The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
venerdì 18 ottobre 2013
La "Variante di Valico" va fatta!
Cari amici ed amiche.
Sul blog di "Notizie della Valle del Reno- a cura di Francesco Fabbriani", ho letto questo articolo intitolato "La Variante di Valico tra Bologna e Firenze è zona rossa.".
Quando si parla dell'Appennino e del tratto Bologna-Firenze dell'Autostrada A1 Milano-Napoli, io ci sono.
L'articolo (preso dal quotidiano "Affaritaliani.it") dà un quadro problematico riguardo a quel tratto dell'Autostrada A1, che oggi è in fase di ammodernamento grazie alla realizzazione della "Variante di Valico", una seconda autostrada che affiancherà quella attualmente in esercizio (ma che scorrerà ad un piano altimetrico inferiore) dalla località La Quercia (in Provincia di Bologna) ad Aglio (in Provincia di Firenze).
Ora, che le criticità ci sono è un caso noto.
Le avevo anche elencate in un precedente articolo.
Marco Ricci, l'ingegnere promotore del Comitato che si oppone alla realizzazione della Variante di Valico, parla di frane già in atto.
Il padre del succitato ingegnere riferisce che, per esempio, erano della valutazioni fatte dai tecnici dell'Italstrade (l'azienda che operò all'epoca della realizzazione dell'autostrada) dicevano che qualsiasi opera passasse vicino al fiume Setta dovesse andare verso il fiume e non verso ovest.
Ricci continua riportando queste frasi dei tecnici dell'Italstrade: "Noi di Italstrade, che avevamo costruito poco distante la galleria di Banzole dell’Autosole (che si trova in località di San Benedetto Val di Sambro), avevamo anche indicato che bisognava andare più ad est”. Sempre secondo Ricci, sembra, infatti, che l'opera attuale sia invece entrata proprio nel cuneo che sta alla base della montagna, riattivando la frana.
Ora, provo a darvi un'idea di questa autostrada e del perché si sono dovuti fare dei lavori di ammodernamento.
Vi parlo dell'autostrada prima del suo ammodernamento.
Poco dopo l'imbocco del ramo di Casalecchio, l'autostrada si infilava nella valle del fiume Reno.
Dove ora c'è l'imbocco della galleria "Monte Mario", l'autostrada girava a destra, si imbatteva nel vecchio svincolo di Sasso Marconi e in una galleria artificiale finestrata (posta sulla carreggiata nord) e poi si snodava lungo la valle del fiume Setta, per poi imbattersi nella vecchia galleria "Campolungo".
Questo tratto era pieno di curve e di viadotti.
Con l'aumento del traffico, esso era diventato poco sicuro.
Per questo, tra la fine degli anni '90 ed il 2006, quel tratto era stato cambiato, con l'ampliamento da due a tre corsie e con la costruzione di quattro nuovi viadotti ("Reno", "Lama di Setta","Vado" e "Campolungo"), del nuovo svincolo di Sasso Marconi, con le nuove gallerie "Monte Mario", "Allocco", "Vado" e "Campolungo" e la galleria artificiale "Gardelletta".
Questo nuovo tratto è più ampio e rettilineo.
Questa autostrada ammodernata prosegue fino alla località La Quercia, vicino a Rioveggio.
Lo svincolo di Rioveggio sarà rifatto.
Da qui, quando la Variante da Valico sarò completata, l'autostrada si biforcherà.
Da una parte, ci sarà la vecchia autostrada, quella che passa per Pian del Voglio e Roncobilaccio, con le gallerie "Le Rovine", "Serra Ripoli", "Serrucce", "Banzole", "Sospara", "Albagino", "Poggettone", "Citerna", "Montespicchio" (in carreggiata nord "Montespicchio I" e "Montespicchio II"), "Settefonti", "Castagna", "Poggio Palina", "Massa", "Castello", "Monte Frassino I", "Monte Frassino II" e "Casarsa", e dall'altra ci sarà la Variante di Valico, con le sue lunghe gallerie come la galleria "Poggio Civitella" e la galleria "Di Base" e che arriverà fino ad Aglio, la zona che si trova vicino al fiume toscano Aglio e vicino alla galleria "Casarsa".
Poi, l'autostrada tornerà ad essere unita ma a tre carreggiate, una (nuova) a tre corsie (che servirà per il traffico in direzione sud) e le due attuali (che serviranno per la direzione nord).
Ora, io penso che gli abitanti della zona non abbiano nulla da temere.
In primo luogo, si fanno anche opere al servizio del territorio.
Per esempio, i vecchi tratti dell'autostrada (quelli dismessi) sono stati usati per la nuova SS 64 bis, la nuova Strada Statale "Porrettana".
Inoltre, si fanno opere per la mitigazione dell'impatto ambientale.
Per esempio, le gallerie artificiali servono a proteggere la strada dalle frane.
Inoltre, ricordo che chi sta operando per fare i lavori ha fatto ogni giusta valutazione di ogni criticità.
Per questo, io dico che gli abitanti di quella zona non devono avere paura.
Del resto, qualcosa va fatto.
Un'autostrada così importante non può essere teatro di 20.000 incidenti, com'è accaduto negli ultimi dieci anni.
Cordiali saluti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento