo di Poggiolino.
Da qui, la "Variante di Valico" proseguirà per 4,5 Km in direzione nord e 3,5 in direzione su e sarà caratterizzata da gallerie naturali, artificiali e da viadotti, fino ad Aglio.
Da Aglio a Barberino di Mugello e da Barberino fino a Firenze Nord l'autostrada tornerà ad essere unica ma avrà tre carreggiate.
Infatti, si sta realizzando una terza carreggiata a tre corsie solo per la direzione sud (Firenze) mentre il traffico in direzione nord (Bologna) userà l'intera sede autostradale esistente.
La nuova carreggiata sarà caratterizzata da nuovi ponti, viadotti e gallerie.
Tra queste ultime, cito la "Puliana" e la "Poggio Manganaccia".
Da Barberino a Firenze nord i lavori sono iniziati tardi perché ci sono stati problemi con il Ministero dell'Ambiente tra il 2006 ed il 2008.
Ora, il tratto Bologna-Firenze sarà ammodernato con i migliori criteri di sicurezza di mitigazione dell'impatto ambientale.
Per esempio, sono state costruite le gallerie artificiali anche per ridurre il rumore, oltre che per inserire l'autostrada nel contesto e per proteggere la carreggiata da valanghe e slavine alcuni tratti.
Gli imbocchi delle saranno fatti a becco di flauto, una forma che segue il naturale profilo dei colli.
Le gallerie saranno illuminate con lampade a diodi LED.
Inoltre, la realizzazione della "Variante di Valico"  permetterà di decongestionare il traffico, con una riduzione dell'inquinamento.
Inoltre, vi sarà maggiore sicurezza in un tratto che dal 2003 ad oggi ha visto ben 20.000 incidenti.
Chi è contro la "Variante di Valico" fa un danno alla comunità.
Cordiali saluti.







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