Ella ha detto:
"I testimoni e i collaboratori di giustizia vivono come se fossero in un campo di concentramento. Per questo motivo io sento molto vicina a me la giornata della memoria. Anche noi abbiamo il codice identificativo. Solo che gli ebrei deportati ad Auschwitz avevano la fortuna di morire. Noi invece moriamo ogni giorno".
Questa persona si è resa conto di ciò che ha detto?
Ella ha parlato con superficialità, avendo paragonato la condizione dei collaboratori di giustizia a coloro che furono fatti prigionieri nei campi di concentramento nazisti.
Questi ultimi furono presi senza che avessero avuto alcuna colpa e furono costretti a lavorare in condizioni a dir poco disumane, facendone ammalare.
Circa 6.000.000 di loro morirono nelle camere a gas.
La signora Aiello si è resa conto della bestialità che ha detto?
La signora Aiello ha parlato con superficialità di una tragedia.
Fatti gravi come la Shoah, il Genocidio armeno o le foibe debbono essere trattati con il massimo rispetto, specie per le vittime.
Si deve sperare che, dopo le polemiche che ci sono state, la signora Aiello si sia resa conto di ciò che ha detto.
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